Lecce e il mondo dei cocktail bar: intervista a Stefano Dell’Anna

Pubblicato il 22 marzo 2017

Lecce e il mondo dei cocktail bar: intervista a Stefano Dell’Anna

Il gestore del Viveur Experience ci racconta, dietro le quinte, uno dei locali più amati della nightlife salentina

Ironico, criptico e sempre frizzante, Stefano Dell’Anna è un vulcano di idee che non ama svelare mai più del dovuto i dettagli delle sue prossime mosse. Sarà quest’aura di mistero, unita alla qualità ornai ben nota ai salentini - giovani e meno giovani - dediti alla movida notturna, che ha reso celebre in poco tempo il Viveur Experience. Per chi non lo conoscesse, un locale situato nel cuore del centro storico di Lecce, a pochi metri di distanza dalla meravigliosa cornice di Santa Croce. Definirlo un cocktail bar sarebbe riduttivo: pucce, taglieri di salumi pregiati, aperitivi, sfizierie, gastronomia tipica, piatti caldi, drink elaborati a regola d'arte - oltre a decine di ottimi vini e referenze di birre artigianali provenienti da tutto il mondo - fanno capolino nel suo ricercato menù. A completare questo variegato identikit, le luci soffuse e l’atmosfera di relax che ti proiettano in ampie sale, impreziosite dalla bellezza di un edificio antico ma al tempo stesso ricco di installazioni artistiche moderne che periodicamente si alternano sulle pareti in pietra leccese.
Capirai bene, a questo punto, perché abbiamo pensato di intervistare proprio Stefano Dell'Anna per scoprire qualche curiosità e interessanti retroscena nel mondo dei cocktail bar che affollano sempre di più il territorio di Lecce e provincia.

In che maniera il Viveur coniuga proposte gastronomiche e cocktaileria di alta qualità con la cultura nel senso più ampio del termine?
Experience per noi non è e non è mai stato un’idea commerciale ma un vero e proprio mood, uno stile di vita. È per questo che ci siamo orientati, sin dal primo giorno, verso la fruizione di un’esperienza multisensoriale a tutto tondo, che spazia dal buon cibo alla musica, dai drink di prima qualità alle mostre d’arte. La creatività ha mille volti e noi cerchiamo di mostrarli un po’ tutti.

Quando è nato il locale e qual è il bilancio della vostra attività dall’apertura ad oggi?
Il Viveur Experience apre i battenti il 5 dicembre 2014 da un’idea: proporre ai propri clienti, oltre ai classici prodotti, una selezione esclusiva spesso difficilmente reperibile, per offrire un’esperienza di gusto dal carattere unico. All’inizio non è stato facile sensibilizzare il consumatore ad apprezzare food e beverage diversi dai “soliti noti”. Oggi, però, raccogliamo i frutti di quell’intenso lavoro.
 
Verso quali direzioni si sta orientando il popolo dei buongustai leccesi e i giovani, in particolare, cosa si aspettano oggi dai locali della nightlife?
Qualità, accoglienza e ricerca: sono questi i pilastri che i clienti della movida salentina si aspettano ogni giorno; questo è ciò che noi del settore dobbiamo proporre per poter andare incontro alle esigenze della società moderna.

Che cosa serve per fare la differenza, nel mare magnum dei locali salentini?
Serve un’identità. Quella del Viveur è la selezione: noi non scegliamo i prodotti “facili”, né quelli su cui possiamo “strappare” le condizioni commerciali più favorevoli. Scegliamo semplicemente i migliori, niente di più.


Se dovessi consigliare a un carissimo amico alcuni vostri cavalli di battaglia, cosa proporresti?
Gli consiglierei semplicemente di venire a trovarci e provare ciò che più gli piace. Perché se io vado al cinema pago il biglietto e vedo il film, non rimango fuori ad aspettare che qualcun altro me lo racconti. Ecco, ognuno deve trovare la pellicola cinematografica che più gli si addice e sperimentarla personalmente, perché non c’è nulla di più soggettivo del gusto personale.
 
C’è qualche altro progetto che bolle in pentola per i prossimi mesi?
Siamo in un periodo di forte fermento, quindi certo che c’è qualcosa di nuovo in pentola. Si chiamerà C… No, non posso ancora svelarlo, un po’ di pazienza e lo scoprirete. Coming soon!
 

E tu in quali locali vai quando hai bisogno di buon cibo e una pausa di puro relax?


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scritto da:

Grazia Licheri

Le parole sono gocce che muovono il mondo. Per questo vivo ogni giorno le mie emozioni e lascio che prendano forma attraverso la scrittura. Amo comunicarle agli altri attraverso racconti e articoli creativi, ma soprattutto… amo la musica e il buon cibo.

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