Mangiare bene e spendere poco. Miniguida ai migliori ristoranti low cost di Roma

Pubblicato il 13 aprile 2017

Mangiare bene e spendere poco. Miniguida ai migliori ristoranti low cost di Roma

Cucina romana tradizionale, trattorie, osterie, pizzerie, street food e ristoranti etnici. Sono tanti i ristoranti di Roma dove mangiare ottimamente salvando il portafogli

Di solito quando si vuole andare a cena fuori a Roma e non si vuole spendere tanto la prima soluzione che viene in mente è la pizzeria (a proposito di pizzerie, ecco qualche consiglio per le migliori in città), ma per mangiare bene e spendere poco Roma offre tantissime soluzioni alternative alla classica pizzata. Trattorie popolari di quartiere, ristoranti etnici, cibo da strada particolare. Se l’idea è quella di spendere poco, non più di 25 euro a persona, le possibilità che Roma offre sono moltissime, basta solo sapere dove andarle a cercare.

Certamente il primo consiglio che mi sento di dare è quello di scegliere una meta alternativa al Centro Storico, dove, a parte rarissime eccezioni, comunque i prezzi sono molto più alti rispetto ad altre parti della città. I migliori ristoranti per rapporto qualità prezzo a Roma si trovano un po’ ovunque e accontentano tutti i palati. Ci sono i grandi classici che non passano mai di moda, come il ristorante cinese, e poi la nuova moda del sushi all-you-can- eat, ci sono poi le classiche trattorie di quartiere a gestione familiare dove genuinità e tradizione ben si sposano con i prezzi bassi. Ci sono poi i quartieri frequentati dai giovani studenti universitari squattrinati dove comunque qualche buona soluzione per spendere poco si trova sempre. Ecco allora la mia miniguida ai migliori ristoranti low cost di Roma.

Il miglior sushi all-you-can-eat? Ad Ostiense!

Sono ormai decine e decine i ristoranti asiatici di cucina cino-giapponese che hanno adottato la formula del menù a volontà a prezzo fisso, sushi compreso. Una formula che, certamente, ha riscosso un grande successo di pubblico e clientela. Il mio ristorante di sushi all- you-can-eat preferito a Roma è senza dubbio il Wild Ginger ad Ostiense. Un menù a volontà a 19 euro a persona che permette di degustare piatti davvero particolari, non solo giapponesi e cinesi, ma anche thailandesi, come il riso al latte di cocco e frutti di mare. Sashimi e sushi, poi, sono davvero freschi e di buona qualità.

Pizza e birra a volontà al Portuense

15 euro a persona per abbuffarsi di pizza tutti i gusti, supplì e birra (artigianale) a volontà. Una formula che se per il prezzo a Roma ha davvero pochi rivali, per la qualità non ne ha davvero nessuno. Alle Officine Resta al Portuense si spende poco, la pizza è davvero squisita, preparata con un impasto leggero a lievitazione naturale a temperatura controllata, frutto di anni e anni di esperienza della famiglia Resta. Una pizza da innaffiare con alcune delle migliori birre artigianali belghe e inglesi alla spina (Affligem e Green Killer) anche esse a volontà.

Tutta la tradizione di Roma all’Alessandrino

Frequentatissima dai giovani, affollatissima ogni sera, tanto che ormai bisogna prenotare con un paio di giorni di anticipo per avere la certezza di trovare posto. Nonostante il successo e l’invasione di clienti L’Osteria Bonelli non ha mai voluto aumentare i prezzi e così ancora oggi in questa simpatica e calorosa osteria di periferia nel cuore dell’Alessandrino si mangia il meglio della cucina romana a poco meno di 25 euro a persona. Tra i piatti da non perdere una gricia a mio giudizio ancora insuperabile a Roma e le alicette fritte per antipasto. Il menù cambia ogni giorno a seconda di quello che offre il mercato del quartiere.

