Le migliori pasticcerie di Venezia

Pubblicato il 28 maggio 2018

Le migliori pasticcerie di Venezia

C’è sempre bisogno di un po’ di dolcezza nella vita. Per fortuna, quando sei a Venezia, non corri il rischio di subire un calo di zuccheri senza trovare il giusto rimedio in una delle moltissime pasticcerie all’altezza del tuo palato di vero intenditore dolciario.

Quella della tradizione


Ti basta ordinare un caffè per capire che Tonolo è diverso da tutti gli altri. Le sue tazzine decorate ti riportano in dietro nel tempo, non meno del sapore dei suoi dolci. È una pasticceria da grandi classici, preparati secondo le ricette della tradizione, mai eccessivamente zuccherati o pesanti. Tra i veneziani ecco bussolà, zaeti, buranei o la focaccia (dolce in Veneto). Più internazionali, invece, frolle, croissant, krapfen, paste alla ricotta, bignè, puncetti, petit four, cestini ai frutti di bosco, sacher... la lista è lunga, con una buona scelta anche di torte. Degni di nota anche i golosi snack salati, come le pizzette di sfoglia. Il via vai incessante di studenti, locali, lavoratori e - solo secondariamente di - turisti, ti dà presto l’idea di quanto apprezzata sia questa sobria pasticceria a gestione familiare di Dorsoduro. Un consiglio: affrettati la mattina. È raro che i cornetti sopravvivano alle prime orde barbariche.

Quella che è un’istituzione

Cosa c’è di molto famoso a Venezia? Il ponte di Rialto, la basilica di San Marco, il Canal Grande e… Rosa Salva. Proprio così, con le sue tante sedi disseminate in tutta la città (ma la più affollata rimane quella storica in calle Fiubera, tra Rialto e San Marco) è la più nota e antica delle pasticcerie veneziane. Se l'impronta della tradizione è ancora forte, - da segnalare il celebre zabaione - non mancano dolci dai sapori e dalle linee più contemporanee, eleganti esempi di cake design, anche personalizzabili. Tramezzini, pizzette e piatti salati per una pausa pranzo veloce.

Quella sul ponte


La Pasticceria Ponte delle Paste a pochi metri da San Lio è una vera icona veneziana. Sarà per la posizione (si trova proprio su un ponte), sarà per il nome così evocativo, ma questa pasticceria rimane uno dei punti di riferimento dolciari in città. Ovviamente, oltre alle ottime paste e torte, c’è anche la possibilità di stuzzicare qualcosa di salato e alcuni tavolini che permettono anche di organizzare piccoli rinfreschi.

Quella venexiana


La Pasticceria da Chiusso in Salizada dei Greci è un must. I veri veneziani la frequentano moltissimo e le sue produzioni artigianali sono sempre fresche e buonissime. Torte prelibate e su misura, paste da leccarsi i baffi, buonissime le brioche per una colazione soddisfacente. Da provare sia le pizzette che le focacce della casa.
Salizzada dei Greci, 3306, Sest. di Castello

Quella come una volta 


In Calle Lunga San Barnaba (Dorsoduro), abbastanza defilata dal tran tran del centro, c’è un altro pezzo di storia dell’arte bianca veneziana, Il Nono Colussi. Dall’aspetto sobrio, essenziale, sembra quasi d’imbattersi in uno di quei panifici di quartiere, che ci ricordano la nostra infanzia. La gestione familiare sforna pasticceri da più di sessant’anni, artigiani che puntano a mantenere e valorizzare i sapori della tradizione. Qui puoi imparare - testando tu stesso - la differenza tra un bussolà buranello e un bussolà forte di murano, una spumiglia e una meringa. Da provare i krapfen, letteralmente strabordanti di crema e, non ultime, la due grandi specialità della pasticceria: fugassa e baicoli. 

Quella dei krapfen e non solo 


Anche da Rizzardini il tempo si è fermato, cosa che a Venezia ci piace sempre tanto. La sensazione è quella di trovarsi in una pasticceria cittadina del secolo scorso, con vetrina agghindata da confezioni di latta, scatole di cioccolatini, enormi meringhe e caratteristica pasticceria secca locale: pan dei digi, zaeti, pan dei pescatori. Tra le diverse proposte, classicissime anche nella dimensione - grazie al cielo -, il cavallo di battaglia sono i krapfen, quindi per la colazione è tappa obbligata. Non temere, a farti smaltire ci pensano poi ponti e calli. Hai mai visto un veneziano sovrappeso? Io no. Ottimo anche il rapporto qualità-qualità prezzo, contando che siamo a pochi minuti a piedi da Rialto.

