Viktoria Lounge Bar, cocktail di qualità e passione il segreto del successo per i gemelli Marini

Pubblicato il 23 giugno 2017

Viktoria Lounge Bar, cocktail di qualità e passione il segreto del successo per i gemelli Marini

Marco e Paolo Marini, fratelli e gemelli, professioni bartender. Il loro locale Viktoria Lounge Bar è ormai da sette anni un punto di riferimento per la movida fiorentina, in particolare per la zona di Santa Croce. Due ragazzi poco più che trentenni che lavorano con passione e sono sempre curiosi e pronti a sperimentare. La clientela apprezza e ritorna come il successo del locale sta a testimoniare.

Cos’è che rende speciale il Viktoria Lounge Bar?
“Mettiamo molta passione nel nostro lavoro e crediamo che si percepisca e si rifletta nell’atmosfera del locale questo entusiasmo. Poi di sicuro i nostri cocktail, c’è un lavoro di ricerca e sperimentazione dietro. Bisogna provare provare provare. C'è poi il rapporto col cliente: amiamo presentare i nostri cocktail e spiegarli. Ci piace interloquire con il cliente e guidarlo nella scelta, ecco perché da noi non ci sono mai comitive numerose ma preferiamo piccoli gruppi”.
Quali sono le nuove tendenze che proponete nel vostro locale?
“Proponiamo la nostra linea di spirits tutti infusionati e speziati da noi: oltre a vodka, rum, gin e tequila ora abbiamo anche un bourbon alle amarene, invecchiato in barrique un mese e servito con poco ghiaccio. Abbiamo poi inserito la liquoristica di Bassano del Grappa e in particolare il Bassano Mule preparato con la grappa che noi presentiamo come Italian Mule. Siamo comunque fortunati perché la clientela ci chiede un po’ di tutto del nostro menu. Cerchiamo di mantenere i cocktail classici, con un occhio alla personalizzazione com’è nel nostro stile”.

Il cocktail che vi sentireste di consigliare per questa estate?
“Un Gatsby a base di gin e birra, con bitter al cranberry: fresco e beverino. In generale drink dissetanti e non ad alto tenore alcolico”.
Siete fratelli e soprattutto gemelli. Che effetto fa alla clientela?
“Di sicuro è una cosa che ci contraddistingue ma crediamo che la gente apprezzi il fatto che non ci giochiamo e non la sfruttiamo in modo commerciale. Viene vissuta come una cosa spontanea e con semplicità: siamo due fratelli, gemelli, che lavorano insieme”.

Un’ultima domanda. Dove andreste a bere e a mangiare a Firenze?
Paolo Marini: “A bere direi al Fermento per una bella birra o al FUK per un drink. Per mangiare il nuovo ristorante vietnamita Com Saigon oppure Gattabuia”.
Marco Marini: “Per bere andrei alla Terrazza Continental, per mangiare al Foody Farm”.

le foto del servizio fotografico sono di Matteo Rovella

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scritto da:

Raffaella Galamini

Sono nata a Viterbo ma Firenze con i suoi tramonti mi ha conquistato: da 15 anni abito in riva all’Arno. Qui scrivo, mangio, corro e scopro posti nuovi, non rigorosamente in quest’ordine. Il mio passatempo preferito è consigliare agli amici un ristorante da provare a cena o cosa fare nel week-end.

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