I locali di Roma più amati dagli stranieri

Birre di qualità, hamburger american style e tanta vita sociale: sono solo alcuni dei requisiti che i turisti bramano durante la loro permanenza a Roma. Alcuni locali, poi, sono davvero concepiti per mettere d'accordo tutti, stranieri e, perché no, anche gli stessi romani.

A Roma, città che conta milioni e milioni di stranieri in visita provenienti da ogni parte del mondo, è davvero impossibile annoiarsi. Tra monumenti millenari da scoprire, quartieri da esplorare e strade storiche da percorrere, la Città Eterna offre ai suoi visitatori un ventaglio di opzioni veramente infinito. Per non parlare di locali, pub e ristoranti che popolano tutte le zone della città, in primis, ovviamente, quelle del centro storico. Qui la concentrazione di indirizzi e punti di ritrovo è altissima, pensata per accontentante la clientela più disparata. Romani, certo, ma sopratutto turisti in cerca di requisiti ben precisi: tante birre di qualità, cibo internazionale, cocktail buoni ma che non costino un patrimonio, vita sociale e, perché no, musica e balli scatenati. Tra le svariate insegne poi, ce ne sono alcune letteralmente prese d'assalto ogni giorno della settimana, grazie a un'offerta mirata e accattivante. Scropriamo insieme quindi, quali (e dove) sono i locali di Roma preferiti dagli stranieri.  

Serate scatenate a Campo de' Fiori

Partiamo da Campo de' Fiori, zona centralissima della Capitale e, per questo, presidiata da orde di giovani stranieri. Proprio sulla piazza, al civico 21/22, si trova certamente uno dei locali più blasonati e apprezzati dai turisti (americani sopratutto): stiamo parlando del The Drunken Ship. Il nome è già tutto un programma. Qui si mangia e si beve, forte e bene. La selezione di birre, accompagnata da panini e patatine, è adatta ad accontentare la sete spensierata dei ragazzi in vacanza; anche la scelta di cocktails e shottini è ampia, a un prezzo davvero competitivo. Ogni sera si organizza una festa diversa, spesso a tema, si balla, si canta e ci si diverte. Lo straniero in vena di fare baldoria all night long, troverà sicuramente pane per i suoi denti.

Più Irish non si può

Rimanendo sempre in pieno centro storico, ci spostiamo al Trinity College in via del Collegio Romano 6. Un Irish pub con la i maiuscola, in stile irlandese perfettamente reso sia nell'arredamento (con i classici e caldi interni in mogano), sia nel menu. Le birre da assaggiare sono tantissime, circa 25, da accompagnare ad hamburger, fish & chips, nachos tex-mex e carne danese. La serata continua dopo mangiato, con party sfrenati e buona musica fino alle 3:00 di notte.

Buon cibo e musica dal vivo

Più o meno simile a quella del Trinity College è la concezione dello Scholars Lounge, altro pub molto, molto irish a via del Plebiscito 101/b a pochi passi da piazza Venezia. Oltre che per le partite e per il menu intenazionale tanto nel food quanto nel beverage, lo Scholars piace per i concerti dal vivo, oltre ai classici eventi danzerecci che anche qui vanno veramente forte. Basti vedere la fila (al 90% straniera) che si forma durante un qualsiasi sabato sera.

Un evergreen

Nella lista dei locali di Roma preferiti dagli stanieri non poteva certo mancare lui, l'unico, il solo, l'inimitabile Hard Rock Cafè in via Vittorio Veneto 62 a/b. Un sinomimo di garanzia, amato follemente per il suo animo rock (come potrebbe essere altrimenti), per i panini goduriosi in stile americano, le croccanti patatine, gli onion rings, gli ottimi drink e i dolci, irresistibili. Sempre affollatissimo come il ristorante anche il negozio di souvenir attiguo, colmo di gadget da riportare al termine delle vacanze romane.

Birra come se piovesse

Finiamo restando in centro, precisamente a via del Governo Vecchio 51. Abbey Theatre è un irish pub che conquista i propri clienti con concerti (spesso di musica tipicamente irlandese), birre a quantità - ma non a qualità - industriale, piatti tipici, sandwiches e qualche proposta italiana. A San Patrick poi, ogni 17 marzo, si festeggia proprio come a Dublino: se vi dosesse capitare, è davvero un'esperienza da provare almeno una volta nella vita.

Foto Credits: Facebook, scholarsloungerome.com
Foto di copertina: pagina Facebook di Trinity College Pub
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