Cucina e motori: Lorenzo Bertamé racconta il suo mondo in Trattoria

Pubblicato il 5 luglio 2017

Cucina e motori: Lorenzo Bertamé racconta il suo mondo in Trattoria

Il passo dai motori alla tavola potrebbe sembrare lunghissimo. E invece no alla Trattoria Bertamé

Fino a qualche anno fa gestiva solo un’officina in via Lomonaco a Milano. Lorenzo Bertamè, però, ha sempre avuto passione. Quella che spinge ad ascoltare le esigenze dei suoi clienti, a capire cosa non funziona nel motore di un’auto, lui cerca sempre di intercettare quello che la gente vuole. Il passo dal mondo dei motori alla tavola potrebbe sembrare lunghissimo. E invece no. Nel 2016 apre la Trattoria Bertamè, sempre in via Lomonaco, proprio a pochi metri dalla sua officina, dove prima c’era già un altro ristorante. Appena si entra, ecco il glicine, che in questo periodo è in fiore.

Lorenzo (nella foto sopra è il secondo da destra), perché ti è venuta l’idea di aprire un ristorante?
“All’inizio pensavo fosse una buona maniera per differenziare le mie attività, quindi solo per puro spirito imprenditoriale. Ma poi…”

Siamo a chiacchierare proprio sotto il glicine, nei tavoli all’aperto, manca ancora un’oretta a pranzo.

E poi, cosa è successo?
“Ho capito che la passione era sempre la stessa, dall’auto alla cucina, passando per il design”.

E sì, perché nel 2015 sempre in via Lomonaco - e dove sennò - è aperto anche Be More, lo show-room che ospita pezzi di giovani artisti, oggetti di design.

Come definiamo Be More?
“Uno spazio poliedrico, dove il design è importante ma c’è sempre tanta passione”.

Tra l’altro lo spazio è anche utilizzato per i tanti eventi gourmet che Lorenzo Bertamè - classe 1972 e un passato da giocatore di pallanuoto in serie B - dirige e organizza. L’ultimo è stato a fine maggio, incentrato sull’olio d’oliva: una spiegazione con degustazione, per capire quello che poi finisce sulla tavola della Trattoria, da assaggiare con un menù dedicato.

Dai, dimmelo. Qual è il trucco?
“Per cosa?”

E, per avere successo tra i motori -  l’officina e carrozzeria è un punto di riferimento per il quartiere, dal 2004 la gestisce lui -  e nello stesso tempo riuscire a stupire anche in cucina?
“Diciamo che mi piace coccolare i nostri clienti. Io e tutto lo staff che lavora con me in Trattoria, dal giovane chef, Alberto Cavalli, ai camerieri. Siamo un team che mette al centro il cliente”.

A pranzo ci sono tre menù, la sera si cena alla carta. Ancora mi ricordo una cenetta della scorsa estate, in un angolino del bel dehors. Avevo preso un risotto ma non ricordo con cosa. Impossibile perché è passato un anno, lo chef è cambiato e da Bertamè non si smette di sperimentare.

Ho sempre voglia di imparare, di sperimentare, di azzardare nuovi accostamenti, creando così sapori originali”, mi conferma Lorenzo.

Che tipo di clientela prenota una cena alla Trattoria Bertamè?
“La nostra clientela è molto trasversale, noi cerchiamo di soddisfare tutti. Puoi trovare chi ama la carne, chi preferisce proposte di pesce, ma non dimentichiamo anche i vegetariani e chi è celiaco”.

Cosa bolle in pentola per il futuro?
“Abbiamo tanti progetti su cui stiamo lavorando. Vorrei invitare uno chef affermato una volta alla settimana, per farlo cucinare con il nostro, innalzando ancora di più la qualità del menù”.

Stai organizzando anche qualcosa che riguardi il mondo dei motori?
“Stiamo avviando una collaborazione con la rivista di moto Riders. Mi piacerebbe invitare un personaggio del mondo delle moto e del motocross a cena. Mentre si mangia potrebbe raccontarsi e trasmetterci la sua passione per i motori, trasportando lo spirito delle due ruote nel piatto”.

Motori e buona cucina. Alla Trattoria Bertamè da sempre vanno a braccetto. Anzi, in sella.

  • CENA
  • PRANZO

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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