5 ristoranti con cucina casalinga in provincia di Venezia

Pubblicato il 23 febbraio 2017

5 ristoranti con cucina casalinga in provincia di Venezia

Ti è mai capitato di andare in un bellissimo locale super chic ma uscirne con ancora più fame di quando eri entrato? Scommetto anche che almeno una volta ti sia mancata la sensazione di quando andavi a mangiare dalla nonna la domenica a pranzo e ne uscivi rotolando. La tendenza degli ultimi anni, si sa, in parecchi locali è quella di puntare molto sul design; scelta condivisibile, certo, ma solo se va di pari passo con la buona cucina. Eccoti 5 ristoranti in provincia di Venezia dove riscoprire profumi e sapori della tradizione culinaria:

L'evoluzione del Bacaro

La trattoria al Cacciatore, a due passi dal terminal di Fusina ha, con la gestione a conduzione familiare fresca e preparata, ridato lustro alla lunga storia del mangiar bene veneziano. Nella magica cucina c’è Corrado, con un’esperienza trentennale ai fornelli, che si occupa di deliziare i commensali con pesce freschissimo e di prima qualità, servendolo in porzioni abbondanti e molto scenografiche e la sorella Barbara che si occupa dei piatti a base di carne.
In sala Stephan e la madre Germana, che con passione ed esperienza, descrivono dettagliatamente i piatti, realizzati con prodotti provenienti dalle vicine aziende agricole e selezionati per freschezza e stagionalità.
A pranzo è proposto un menu fisso molto gustoso con piatti genuini che cambiano ogni giorno (3 primi, 5 secondi, 3 contorni).
Il bancone del locale, dal mattino presto, è sempre rifornito di cicchetti "veri", non solo frittini, crostini e polpette, ma tutto quello che si trova nei veri bacari veneziani: latte di seppia, moscardini in umido, sarde in saor e nervetti con la cipolla, da accompagnare ad un ombra de vin della casa.
Per concludere, la cucina propone molte varianti del tiramisù, oltre al tradizionale gusto al caffè, c'è quello all'amaretto, ai frutti di bosco, al Baileys e cioccolato, al Maraschino e frutta candita.
Da provare il petto d’oca affumicato, il grande crudo con ostriche, tartufi, gamberi di Sicilia, scampi e il misto cotto, insuperabili gli gnocchetti fatti a mano con scampi e zucchine, i bigoli serviti con ragù d’anatra, la frittura di pesce e il filetto di manzo ai funghi porcini, che in stagione è davvero sopra le righe. Il tutto accompagnato da una cantina fornitissima che vanta più di 50 etichette di vini del territorio e qualche incursione in Toscana e nella Franciacorta.

Pesce e Mare

Da Momolo è una verace trattoria chioggiota dal panorama e dai sapori marinareschi, affacciata sul canale lagunare tra Chioggia e Sottomarina, che un buon veneto non può non conoscere.
Nella veranda di fronte alle barche ormeggiate del vecchio porto si può ammirare il tramonto mozzafiato che offre la laguna e assaporare le vere ricette della cucina veneta.
Il titolare Massimo fa da cameriere memorizzando le comande e rendendo il servizio più veloce che mai, quando si dice “El parone el sa ben el so mestier!”, mentre la moglie in cucina esalta il gusto del mare con piatti genuini di pesce fresco proveniente dalla laguna.
Per un menù completo di pesce, antipasto, primo, secondo, contorno e bevande, si spendono circa 50 euro.
Da provare gli spaghetti alle vongole e i bigoli alle sarde i
Unica nota dolente: ahimè i cani non sono ammessi.

A ritmo veneziano

In questo locale la cucina veneziana, a base di pesce e di carne , viene tramandata da ben tre generazioni. Vi si accede da un ampio porticato, affacciato al canale vicino al ponte Santissimi Apostoli.
L'ambientazione della Trattoria al Vagon, intima e romantica, oscilla tra il classico e il rustico, una riuscita combinazione che, unita al folklore veneziano, lo rende caldo ed ospitale.
I proprietari, moglie e marito veneziani DOC, offrono sia un menù di carne che di pesce che varia da 25 a 50 Euro.
Le porzioni sono abbondanti ma vi consiglio di non arrivare troppo tardi per la cena perché la cucina chiude alle 22:00!
Fra le specialità: la granceola, le cape sante, le sarde in saor, gli spaghetti in camicia nera e le seppie alla veneziana, il tutto accompagnato da una fornitissima cantina.

Un nome una garanzia

Il ristorante deriva da una vecchia osteria di Sottomarina passata nella storia con la visita di Giuseppe Garibaldi a Chioggia nel 1867. Oggi, al ristorante Garibaldi, il proprietario e Chef Nelson e la moglie Bruna, dedita alla sala e ai dolci, propongono piatti della tradizione veneziana da tre generazioni. 
E’ situato in una zona defilata rispetto a quella turistica ed iper frequentata del lungomare di Sottomarina e, internamente è caratterizzato da soffitti dipinti e quadri d’epoca in bianco e nero alle pareti.
La cucina, a vista così come a vista è la passione dei proprietari, esalta i sapori freschi del pesce attraverso diverse modalità di cottura. Particolare il pesce alla brace che viene cotto al momento da Nelson nel caminetto che divide la cucina dalla sala. Durante il pasto vengono offerti dei piccoli assaggini tra una portata e l’altra.
Il pane fatto in casa caldo e mantenuto tale da un elegante cestino accompagna il menù e la vasta carta dei vini.
Da provare: la pasta con il nero di seppia, il bollito di pesce, i tagliolini all’astice, la zuppetta di pesce e l’intramontabile crudo con ben 15 diverse tipologie di pesce.
Prezzo non economico ma giusto per la qualità del cibo e del servizio
Locale pet-friendly

Più l'è vecio più l'è bon

Un ambiente per amanti del genere “vecchio stile”, il locale di antica tradizione, aperto nel 1963 da Volpato Natalino, di cui il nome, è un ambiente accogliente e retrò. Immutabile nel tempo. Certo avrebbe bisogno di una sistemata ma va bene cosi. 
Il ristorante da Nadain è erede di una memoria culinaria tramandata di generazione in generazione, nel rispetto della tradizione rivierasca.  La cucina, di mare e tipica locale segnalata dalla guida Michelin 2016, propone soprattutto piatti a base di pesce che è la specialità della casa, cucinato e preparato ad arte, da gustare accompagnato da un buon vino della cantina.
Da provare l’antipasto di pesce crudo e la frittura. 


Foto di copertina: Trattoria Al Cacciatore su Facebook
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scritto da:

Arianna Notaro

il cibo è la mia passione, amo cucinarlo, mangiarlo e instagrammarlo. Sono curiosa e scoprire locali è un mio clichè. Faccio di tutto per non annoiarmi e per non cadere nelle banalità.

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