​Il Tortellino di Valeggio da provare almeno una volta nella vita

Pubblicato il 8 marzo 2017

​Il Tortellino di Valeggio da provare almeno una volta nella vita

A Valeggio sul Mincio e Verona

Più che del veronese, le paste ripiene sono tipiche di altre zone d’Italia, eppure anche noi abbiamo una ricetta non meno importante delle vicine emiliane, quella dei Tortellini di Valeggio sul Mincio, la cui leggenda la fa risalire addirittura al Milletrecento, ispirata a un pegno d’amore. Mescolando uova e farina, una sfoglia morbida e sottile viene tirata e tagliata a quadratini, poi farcita e richiusa con un ripieno variabile a seconda delle ricette (segretissime!) di ciascun pastificio o ristorante (e famiglia), in generale a base di carne di manzo, maiale e pollo, cipolla, carote, sedano, rosmarino, vino Bardolino e pane grattugiato cotti assieme, macinati e impastati. I Tortellini di Valeggio più apprezzati sono cotti e serviti in brodo di carne oppure asciutti con burro e salvia, ma nella zona se ne trovano anche in moltissime varianti, la più celebre è quella d’ispirazione mantovana dei Tortelli di zucca. In questo piccolo e gustoso tour gastronomico potrai apprezzare questo piatto tipico in tutta la sua bontà.

Tortellino con amore 

L’Antica Trattoria La Grotta, a Valeggio sul Mincio, propone piatti gustosi preparati con attenzione agli ingredienti e allo scorrere delle stagioni, mettendo fantasia quanto basta per armonizzare con i sapori della tradizione che qui sono sempre il punto di riferimento. Gestita da oltre quindici anni dalla famiglia Stanghellini, questa trattoria unisce sapori tradizionali e genuini con un’atmosfera casalinga e intima, fatta di servizio attento, colori caldi e decori alle pareti. Per mangiare, in abbinata alla nutrita carta dei vini, puoi provare il piatto forte, (ovviamente) i Tortellini di Valeggio fatti in casa, con sfoglia sottile e delicata, proposti classici e anche in molte altre versioni con ripieno di formaggi, verdure e pesce.

Il re del tortellino 

Al Re del Tortellino - Il Ristorantino, a Valeggio sul Mincio, è un covo per buongustai che comprende un pastifico con 35 anni di storia e un nuovo ristorante, il tutto nato dall’idea e dalle mani della famiglia Bignotti che ha voluto soddisfare le richieste di una clientela affezionata: qui i Tortellini di Valeggio sono preparati all’insegna di qualità e genuinità per permetterti di fare un viaggio nei sapori e nei profumi della tradizione. Oltre alle paste al forno, alle crespelle, alla pasta fresca e ai dolci fatti in casa, è talmente grande la varietà di proposte di tortelloni affiancate al classico ripieno di carne dei Tortellini di Valeggio, che vale la pena fare un viaggio in questi gusti: Tortelloni con ripieno di Zucca, Ricotta e Spinaci, Carciofi e Formaggio, Asparagi, Funghi, Formaggi, Porri e Guanciale, Salmone, Tartufo, Basilico e Pinoli, Cipolle e Formaggio Stagionato, Piselli Freschi, Patate e Porcini, Carciofi e Prosciutto, Rucola e Stracchino, Scamorza e Melanzane, Porcini e Speck, Erbette e Taleggio, Anatra, Fagiano, Radicchio, Sedano Rapa, Luccio, Lavarello, Castagne.

Tradizione del pescato 

Il Borgo dei Templari, a Valeggio sul Mincio, è un’osteria di nuova apertura, giovane e dall’atmosfera romantica, caratterizzata da un servizio elegante e una cucina moderna a vapore e basse temperature. Come da tradizione di queste zone, che oltre ai Tortellini di Valeggio porta in tavola anche ottimo pesce di fiume e di lago con un giusto rapporto qualità/prezzo. Qui troverai anche paste ripiene secondo tradizione, dolci e una carta dei vini che si prende molto sul serio… Vuoi un assaggio delle proposte in cucina? Aolette fritte (pesciolini di lago), Fichi caramellati con Pata Negra, Bigoli con ragù d’asino, Ravioli di branzino con pomodori, Insalata di baccalà, i classici Tortellini di Valeggio conditi con tartufo e ricotta affumicata (alla maniera degli gnocchi di malga).

Tortellini di famiglia 

La Trattoria La Gherla si trova immersa nel verde tra Villafranca e Valeggio sul Mincio; è un ambiente raccolto, a conduzione familiare dove consumare una pausa pranzo rilassante con menù da 10 e 12 euro. Qui ti potrai far coccolare dai colori morbidi e dall’atmosfera informale, ma soprattutto dalla cucina genuina e casalinga. La preparazione della pasta fresca, in particolare dei tipici Tortellini di Valeggio sul Mincio e dei Tortelli di zucca, è fatta nel rispetto della tradizione veronese con un piacevole tocco mantovano, ma qui si mangiano anche grigliate miste, baccalà e dolci fatti in casa, in abbinata ai vini tipici locali. Qui le varietà dei Tortellini di Valeggio sono in brodo o al burro e salvia, ma trovi anche i Tortelli ricotta e basilico e i Tortelli di zucca.

Tortellini di campagna 

La Trattoria Il Cavallino, a Valeggio sul Mincio, serve tortelli e tortellini che sono un piacere per il palato, mentre ti coccola in un ambiente accogliente, con arredi rustici e di buon gusto, con un tocco di campagna provenzale e pochi tavoli, contesto ideale nella bella stagione. Qui una cena diventa subito romantica come da tradizione, che vuole i Tortellini di Valeggio come nodo d’amore che torna in vita a ogni pasto. Tra le varietà di paste fresche, le più apprezzate sono i Tortelli alla zucca, i Tortelli al tartufo e i Tortelli al cavolfiore.

Tortellini da passeggio 

Da Valeggio sul Mincio ci spostiamo al centro storico di Verona, per assaporare passeggiando il gusto vero della tradizione casalinga, grazie ai Tortellini di Valeggio de La Bottega della Gina. Qui puoi mangiare sul posto, oppure passeggiando per le vie, oppure ancora portare a casa la pasta fresca per una serata speciale, tanto sei sicuro che qui è sempre tutto fatto a mano e preparato con amore e rispetto della tradizione. È una sera di primavera e ti assale la voglia di una porzione dei celeberrimi Tortellini di Valeggio, ma la pigrizia ti impedisce di cercare il giusto pastificio, di mettere in pentola un buon brodo, e soprattutto di dirigerti verso Valeggio sul Mincio? Per questo a Verona c'è La Bottega della Gina, con i suoi tortellini fumanti (o gnocchi, lasagna al forno, pasta al ragu, eccetera) da gustare passeggiando o da portare a casa.

Foto di copertina dalla pagina Facebook di Al Re del Tortellino
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scritto da:

Camilla Cortese

Due lauree, otto redazioni, sette lavori, un licenziamento, due romanzi. Una casa, due gatti, trenta piante, milioni di parole. Del più brutto libro della storia salvo il titolo: Mangia (tutto), prega (la tua psiche), ama (te stesso e chi lo merita).

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