È buono e fa bene. I migliori piatti di crudo dell'entroterra veneziano

Pubblicato il 15 febbraio 2018

È buono e fa bene. I migliori piatti di crudo dell'entroterra veneziano

Tartare, carpaccio, ostriche, ricci di mare: da qualche anno ormai la tendenza crudités sta spopolando anche in Italia. E se inizialmente i piatti di crudo erano prerogativa esclusiva dei tanti ristoranti di cucina giapponese (più o meno stereotipata) aperti nelle nostre città, ora anche gli chef nostrani che li propongono sono sempre più numerosi. Perché? Innanzitutto perché il pesce crudo è buono e fa bene. Rispetto al cotto, infatti, ha il vantaggio di mantenere i valori nutrizionali inalterati oltre ad avere un basso contenuto calorico, il che si sa, non guasta mai. E poi è un cibo che, richiedendo preparazioni piuttosto complesse, difficilmente consumiamo a casa. Questo significa che quando usciamo a mangiarlo ce lo godiamo davvero a pieno. Ma dove trovarlo fresco e fatto a regola d’arte? Se vivi a Mestre e dintorni, o ci sei anche solo di passaggio, ti segnalo 5 locali imperdibili. 

L'enoteca chic

Tartare di capasanta su manto di zucca, Tartare di scampi e gamberoni in emulsione di castraure, Tartare di tonno emulsionata al pachino e olive taggiasche. Potrei continuare a lungo. Sì, la tartare è certamente il cavallo di battaglia del Voy, enoteca chic del centro di Mestre. Sarebbe però riduttivo soffermarsi a quest’unico piatto, perché qui ci troviamo letteralmente nel paradiso del pesce crudo. Se vuoi una cena sopra le righe ti consiglio il Super Plaueau Royal con ostriche Regal, canestrelli, cappesante, gamberi rossi di Mazara del Vallo, gamberi tigrati, scampi e tartare di tonno rosso. Bon appétit.

L'osteria contemporanea

A Mestre c’è un locale giovane e dinamico che rifiuta etichette monolitiche, che fa del mix di contaminazioni l’unicità e la forza della sua cucina, che predilige i prodotti del territorio, ottimo se biologici, meglio ancora se biodinamici. È l’osteria Plip, con un menu che cambia di frequente, nel rispetto della stagionalità e della freschezza delle materie prime. In fatto di crudi, al momento, tra gli antipasti trovi due piatti davvero particolari: il Millefoglie carasau con tartare di branzino, caprino ed erba cipollina (in foto), o la Battuta di spada crudo con arancia, finocchi e mayonese al wasabi. E se hai amici vegetariani o vegani non occorre che li lasci a casa, un’intera macro-area del menu è dedicata solo a loro. 

Il ristorante di pesce come una volta

Esistono ancora, fortunatamente, ristoranti di pesce come una volta, col menu scritto a mano perché gli ingredienti sono quelli di stagione, acquista al mercato, la mattina stessa; esistono ancora chef che fanno della semplicità la loro filosofia di vita, che non guardano alla forma ma alla sostanza, che rifiutano di presentarti nel piatto qualsiasi intruglio possa coprire, rovinare il sapore autentico del pesce. Se son queste le caratteristiche che vai cercando è il Biri 5497 di Zelarino il ristorante che fa per te. Quando ordini il piatto di crudo ti ritrovi davanti un tripudio di colori e sapori: tartare di tonno, di salmone, gamberoni e ostriche, carpaccio di pesce a lisca.

Il ristorante di pesce raffinato

Cucina specializzata nella preparazione del pesce, ambiente elegante ma caldo e accogliente, uso esclusivo di prodotti freschissimi, mise en place impeccabile, ecco l’identikit del locale in cui portare a cena il partner (o qualsiasi persona ti stia a cuore) con la sicurezza di fare bella figura. Un posto così lo trovi nella riviera del Brenta, si chiama Re di Quadri e ha più di 10 anni alle spalle. Tra i suoi cavalli di battaglia c’è proprio un grande piatto di crudi con carpaccio, scampi, cappesante, astice, ostriche, tartufi, ricci (se in stagione) e un arcobaleno di gamberi (il viola pugliese, il rosso siciliano, il blu di Caledionia e il grigio veneziano). E se ci vai a festeggiare un’occasione speciale trovi una vasta collezione di Franciacorta e champagne per il brindisi.

La trattoria veneziana

Ambiente caratteristico veneziano, caminetto a vista, bancone e arredi in legno, tovaglie bianche, ma non bisogna farsi trarre in inganno dal suo nome, perché la trattoria vinaria Al Leone di San Marco ha la qualità di un ristorante di alto livello. È qui infatti che trovi alcuni degli antipasti crudi più freschi e buoni della zona: ostriche, cappesante con il tartufo, scampi, gamberoni, carpaccio di pesce a lisca. Se puoi vuoi abbinarli al vino adatto neanche a dirti che qui sei nel posto giusto.

Foto copertina dalla pagina Facebook dell'Enoteca Voy.

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scritto da:

Martina Vascellari

Letterata / Clubber / Street food addicted

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