I ristoranti per vegani più belli del Veneto che forse non conosci

Pubblicato il 5 ottobre 2017

I ristoranti per vegani più belli del Veneto che forse non conosci

Il menù vegan c'è anche al ristorante figo. Approfittiamone!

Per anni mi sono lamentata dei ristoranti vegani. Sempre mosci, a metà fra un bar e una trattoria di quart'ordine, servivano a caro prezzo piatti che avrei fatto a casa bendata. Ma, per citare le nonne d'Italia, i tempi cambiano e con loro gli stili di vita. 

Il vegano non è più visto come un frikkettone la cui massima aspirazione è farsi una lasagna seguita da un'insalata coi germogli, finalmente si è riconosciuta una certa dignità al vegano che decide di uscire di casa a procacciarsi del cibo vegan con il suo miglior vestito addosso.
 
I vegan foodie esistono e sono fra noi, pronti a ordinare mini porzioni gourmet, storcere il naso di fronte alla posata opaca e chiedere ragguagli allo chef. I tempi delle preghiere per un piatto di verdure grigliate in trattoria sono finiti: i vegani sono pronti a prenotare nei più bei ristoranti per vegani del Veneto e strisciare la Mastercard per un piatto d'autore.

Tutti in pista 

Sì, ma non la pista da ballo. Questa volta è la pista d'atterragio dell'Aeroporto Nicelli del Lido di Venezia, uno degli aeroporti internazionali più belli del mondo secondo la BBC. È in questa location d'altri tempi che il Nicelli Restaurant si inserisce come approdo perfetto per pranzi e cene legate al territorio con un'attenzione particolare alla cucina vegetariana e vegana. Non mancano le pizze, servite nell'affascinante sala anni '30.

Dove c'era il convento 

L'Ex convento di Campo dei Gesuiti (ora Ristorante Ogio) a Venezia è diventato un punto d'incontro per veneziani alla ricerca di una pausa rilassante;  turisti stanchi e desiderosi di provare i cicchetti veneziani; vegani attirati dalla possibilità di mangiare la carbonara vegan (uno dei piatti del menù degustazione vegano) in una sala d'epoca dai soffitti altissimi, arredata con gusto contemporaneo e semplicità: la Sala della Musica.

La natura si fa modaiola

Lo stile shabby chic è incredibilmente di moda. Ma poco importa al Ristorante Verde Gaio, immerso nelle colline trevigiane. Qui il bucolico chic è di casa da moltissimo tempo e si sposa alla filosofia del mangiare bene, con allegria, cura e gusto, sia in cucina che in fatto di arredo. Le porposte vegetariane e vegane nascono dall'amore per la terra e dall'innata fantasia della gestione secondo cui la vita è pura interpretazione.

(L)a discrezione del design 

Entrare al Ristorante Le Terrazze di Villorba significa immergersi in un'atmosfera radical chic curata nei minimi dettagli e per questo molto discreta. Nulla distrae dai piatti, ma l'impressione è quella di essere circondati da dattagli impercettibili come origami d'uccello pendenti dai soffitti, sapienti giochi di luce e volte di palloncini in vetro, soprese ed eteree. Accanto al menù tradizionale e al menù pizza, un raffinato menù vegano, dall'antipasto al dolce.

Il portico delle meraviglie

Ca' Sana non è certamente un locale chic, ma ha anima a vendere. Oltre a un porticato da sogno, disponibile per organizzare ricevimenti, anche formali ed eleganti. La filosofia in cucina è quella dell'autoproduzione, del km 0 e del biologico. Vien da sè che la predilizione vada alla cucina senza carne, senza pesce e talvolta anche senza derivati. 

Nelle memorie di Colin Campbel

L'autore di The China Study ha molto apprezzato la sua cena del 2013 alla Trattoria al Cavallino di Vicenza. L'elegante trattoria propone un menù vegano dal 2008, molto tempo prima che fosse di moda, e riserva cure ed attenzioni particolari alla clientela vegana concedendo richieste fuori menù, quando possibile. 

Di veracità virtù

L'Ostro è un ristorante immerso nella campagna veronese dove gustare dell'ottima cucina salentina con un occhio di riguardo per il pesce e le esigenze di vegetarini e vegani, a cui viene decicato un menù ad hoc rispettoso dei sapori tipici salentini. La sala princpale è ampia, raffinata e illuminata da una vetrata a correre lungo tutto il portico esterno, affacciato sul verde giardino d'entrata. 

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Immagine di copertina dal sito web verdegaio.it

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scritto da:

Martina Tallon

Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.

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