Il tour dei migliori cocktail bar del Veneto in 7 tappe
Pubblicato il 11 febbraio 2017
Dimentica quella robaccia da discoteca, qui si parla di drink seri e dei migliori cocktail bar del Veneto. Potrai anche conoscere a menadito i locali da limone assicurato, ma se non sai dove bere il vermut dry infuso nello shiso a Venezia sei un pivellino.
Lascia l'"Havana cola più cola che Havana con tanto ghiaccio" a chi si accontenta e gode così così, qui invece si punta in alto, si mira al puro brivido di piacere.
Il tema è questo: le rotte di Marco Polo. I drink sono: ricercatissimi. La carta dei cocktail de Il Mercante di Venezia non sta mai ferma, proprio come fece il suo ispiratore molti anni prima, e propone sovente qualche novità. Prima che ti sfugga, prova il Natigai (Cardamomo, Bènèdictine, Akvavit, vermut dry infuso allo shiso, sciroppo di mandorla e incenso, succo di pompelmo, limone).
Si chiama Blind Spot e si trova al diciottesimo piano della Hybrid Tower di Mestre. Questo ritrovo chic per amanti del buon bere punta sulla ricerca costante della miscela perfetta per qualsiasi drink, dal negroni al mojito e propone gli "special cocktail dell settimana" per stupire sempre e comunque.
Se ti dicessi che al Mood Cafè di Conegliano puoi scegliere tra oltre 100 drink? Beh, ti dico anche che puoi trovare delle vere rarità: la Pina Colada è servita dentro alla noce di cocco o all'ananas; il Manhattan è fatto con raro Vermout anni '50 e la selezione di liquori premium è per veri intenditori. Vintage e moderno, non sbaglia un colpo.
L'Autostazione di Padova ha sede nell'edificio anni '50, progettato dall'architetto Brunetta, che ospitava la vecchia stazione del corriere di Cittadella. L'architettura unica del locale si mixa perfettamente all'unicità della carta degli alcolici: oltre ai cocktail classici e alle soprese di stagione, fanno la loro comparsa oltre 1000 distillati. Ti sfido a provarli tutti.
Al Barcode di Padova, la qualità dei cocktail è proporzionale all'accoglienza. È la qualità dei cocktail è molto alta. Tradizionali, fantasiosi, in accordo con le stagioni e presentati con grazia, i cocktail del Barcode sono tutt'altro che scontati.
Decisamente frizzante lo stile del FRZ Lab, celeberrimo cocktail bar di Verona amato soprattutto per il suo gin corner con oltre 250 varietà. Cocktail molecolari, professionalità e vero atteggiamento da barman - sì, puoi raccontare le tue sfighe e restare nell'anonimato - piaccono parecchio ai clienti. Prezzi fattibili.
Il payoff del Soda Jerk di Verona è "la cura per tutto". Io se fossi in te, proverei per credere. Il titolare è Claudio Perinelli, vincitore del Worl Class Italia 2014 e reduce da un'esperienza formativa nei migliori bar londinesi. Dacci dentro con un paio di Singapore Slings e vedrai che ti passa anche sinusite, per magia.
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Immagine di copertina dalla Pagina Facebook di Blind Spot
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Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.
Che il nostro olio fosse uno dei migliori al mondo, se non il migliore, è cosa nota.
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