Supplì, pizza e birra a 9 euro a San Lorenzo

La formula classica per la cena in pizzeria a Roma è supplì, pizza e birra media alla spina. La pizza, ovviamente, deve essere quella bassa romana e il supplì rigorosamente fatto in casa e servito espresso. A San Lorenzo c’è una pizzeria che porta un noma che è tutto un programma: l’Economica, dove la formula di cui sopra la si può trovare a meno di 10 euro a persona (9,90 per la precisione). La pizza, poi, è buona e ben condita, i supplì discreti. Ancora oggi, dopo 40 anni, è tra i locali più apprezzati dai giovani studenti universitari romani e fuori sede.

La leggenda di Giada a Monti

Simpaticissima titolare del ristorante cinese di via Cavour La Città in Fiore, uno dei primi storici ristoranti cinesi ad avere aperto a Roma più di 30 anni fa, Giada è ormai una leggenda per tutti i buongustai al verde della Capitale non solo perché serve una delle migliori cucine cinesi di Roma, ma soprattutto perché rimane una delle soluzioni più economiche del centro per mangiare bene spendendo davvero pochissimo. Qui ci si sfama, infatti, tra involtini primavera, ravioli di tutti i tipi (da non perdere quello al curry) e piatti di riso a meno di 10 euro bevande comprese. Provare per credere.
Ristorante cinese La Città in Fiore, Via Cavour, 273 Roma - Tel: 064824874

All’aperto a Garbatella

Quando arriva la bella stagione spesso scelgo la Garbatella per una cena all’aperto e al fresco. Il bellissimo giardino di Casetta Rossa, con il suo gigantesco tiglio secolare, sono poi la soluzione ideale per una fresca cena estiva a base di piatti tradizionali romani. Gricia e amatriciana sono genuine, saporite e servite in porzioni giganti, ma qui è buona soprattutto la carne alla griglia, che arriva quotidianamente dall’allevamento di Testa di Lepre. Con vino e dolce anche qui non si superano i 25 euro a persona.

Arrosticini e bruschette a volontà al Nomentano

Un locale gigantesco con centinaia di coperti, un forno a legna enorme dove vengono cotte a ripetizione tonnellate di arrosticini di pecora, pizze romane. Al Gallo Rosso ci si viene non solo per abboffarsi di arrosticini, ma anche per le sue strepitose bruschette tutti i gusti (su tutte quella agli asparagi selvatici e quella al ciauscolo arrostito). Con 15 euro si fa indigestione di arrosticini e bruschette.

Birra e Wurstel a due passi da Piazza Venezia

Se proprio non ce la fai ad allontanarti dal Centro Storico una soluzione per una cena low cost in realtà esiste e si chiama Antica Birreria Peroni. Nei locali di questa storica birreria del 1906 si possono mangiare ancora per pochi euro piatti di salsicce bavaresi, crauti, insalata di patate, oltre ai grandi classici della cucina romana. Molto affollato la sera, spesso bisogna attendere un po’ per ottenere un tavolo, ma l’attesa è sicuramente ben ripagata.

La vera pita greca al Pigneto

Chiunque sia stato in Grecia sa benissimo che la Gyros Pita è senza dubbio la soluzione ideale e più economica per cacciare via la fame più violenta. Una focaccia fritta nell’olio e poi farcita di arrosticini di pecora (souvlaki), patatine fritte, pomodoro, insalata, cipolla e tzatziki (salsa allo yogurt). A Roma la pita originale la si può degustare da Kalapà, piccolo ristorantino nel cuore del Pigneto, che la prepara espressa a 5 euro. In alternativa da provare ci sono le patate al cartoccio ripiene.

L’Osteria della Roma che fu? Al Quarticciolo

Ancora oggi esattamente come 70 anni fa Il Quagliaro al Quarticciolo prepara i piatti della tradizione romana popolare: quaglie arrosto con funghi e pane ciriola abbrustolito, amatriciana, pasta e ceci, minestrone e stracciatella, picchiapò. Il vino è alla mescita ed è quello dei Castelli. Per chi volesse c’è anche la possibilità di gustare un’ottima pizza al forno a legna. Il tutto per meno di 20 euro a persona e le porzioni sono pantagrueliche.

Le possibilità per una cena low cost a Roma, come hai potuto vedere, sono davvero tantissime e non finiscono qui. Ecco i miei consigli anche per i migliori ristoranti di pesce low cost della Capitale.

Foto di copertina tratta da pagina Facebook de Il Quagliaro

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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