Dalla Puglia alla Sicilia, da Napoli alla Toscana, ecco i migliori street food regionali da provare a Roma

Pubblicato il 30 dicembre 2017

Dalla Puglia alla Sicilia, da Napoli alla Toscana, ecco i migliori street food regionali da provare a Roma

Puccia salentina, pizza fritta, panzerotti, arancini e schiacciate. Perché Roma è la capitale anche del cibo da strada d’Italia

Provare la fragranza di un panzerotto pugliese bollente, o la freschezza della vera puccia salentina. Tornare per un momento per le strade del Rione Sanità a Napoli gustando la vera pizza fritta. Passeggiare per Catania, almeno con la mente, addentando una meraviglioso arancino farcito di vero ragù o annusare i profumi della campagna del Chianti in una fetta di schiacciata ripiena di abbondanti fette di finocchiona toscana. Il bello è che tutto questo lo puoi fare volendo anche in un solo giorno a Roma, perché la Capitale ospita tantissime grandi realtà del cibo da strada regionale italiano, tutte da scoprire. Le ricette vere, quelle di una volta, studiate e riprodotte alla perfezione con i migliori ingredienti per dare la possibilità a chi non le conoscesse di scoprirle e per chi ha nostalgia, di ritrovare almeno per un momento i profumi e i sapori di casa. Ecco allora, cominciamo il viaggio tra i migliori street food regionali di Roma.

La Puglia da assaggiare

L’amore, è forse questo l’ingrediente speciale che fa di Matò un posto unico in tutta Roma, l’amore per la propria terra, per le sue tradizioni e per i suoi prodotti unici. Focaccia barese, panzerotti fritti, rustici e perfino la vera puccia salentina. Il meglio del cibo da strada pugliese lo puoi trovare anche a Roma e a prezzi veramente economici. Tre gli indirizzi: vicino Piazza Bologna, a Via XX Settembre e al Quartiere Africano.
Matò Street Food, Via Lorenzo il Magnifico 26, (Roma) - info: 06 95065890;  Viale Eritrea, 108 (Roma) - info: 0631051184; Via XX Settembre, 41 (Roma) - info: 0642010120

La vera rosticceria siciliana

O meglio, la vera rosticceria catanese, se vogliamo essere proprio precisi. Due i locali a Roma dove trovarla. Il primo è Mizzica, uno storico bar di via Catanzaro, nei pressi di Piazza Bologna. Cartocciate e soprattutto arancini divini, preparati con vero zafferano e ragù a pezzettoni, come tradizione vuole. L’altro indirizzo, non meno buono, si trova a Prati a via Lucrezio Caro. Dal Catanese puoi provare anche la versione al forno dell’arancino, meno pesante ma non meno golosa. E poi spazio alle granite e alla pasticceria.

Napoli è…

Mille colori, mille paure ma anche pizza fritta, frittatina di maccheroni, crocchè, sfogliatelle e panino napoletano. Il meglio del meglio dello street food partenopeo oggi lo puoi trovare anche a Roma da Ce Stamo a Pensà, nel cuore di Monti. La pizza fritta qui merita davvero una spedizione: calda, fragrante, leggera. Provare per credere.
Ce Stamo a Pensà, via Leonina, 81 Tel: 0669363154

Tigelle e Gnocco Fritto

Ossia il duo delle meraviglie dello street food emiliano romagnolo che caratterizza il menù della Tigelleria Romana, simpaticissimo ed accogliente locale di Ostiense. La tigella è una focaccina tipica del modenese, servita calda e farcita con salumi e formaggio. Lo gnocco fritto, invece, arriva direttamente dalla riviera romagnola ed è costituito da un rombo di pasta fritta che accompagna taglieri di salumi e formaggi.
La Tigelleria Romana, via Ostiense, 73 Roma – Tel: 0645666153

La schiacciata toscana

Ossia la merenda per eccellenza di ogni bravo studente toscano che si rispetti, morbida dentro e fragrante fuori, condita con olio evo di prima qualità e farcita con il meglio dei salumi e dei formaggi della regione, come ad esempio la finocchiona. Ideale per un pranzo veloce o uno spuntino pomeridiano, la puoi gustare a Roma dalle parti di Montesacro alla Schiacciateria Dei Maledetti Toscani. Un nome che è tutto un programma.

Foto di copertina tratta dalla pagina Facebook di Matò Street Food

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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