Quella piccola e buonissima


Molti conoscono la Pasticceria Trevisan tra Corte Canal e Campo della Lana come - ottimo - panificio. Ma qui si possono trovare vere specialità dolciarie e gustare meravigliose paste. Chiedi pure ai moltissimi veneziani e lavoratori che ogni mattina fanno colazione qui. Ottime anche le torte e le specialità veneziane disponibili nei periodi giusti.
Sestiere di santa Croce, 636

La scoperta da non perdere


La Pasticceria Rio Marin, affacciata sull’omonimo canale, è una vera scoperta. Negli spazi che un tempo erano della storica pasticceria di Gilda Vio, questa piccola pasticceria artigianale propone ottime paste, dolci secchi, torte personalizzate e cappuccini decorati. Il valore aggiunto dei tavolini a bordo canale non è da sottovalutare. Devi assolutamente provare il dolce della casa.
Sestiere di Santa Croce, 784

Quella con la cioccolateria inclusa


Lo so, la Pasticceria Dal Mas l’ho già citata. È sempre - giustamente - inserita nelle liste delle migliori pasticcerie veneziane. Su questo fronte, nessuna scoperta. Forse non tutti sanno però che, ad affiancare la pasticceria storica, da qualche anno c’è anche una splendida cioccolateria artigianale dove potrai gustare praline, cremini, tartufi ogni delizia a base di cioccolato che tu possa mai sognare.

Quella dolce e salato 


Non succede spesso, entrando in una pasticceria, di trovarsi davvero di fronte al dilemma "dolce o salato". Questo, da Marchini Time, in campo San Luca, è all’ordine del giorno. Mi posto a sinistra? Davanti alle sue deliziose paste dal caratteristico sapore burroso, oppure a destra? Anelando tramezzini dai gusti delicatissimi, croissant salati, paninetti, quiche di pollo e alle verdure, pizzette di pane o di sfoglia – che,  ti assicuro, creano dipendenza – . Dire che tutto qui è fatto con ingredienti di altissimo livello non è la classica banalità usata per nobilitare ogni sorta di locale. Quando assaggerai qualcosa, vedrai che concorderai con me. Dai veneziani e lavoratori della zona è spesso scelto anche per l’aperitivo. Gli stuzzichini offerti sono di produzione propria. Niente scialbi salatini industriali.

Quella delle pizzette come non ci fosse un domani


C’è sicuramente un altro posto a Venezia capace di far vacillare la tua voglia di dolcetto. Sì, anche di prima mattina, a colazione, quando ordinando un paio di pizzette guardi il tuo cappuccino e ti trasformi improvvisamente in un turista tedesco (occhio almeno ai calzini). Questo posto è Nobile, evergreen di Canareggio, nella trafficatissima Strada Nuova. Eccotele lì, a centinaia, le sue celebri pizzette di pane, disposte dietro al vetro del lungo bancone. Tranquillo, ci siam passati tutti. Darsi un freno è impossibile. Questo non significa, però, che si rinunci alla controparte zuccherina di buon grado, specialmente se ci si trova davanti, in rassegna, ogni sorta di ghiottoneria: pasticceria secca, marzapane, cannoli siciliani, cannoncini alla crema, cestini di frutta, tiramisù, pastine alla ricotta, puncetti, zaeti classici, al pistacchio, pan dei dogi, bussolà. Rimanendo in tema "tipicità lagunari", c'è sempre pure la pinsa, non così facile da trovare a questa stagione.

Quella della pasticceria secca ineguagliabile


Venendo dalla stazione, poco prima di Coin, c’è la pasticceria Ballarin. Non ti sarà facile accedervi nei giorni di piena turistica, quando una profana via crucis diretta a Rialto blocca ogni via di fuga, trascinandoti con sè. Ma tu sii caparbio, provaci, persevera, spalmati sul muro e avanza. Ne sarà valsa la pena. La vera chicca qui sono pasticcini secchi e mignon, senza esagerare, i più creativi della città. Non trovi solo i classici cannoncini ripieni, ma cestini di frolla farciti con diversi cioccolati, frutta secca, pasta di zucchero, pistacchio, nocciola e altro ancora. Restando sui formati mini, trovi pure i macaron, non così diffusi a Venezia. E le colorate fette di torrone esposte in vetrina? Sì, attirano la vista, ma lasciale ai turisti e concentrarsi sulle paste; particolarmente leggere e fragranti, non stomacano mai. Consiglio soprattutto il tiramisù e se sei un amante delle creme aragoste e bignè.
Salizada S. Giovanna Grisostomo, 5794, Sest. Canareggio

La foto di copertina è di Kevin De Guzman
 

  • COLAZIONE

scritto da:

Giacomo Pistolato

Cinefilo e gattofilo, mi piace scrivere e osservare. Vivo e scelgo Venezia, quasi tutti i giorni. Non amo le contraddizioni. O forse si.

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