Si beve all'italiana nei cocktail bar del momento a Firenze

Pubblicato il 5 ottobre 2017

Si beve all'italiana nei cocktail bar del momento a Firenze

I cocktail bar del momento a Firenze riscoprono liquori e distillati che sembravano ormai scomparsi o destinati a una rapida estinzione dai banconi dei locali. Chissà quante volte avremo visto il Caffè Borghetti, l’anice Varnelli, il Biancosarti, l’Isolabella nei mobili bar dei nostri nonni. Ora questi liquori sono tornati di gran moda e sono diventati i protagonisti dei cocktail più di tendenza. Non c’è locale o cocktail bar all'italiana che non proponga in carta qualche drink tricolore, dove cioè il ruolo delle star è delle etichette made in Italy. Ecco i locali a Firenze dove provare i drink italian style.

Onore al Bitter

Bitter Bar  è un locale dove il tempo sembra essersi fermato agli anni Venti: si ascolta del buon jazz e si sperimentano cocktail come Italians do it Bitter che esaltano le eccellenze del Belpaese. Il drink è infatti a base di Ginepraio (gin biologico toscano), Birra IPA Petra birrificio Petrognola, Aperol e Old Sailor Coffe (liquore dei marinai dell’Adriatico).

Il "drink-manufatto"

Il locale di riferimento di adesso a Firenze, per chi ama “bere italiano”, è Manifattura. Il bartender Fabiano Fabiani ha creato una carta dei drink che rappresenta fino in fondo lo stile del locale: se Manifattura sembra uscito da un film degli anni Quaranta tra specchi addobbi e musica del periodo, non è da meno quello che si beve nel locale. Così troviamo il Biancosarti per un Negroni “sbiadito”, Lu’ carzolà a base di Caffè Sport Borghetti e Anice Varnelli. Insomma sono drink che avrebbero fatto piacere ai nonni, solo che ora sono i preferiti degli hipster. Tutti preparati con cura artigianale per rendere onore fino in fondo al nome di Manifattura.
Manifattura - piazza San Pancrazio 1R, Firenze - Tel. 055.239 6367

 

Il girone dei drink

Inferno cocktail restaurant è una delle new entry di quest’anno in Santa Croce. Un locale dove i cocktail creati dal bartender Gennaro Caso sono ispirati ai sette peccati capitali. Si affacciano liquori e distillati italiani nella carta dei drink infernali dove per la Superbia si utilizzano Scotch Whisky, Barolo Chinato, cannella e chiodi di garofano e per l’accidia lime, gin, Brancamenta, Green Chartreuse, zucchero e rosmarino. Più un paradiso che un inferno, per chi ama la mixology.
Inferno - via Ghibellina 80R, Firenze - Tel. 055 244975

Distillati di qualità

Al Viktoria Lounge Bar distillati e liquori made in Italy sono di casa. I fratelli gemelli Paolo e Marco Marini apprezzano in particolare tutti i prodotti dell’Officina di Santa Maria Novella e hanno in carta alcuni drink e diverse riletture di classici, in versione Made in Italy, dove si fa largo uso delle etichette fiorentine. Ad esempio per chi ama il Moscow Mule vale la pena di provare l’Italian mule, proposto con la grappa Nardini, di Bassano del Grappa. Tra gli ingredienti anche l’elisir di china dell’Officina di Santa Maria Novella e top ginger beer (Thomas Harry).

Orgoglio italiano

Italian Tapas è da tempo impegnato nel trovare il giusto abbinamento tra cocktail e piatto in menu. In un locale che ha fatto della creatività il suo biglietto da visita e dove trovi un’infinità di tapas, non potevano mancare proposte “tricolori”. Anche qui c’è un’allegra rilettura dei cocktail più famosi di sempre. Così il Moscow Mule in onore di una marmellata che ha ispirato il bartender Jacopo è diventato Porretta Mule. A fare la differenza proprio questa marmellata di lamponi e menta con spuma di menta a guarnizione. Da provare.

Alla moda

In Santo Spirito Gosh* è il locale che più rappresenta l’anima cosmopolita del quartiere. Eppure nella carta dei cocktail c’è spazio anche per i drink made in Tuscany come dimostra il largo utilizzo di VKA organic vodka prodotta in Mugello e utilizzata perfino per il Moskow Mule.

Gin, caffè e tricolore

All’inizio era il caffè il fiore all’occhiello di Ditta Artigianale, poi sono arrivati i gin. Ora il cerchio si chiude con i drink a base di caffè, secondo l’ultima tendenza del momento, e le specialità a base di Peter in Florence, un gin che nasce a Pelago ed è un tributo all’eleganza e alla città grazie alle note floreali di iris. Botaniche quasi tutte locali dal ginepro alla scorza di bergamotto, dai fiori di lavanda alle mandorle amare. Tutte provenienti da micro-produttori locali specializzati e bio.

Italian Graffiti

Si chiude in bellezza questo giro dei cocktail bar all’italiana con lo Strizzi Garden.  Qui non solo i drink parlano italiano ma c’è un giorno fisso della settimana, il martedì, ribattezzato Italian Graffiti e dedicato a drink e cucina italiana con tanto di dj set con musica italiana.

(foto di copertina dalla pagina Facebook di Manifattura)
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scritto da:

Raffaella Galamini

Sono nata a Viterbo ma Firenze con i suoi tramonti mi ha conquistato: da 15 anni abito in riva all’Arno. Qui scrivo, mangio, corro e scopro posti nuovi, non rigorosamente in quest’ordine. Il mio passatempo preferito è consigliare agli amici un ristorante da provare a cena o cosa fare nel week-end.

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