Business lunch: le più interessanti proposte per la pausa pranzo a Milano

Pubblicato il 31 maggio 2017

Business lunch: le più interessanti proposte per la pausa pranzo a Milano

Dai che non c’è tempo, bisogna tornare in ufficio! In pausa pranzo un’ora potrebbe non bastare ma non significa che bisogna per forza saltare il pasto, oppure trangugiare qualcosa velocemente fissando lo schermo del computer! Che tristezza. E no, meno male che ho intenzione di darti qualche dritta per rendere la pausa pranzo degna di nota prima di tornare in ufficio a fatturare. Tac! Non preoccuparti, il week end prima i poi arriva, torna sempre!

Allora, a questo giro voglio fare una divisone per tipo di pausa pranzo, “tradizionale”, “giappo”, “nordica” e via andare. Prendi nota che sennò passa il tempo e non si fa in tempo a mangiare. Non posso mica ingozzarmi. Ogni ristorante ha un menù dedicato per il pranzo, o comunque vale la pena fermarsi a mangiare, magari anche per un business lunch con un potenziale cliente o con il collega di scrivania da una vita. 

La pausa pranzo creativa in Trattoria 

Non farti ingannare dal nome, da Bertamè di trattoria c’è solo il nome. Un omaggio alla tradizione che qui viene costantemente reinterpreta dalla brigata di cucina e dalla voglia di Lorenzo Bertamè di trovare sempre un sapore nuovo, ispirandosi al mondo dei motori. A pranzo ci sono tre menù: Easy (7,50 euro), Medium (10 euro) e Large (15 euro): con primo, secondo e contorno. I piatti cambiano ogni giorno, si può trovare una crema d’asparagi e spaghetti aglio, olio e peperoncino, roast beef e grana, passando per i fusilli all’amatriciana. Ovviamente dipende dalla stagione. 

La pausa pranzo giappo

Cucina di alto livello spendendo il giusto. Wu Fusion, siamo in zona De Angeli, ha ottime proposte nipponiche in menù a cena ma anche a pranzo. Sushi, sashimi ma anche zuppe e specialità cinesi, passando per i saporiti fritti e pesce alla griglia. Se sei in compagnia di un potenziale socio e cliente, e avete voglia di mangiare giapponese, opta per il Taiyo (oltre a quello in viale Monza c’è anche quello in Adige): ambiente elegante, perfetto per un pranzo di lavoro, e ottimo sushi. Se volessi, alla fine, per digerire ci sono anche whisky giapponesi con il Nikka. 

La pausa pranzo nordica

Siamo in Porta Venezia, anzi Panfilo Castaldi per la precisione ma al Bjork Swedish Brasserie pare di stare in qualche località della Svezia. Attira non solo la tradizione culinaria nordica, così diversa dalla nostra, ma anche il design squisitamente scandinavo. A pranzo con 12 euro può scegliere, ogni giorno, tra 6 piatti diversi, sempre accompagnati dal pane con il muro salato. 

La pausa pranzo vegana

Allora se stai pensando, ancora prima di leggere, che veg friendly significhi una pausa pranzo senza gusto, ti devi assolutamente ricredere perché l’ho fatto anche io. Ho pranzato qualche mese fa da Ghea, e non mi pareva di mangiare vegano, soprattutto quando sono arrivato al dolce: sempre una delizia la torta al cioccolato tipo sacher. A pranzo c’è anche un buffet per iniziare a mangiare, ricordo di un ottimo hummus di ceci, poi il resto si ordina alla carta. 

La pausa pranzo gourmet

Pausa pranzo a base di pizza? Al solo pensiero ci si addormenta sul piano della scrivania. Non però se è sottile e leggerissima, fatta con farina di kamut e, soprattutto, senza lieviti. Per questo l’indirizzo giusto è Brera Milano, in via Marsala. Ma non credere di trovare solo la pizza. Ogni giorno puoi contare su un’offerta di businnes lunch a prezzo fisso, a base di proposte gourmet: risotto al taleggio e noci, bocconcini di pollo fritti con salsa agrodolce e altro ancora. E se ti resta uno spazietto sappi che qui i dolci, rigorosamente home-made, sono una favola. 

La pausa pranzo con un panino

Ci sono panini e panini. Adesso si potrebbero citare una sfilza di locali a Milano dove il panino si fa più figo e diventa “gourmet”. Il termine ormai è abusato, se finisce anche sopra un sandwich o una pizza, qualcosa è inevitabilmente sfuggito di mano. Ho deciso di rispolverare i miei ricordi universitari, quando un panino al Bar Magenta aveva un peso specifico altissimo. Ed è così ancora adesso, cioè non è che siano passati secoli da quando mi sono laureato eh! Aperto da colazione all’aperitivo, a pranzo si respirara quell’atmosfera universitaria unica perché preso d’assalto dagli studenti della Cattolica. 

Pausa pranzo finita, quando esci dall’ufficio magari ti è venuta voglia di un aperitivo? Ecco qualche idea su dove bere una birra e spiluccare qualcosa prima di tornare a casa. Non vorrai mica fare troppo tardi in settimana, , guarda che domani si lavora!

Foto di copertina di Ghea Milano

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scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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