Pubblicato il 14 dicembre 2017
Milanese di nascita, ma adottato in tutta Italia e anche oltre i confini nazionali, il panettone è uno dei prodotti simbolo del Natale. Tra le diverse leggende che raccontano la storia di questo dolce, la più attendibile narra che un panettiere milanese di nome Toni in occasione di un banchetto bruciacchiò il pane. Riuscì miracolosamente a rimediare il danno impastandolo con uova, zucchero e spezie, e da qui il nome "Pan del Toni", cioè panettone. Oggi sono davvero tantissime le tipologie, da quello con i canditi e l’uvetta nella versione classica, a quelli ripieni di creme a vari gusti, ricoperti, liquorosi in quelle più modaiole e innovative. La caratteristica comune? Una spugnosità tutta da gustare.
Ogni anno le pasticcerie sfornano la loro ricetta segreta, declinandola in numerose varianti da scoprire una per una. Ma dove puoi trovare i migliori dolci natalizi da gustare durante le feste? Ecco una mini guida per i buongustai alla ricerca del panettone più buono di Brescia e provincia.
Il posto d’onore, come sempre, spetta a lui, sua maestà Iginio Massari, il re della pasticceria che “parla” bresciano. Ebbene, se vuoi accaparrarti uno dei suoi celeberrimi panettoni – difficilmente nella tua vita ne assaggerai di migliori, è bene che inizi a metterti in fila fuori dalla Pasticceria Veneto perché, si sa, durante i giorni che precedono le festività non passa giorno senza che centinaia di appassionati e fan si mettano in coda nella speranza di riuscire a portarsi a casa “Il panettone” che, in questa fredda stagione, ci sa restituire, a profusione, fragranze e sapori antichi e nuovi. Un morso nella sua morbidezza lievitata e, subito intrecciamo caldi rapporti con la solarità mediterranea dei canditi; le piccole “monete” di uva passa altro non sono che umide presenze atte a tagliare la corposità della pasta, ricca di burro, la croccane dolcezza della crosta, ingentilita dalla granella di zucchero, completa questo mix di sapori in armonia tra loro.
Via Salvo D’Acquisto, 8 – Brescia – Tel. 030.392586
Che la pasticceria Sirani fosse innovativa è notoriamente risaputo, ma che preparasse panettone tutto l’anno, declinato anche in versione salata e con eccellenti ingredienti stagionali forse meno. In inverno è la tradizione a farla da padrona e il tipico dolce indossa i vestiti del popolo (i canditi); con la primavera invece, indossa una veste bianca, soffice e dolce, il gorgonzola Croce (niente di meglio per salutare la natura che rinasce. Con la stagione più estroversa, calda e colorata di tutte, l’estate, ci tiene a essere esuberante e saporito, vestendo acciughe Nardin. In autunno, infine, con l’arrivo del primo freddo e i colori delle foglie che cambiano, il panettone “indossa” Patanegra Joselito, ottimo compagno per ogni merenda che si rispetti.
Via Antonio Gramsci, 5 – Bagnolo Mella (BS) – Tel. 030.6821179
Se Enrico Crippa lo ha scelto come panettone per il suo tri stellato Piazza Duomo vuol dire che quello di Bedussi è davvero un prodotto da capogiro. Il merito va sicuramente al giovane Francesco, classe 1987, che, dopo uno stage presso le cucine del ristorante di Alba, prepara per Crippa e brigata un dolce natalizio da ormai tre anni. Nel lievitato richiesto dallo chef ci sono la pasta di nocciole, le nocciole sminuzzate delle Langhe, la torta di nocciole dello chef, canditi e uvetta. Si chiama Duomo ed è un panettone che evoca nella sua totalità il territorio. Un vero e proprio equilibrio di consistenze e sapore.
Via Crocifissa di Rosa, 113 – Brescia – Tel. 030.393079
Più di una volta amici milanesi mi hanno parlato del panettone della Pasticceria Roberto, considerandolo uno dei più buoni che abbiano mai assaggiato. Mi pare dunque doveroso citare la professionalità di un laboratorio che, nato nel centro di Erbusco nel 1981 e situato in un’accogliente cascina ristrutturata, continua a rappresentare un punto di riferimento per i golosi di Brescia, provincia e non solo. Quello di Giovanni Cavalleri, anima e corpo della pasticceria, e il suo competente staff, è dunque un panettone che merita almeno una visita/degustazione.
Via provinciale, 38 – Erbusco (BS) – Tel. 030.7267669
Quando è la passione a guidarti non c’è concorrenza che tenga. E così è stato per Alessandro Filippini e il suo “Dolce Angolo”, pasticceria di Rezzato che nel 2014 per il suo panettone classico ha vinto il primo premio allo speciale concorso per i migliori lievitati natalizi organizzato a Roma in collaborazione con Gambero Rosso e Accademia Pasticceri Italiani. Il dolce premiato è un panettone con impasto classico ricco di burro di ottima qualità nel quale la frutta candita e l’uvetta sono sostituite da albicocche semicandite. L’albicocca viene incorporata manualmente nell’impasto, procedimento che rende l’impasto stesso più delicato e soffice.
Via Dante Alighieri, 1/F – Rezzato (BS) – Tel. 030.2593390
È nella bassa bresciana, più precisamente a Offlaga, che Bruno Andreoletti, ex allievo del maestro dei maestri, Iginio Massari, ha deciso di dare vita al proprio laboratorio, la Pasticceria Andreoletti, da un lato partendo da solide basi apprese durante gli anni di gavetta, dall’altro reinterpretando una classica ricetta e personalizzandola con un tocco innovativo. Ebbene, questo validissimo allievo, negli anni, ha dimostrato di avere un talento innato che, unito a esperienza e tecnica, gli ha permesso di ottenere riconoscimenti prestigiosi, in particolare grazie al suo prodotto di punta, il panettone. Per la preparazione di questo dolce natalizio, infatti, Bruno utilizza una miscela di ingredienti accuratamente selezionati, il cui risultato rappresenta il segreto di un successo riconosciuto e apprezzato. Per il secondo anno consecutivo la pasticceria andreoletti, dunque, ha ricevuto il marchio “Panettone d’autore 2017”.
Piazza Due Martiri, 13 – Offlaga (BS) – Tel. 030.5058459
Immagine di copertina tratta dalla pagina facebookdi Iginio Massari
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scritto da:
Vanta un’esperienza giornalistica competente e versatile maturata in anni di redazione. Appassionata di enogastronomia e turismo e sommelier, è alla continua ricerca di aspetti ed eventi da raccontare nelle rubriche che cura periodicamente per alcune delle più autorevoli riviste di settore.
Che il nostro olio fosse uno dei migliori al mondo, se non il migliore, è cosa nota.
Che estate sarebbe senza festival?!
Eh sì, ogni drink racconta una vicenda, una storia che il proprio nome incarna, chiarisce o suggerisce…
