Veneto da scoprire: 5 luoghi curiosi che forse non conosci
Pubblicato il 14 giugno 2017
Perchè scoprire i luoghi nascosti del Veneto? Ho il pallino dei posti dimenticati da ogni divinità esistente da quando ero piccina. Dopo aver sopportato per anni l'equazione "mio comune d'origine = centro commerciale" - a seguito della costuzione del mega shopping center, il centro abitato è sparito dalla memoria generale - amo considerare gli aspetti secondari. Quanti di noi non conoscono cosa c'è al di là di quel pesce chiamato Venezia o di Piazza Bra? Il Veneto è ricco di caleidoscopiche sfaccettature, basta curiosare un po' e dimenticarsi della matematica. Ecco 5 luoghi in Veneto che meritano la visita, spesso scansati dalle guide turistiche e dai vacanzieri mordi e fuggi.
Siamo in provincia di Verona, in quel monte della Lessinia chiamato Corno d'Aquilio. Qui c'è una voragine carsica profonda più o meno 900 metri, la Spluga della Preta. Al suo interno si è formata una cavità raggiungibile a piedi camminando per un paio d'ore: è la Grotta del Ciabattino. L'interno della grotta è foderato di lastre di calacare rosso e con l'alternarsi della stagioni si possono ammirare stalattiti e fumate.
A Torreglia (PD) c'è un eremo il cui accesso è vietato alle donne. Si tratta dell'Eremo di Monte Rua, un monestero di clausura in cui vivono i Frati Camaldolesi. Oltre alle 14 celle destinate ai monaci, il complesso conta una chiesa e qualche edificio per la vita in comune. Sorto a 400 metri d'altitudine, l'eremo vanta una panoramica affascinante... per chi può goderne.
In Calle Lunga Santa Formosa a Venezia, la Libreria Acqua Alta ha iniziato ad attirare i turisti più attenti, merito anche delle entusiastiche review pubblicate dalle riviste patinate internazionali. Cosa la rende tanto speciale? Per scongiurare il pericolo dell'acqua alta, i libri al suo interno sono disposti all'interno di vasche da bagno, gondole e catini di legno. Nonostante sia diventata celebre, sono in pochi a deviare la tratta San Marco- Ponte di Rialto per visitarla.
Mai sentito parlare di Mazzorbo? Probabilmente no. Quest'isola bucolica della laguna veneziana si collega a Burano tramite un ponte. Anche se non può vantare una schiera infinita di case variopinte e delle anziane signore dedite all'arte dei merletti che salutano i turisti appena fuori dall'uscio, Mazzorbo esprime un fascino incontaminato. Dell'antica configurazione urbana resta ben poco oltre alla Chiesa di Santa Caterina ma in primavera, il verde delle sue coltivazioni è uno spettacolo che vale la pena di ammirare.
In Val Belluna, nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, vive un ambiente incontaminato dalla configurazione geologica praticamente unica in Europa. È per questo che le Cascate Brent de l'Art valgono la sosta: spaccature tra le rocce, fenomeni franosi ed erosioni hanno impresso uno spettacolo di rara meraviglia. Millenni di trasformazioni che si possono ammirare a Sant'Antonio di Tortal.
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Imagine di copertina di a2zphoto da Flickr, CC
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Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.
Tutti ai blocchi di partenza, scatena il grill per i ponti di primavera.
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