Tutti I Motivi Per Cui Non Perdersi I Cocktail del Gin Fizz

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Si esplora la cultura del “bere bene” al  Gin Fizz, cocktail-bar nel centro di San Vito dei Normanni. E la parola d’ordine è “osare”. Sì. Perché, se ogni drink è un esperimento, il risultato dipende dal piacere che dà. E allora via con alcol, spezie, frutti uniti fra loro per appagare gli ospiti accolti dallo staff con amicizia.
L’old style, la musica, le luci soffuse fanno il resto. E rendono il Gin Fizz un ritrovo armonioso per sensi ed umori. Questa è del resto la scommessa del giovane e qualificato team.

Lo staff. Professionali, volitivi, hanno preso dai loro percorsi formativi su e giù per Italia ed Europa l’essenza del mestiere. O, per meglio dire, della loro passione. Perché Giordano e Mavy, proprietari, non amano definirlo un lavoro: al Gin Fizz creano, accolgono, si divertono. E continuano a formarsi periodicamente così come fanno i bartender Marco e Ivan. Il risultato: un cocktail bar moderno sia pure nello stile vintage, dove recarsi se si vuole testare gusti speciali, su richiesta o su proposta dei bartender che amano creare anche in base all’umore di chi gli fa visita. C’è entusiasmo nel loro stile e nel loro approccio.

La musica è certamente immancabile ed estende la magia dell’incantevole locale all’esterno. Al Gin Fizz di San Vito tanti giovani si ritrovano davanti ad un drink o ad una birra e socializzano, dando vita a quello scambio umano che sa essere favorito anche dal bere bene. La musica fa la sua parte, tutto ha un senso – dicono i gestori - tutto deve rifarsi alla piacevolezza che vogliamo offrire a chi viene a trovarci.

Lo stile retrò fa magia. Il tempo si ferma all’ingresso del Gin Fizz che guarda uno scorcio di passato con approccio moderno. L’ambiente ideato e realizzato dallo stesso Giordano e dal suo amico Pierpaolo è ispirato agli anni Quaranta: allenta la morsa dei veloci tempi di oggi, aprendosi a musica e drink per dare benessere. Davanti ci si ritrova, quindi, tavoli e sedie visibilmente appartenuti ad altri tempi, pagine di libri antichi, luci calde, personale in elegante tenuta . Ed una fascinosa scala a chiocciola che conduce al piano di sopra per un angolo di maggiore riservatezza. Non si stanca mai di crescere e migliorare la squadra di lavoro del Gin Fizz che ha pensato ad ogni dettaglio anche negli arredi.

Il consiglio del bartender: la scelta è ampia tra ben 77 cocktail internazionali. E, se non dovessero bastare, via al drink "personalizzato". Al Gin Fizz si sperimenta l'antica arte della mixology, che vuole la creazione di cocktail originali a partire da classici, magari ribilanciando sapori e ingredienti. A voler puntare sul classico, si potrebbe annoverare un “Old Fashion” o di un buon Negroni firmato Gin Fizz. Ma si pensi anche a: Manhattan, Bloody Mary, Caipiroska, Cuba Libre, Daiquiri, Long Island, Mojito.
Esito di una sapiente selezione la bottiglieria e la gamma di birre dalle bionde alle ambrate, dalle weiss alle bianche. 
Per il resto, la forza sta nel creare elisir che shakerano distillati, profumi, retrogusti. Tutto comunica raffinatezza eppure semplicità. L’invito è a provare.

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