Irene Bettio, famiglia, passione e voglia di imparare

Pubblicato il 28 febbraio 2017

Irene Bettio, famiglia, passione e voglia di imparare

Intervista al braccio armato della famiglia Bettio che coordina la sala di Open by Testolini

Irene è giovane, sorridente, disponibile. Si è lanciata nell’impresa di famiglia quasi per gioco, dopo una laurea in economia a Milano: ha cominciato seguendo la comunicazione del locale che aveva appena aperto suo padre, storico titolare di Testolini a Mestre e di un negozio Buffetti a Venezia. 

Qual è la cosa che preferisci fare per Open?
All’inizio credevo che il lavoro di ufficio facesse per me, ma poi mi sono resa conto che fare un lavoro più dinamico, avere un rapporto a tu per tu col cliente è la cosa che mi dà più soddisfazioni. Si crea una rete di persone, e imparo molte cose. 

E la cosa che ti pesa di più ?
Io abito al Lido di Venezia e questo mi costringe a fare un viaggio di un’ora e mezza ogni volta che vengo al lavoro.

Cosa si prova a lavorare per i propri genitori ?
Da fuori sembra semplice, ma non lo è. Mio papà, ad esempio, è molto preciso e pretende che lo siano anche gli altri. Un altro aspetto è che ti porti i problemi del lavoro a casa, ma tutto sommato va bene così.

Raccontami le due cose che ti ricordi con più piacere degli ultimi giorni
Aver saputo che i clienti chiedevano di me mentre ero il Thailandia (mi sono presa qualche giorno di ferie), e le telefonate di grandi aziende come Il Gazzettino, che organizza sempre riunioni, pranzi e cene da noi 

Il piatto più buono che hai mangiato da Open
Dovrei fare una lunga lista, ma sicuramente le lasagne battono tutto!

A che ora mangi?
Alle 15:30, finito il servizio. Di solito una pasta o un’insalata.

Qual è secondo te l’aspetto più bello di un locale polifonzionale come Open?
Il fatto che non ti annoi mai: le cene a tema e gli eventi a tema che facciamo sono sempre un’occasione per me di imparare cose nuove.

L’evento di Open che ricordi con più piacere ?
Quando abbiamo ospitato la presentazione del libro "il pane di Venezia" di G. Rorato , dove viene spiegata storia e tradizione della mia città . E poi tutti gli eventi che facciamo sulla salvaguardia degli animali, è un argomento che sento molto mio

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scritto da:

Rossella Neri

Filologa, ma sto tentando di smettere con una terapia d'urto a base di ristoranti. Per passione cucino, scrivo ricette, (in)seguo gli chef e cerco ristoranti capaci di tenere testa alla mia indole ipercritica da signorina Rottermeier.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Open - Testolini

    Via Giuseppe Paganello 8, Venezia (VE)

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