Mi piace local: la cucina tradizionale in provincia di Verona

Pubblicato il 24 aprile 2018

Mi piace local: la cucina tradizionale in provincia di Verona

Il cibo è come la vita, segue le mode e cavalca le tendenze: c’è stato il sushi fusion, l’hamburger gourmet, il vegano e la pizza stellata e ora attendiamo, col venticello milanese che soffia da ovest verso Verona, l’arrivo dei ravioli al vapore. Ma cosa direbbe tua nonna mentre è intenta a stendere la pasta, cogliere radicchi di campo, pelare patate e tirare il collo alla gallina per il brodo? Anche gli hipster hanno una nonna che li imbottisce di tagliatelle e arrosto, e se il cibo è come la vita, cosa c’è di più importante nella vita del cuore e dei dolci ricordi felici dell’infanzia? Tranquillo, con me il tuo segreto è al sicuro: fai pure l’intenditore di mee grob e hummus, e quando ti rifugerai in questi locali con cucina veronese tradizionale, non lo dirò a nessuno.

Molte anime, una tradizione 

Il lago di Garda è un simbolo del territorio veronese, così a Lazise puoi visitare Masi Tenuta Canova per vivere in pieno le suggestioni della nostra tradizione. Immerso nei vigneti di una tenuta della storica casa vinicola, in estate apre anche la corte esterna (circondata dall’uliveto) ed è wine bar con enoteca, propone tour, museo del vino e degustazioni, ma soprattutto una cucina tipica, a base dei migliori prodotti del Garda-Baldo, della Lessinia e della Valpolicella, rivisitata dallo Chef Vitangelo Galluzzi alla ricerca del miglior abbinamento con l’intera selezione di vini Masi. I piatti sono “a chilometri zero” e il menù varia secondo l’alternarsi delle stagioni, ispirandosi alle fasi viticole ed enologiche, la carta dei vini spazia su oltre 40 etichette prodotte da Masi da abbinare ai piatti: un esempio? La tagliata alla brace con un bicchiere di Grandarella Masi.

Tradizione sottosopra 

Un altro angolo da non dimenticare nel territorio gardesano è lo Zibò Bistrò all’interno del The Ziba Hotel & Spa di Peschiera del Garda, perché propone una cucina in cui i piatti della tradizione locale sono pensati e preparati con un tocco di fantasia ed eleganza inaspettati, come gli Gnocchi di zucca su crema di mandorle e tofu, la Tagliata di manzo in crosta di carbone con porcini a sostegno, il Risotto al rosmarino e stracotto di agnello (e il pesce? Hamburger di tonno e Linguine all’astice). La forza sono le materie prime, con pesce di lago che rispetta la stagionalità, carne di prima scelta e prodotti del territorio, formaggi della Valpolicella, salumi artigianali e locali, pasta fatta in casa, vini locali.

Bigoli e tradizione rock 

Bar The Brothers è un locale con un concept originale, che ha fatto centro nel cuore dei veronesi, e oggi tutti arrivano in Valpantena per raggiungere la bigoleria più famosa di Grezzana, bere birre selezionate e vini locali ascoltando buona musica. Qui la mattina trovi il classico popolo da bar che apprezza i vini della vicina cantina Bertani, in pausa pranzo la piccola zai locale si riversa qui per un boccone saporito o un piatto freddo (magari godendo delle prime calde giornate di primavera nel plateatico esterno) ma è la sera che la musica dal vivo si risveglia e intrattiene ogni settimana con nuove band, e la bigoleria entra in funzione con gli oltre dieci sughi (sei per quelli tradizionali o quelli originali?) e le diverse taglie dei piatti, a seconda della fame!

Tradizione di campagna 

Ristorante Corte Poli si trova alla Mambrotta di San Martino Buon albergo ed è gestito dalla famiglia Poli in una struttura del Settecento, il cui restauro ha mantenuto l’aspetto classico e l’arredamento con mobili antichi e quadri d’epoca, che danno alla location un’aria suggestiva di nobiltà rurale. Qui puoi venire per un bel pranzo in famiglia, quando vuoi fare bella figura rimanendo fuori dalla città, oppure quando hai voglia di ritrovare sapori e piatti tipici della tradizione veneta e veronese che seguono la stagionalità dei prodotti: pasta esclusivamente fatta in casa, i celebri risotti (qui siamo in zona di asparagi) carne alla brace, brasati, bolliti e arrosti.

Tortellino che più tradizionale non si può 

Andare a Valeggio sul Mincio per mangiare i tortellini è come andare al Museo del Louvre per vedere delle opere d’arte: si cade sempre bene. Una moltitudine di ristoranti e pastifici conservano e tramandano la propria ricetta di questo grande e intramontabile classico della nostra cucina, tutti con una resa di gusto e di tradizione ottima. Ma in occasione di degustazioni in loco, la mia attenzione si è soffermata sul particolare timbro di sapori della Bottega del Tortellino: è un pastificio con punto vendita fuori dal centro del paese, propone gastronomia selezionata del territorio e dispone di un plateatico esterno dove fare una veloce pausa pranzo all’aperto, e i loro tortellini, secondo la sottoscritta, sono fra i più buoni di Valeggio.
 
Foto di copertina di Bar The Brothers
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scritto da:

Camilla Cortese

Due lauree, otto redazioni, sette lavori, un licenziamento, due romanzi. Una casa, due gatti, trenta piante, milioni di parole. Del più brutto libro della storia salvo il titolo: Mangia (tutto), prega (la tua psiche), ama (te stesso e chi lo merita).

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