Pranzo vegano o vegetariano? Ecco 7 idee a Mestre e dintorni

Pubblicato il 27 aprile 2018

Pranzo vegano o vegetariano? Ecco 7 idee a Mestre e dintorni

Anche tu tutte le sere combatti con il dubbio riguardo al pranzo che ti porterai a lavoro il giorno dopo? Anche io. Alla fine finisce sempre con un triste panino o un avanzo della sera prima. Ma quando arriva il giorno che non riesci a organizzarti (perché arriva) devi alzarti dalla scrivania e uscire per la pausa pranzo. Da carnivoro convinto inizialmente storcevo il naso, però ci sono diversi posti a Mestre e dintorni dove concedersi una pausa pranzo vegetariana o vegana che hanno incuriosito anche me. Se non sei né vegetariano né vegano devi rassegnarti comunque al fatto che le pappardelle al ragù di cinghiale ti faranno dormire al pomeriggio, non di certo lavorare. La fantasia galoppa in queste cucine e finalmente i piatti non sono più scontati come una volta. Ecco qualche dritta per un pranzo vegetariano, vegano e sicuramente sano.

Quello che ci voleva

Gli amici veg saranno grati ai proprietari della Quarta Via per aver creato un posto così. Indubbiamente le pause pranzo sono il loro forte. Verdure conciate in ogni modo e la particolarità è che una volta scelto il cereale del giorno ti puoi costruire il tuo piatto come meglio credi. Accompagna il pranzo con un buon calice di vino, ovviamente naturale.

Il food truck

E' a Mestre solo il giovedì a pranzo (ma meglio controllare la loro pagina facebook, sempre aggiornata sui loro spostamenti nella zona). Ma tanto dall’ufficio ci sei uscito quindi monta in macchina e raggiungili se non è giovedì. Quelli di Umami hanno scommesso tutto sul vegan street food. E hanno fatto bene. La proposta è davvero ampia: falafel, burger di ogni sorta, ma anche centrifughe e piadine. Se proprio non puoi muoverti dall’ufficio non c’è problema perché hanno anche un servizio a domicilio.  

Quello etico

Sì perché all’Officina del Gusto i prodotti sono scelti in modo maniacale: piccoli produttori e piccoli negozi della zona. Una scelta sicuramente difficile nel regno della grande distribuzione, ma vincente. La cucina propone piatti per ogni gusto, in modo tale che chiunque possa trovare i piatti giusti condividendo l’etica del locale. Pause pranzo veloci, ma gustose. A pranzo propongono un piatto unico, per agevolarci con il tempo che spesso non abbiamo.

Home, coffee & book

Questo recita lo slogan del Quanto Basta in Via Garibaldi. Un locale con gli scaffali pieni di libri sulle pareti ti accoglie in maniera semplice. Anche qui attenzione a ciò che è sano, vegetariano e vegano. Torte salate, involtini e pastasciutte, ma personalmente non mi perderei la piadina fatta in casa

Per tutti

E per tutti intendo che per i vegani ci sono proprio dei menù dedicati. Al Bivio degli Artisti l’atmosfera è tranquilla e rilassata e l’attenzione alla salute e ai piatti sani è di primaria importanza. I menù sono contraddistinti da questa particolarità e variano per onnivori e vegani. Molto interessante la carta delle pizze vegane, con farine (neanche a dirlo) biologiche e macinate a pietra.

Eco di natura

Da Open – Testolini si fanno un sacco di cose tra cui le pause pranzo. Interessanti i menù del pranzo vegetariani con verdure fresche, tortini o cereali abbinabili a burger di verdure o formaggi erborinati. Ottima scelta anche per chi vuole una piatto di carne poiché gli ingredienti sono di qualità dal primo all’ultimo. Disponibile anche d’asporto o consegna a domicilio.

Quello moderno

Nel design e nell’idea. Da VgOloso, in centro a Mestre, propongono cucina da asporto sana. Sembra semplice, ma non lo è. Tutto è frutto di un’attenta selezione, dalle materie prime al packaging delle stesse. La proposta stupisce perché invece è da “cucina della memoria”: zuppe di legumi, polpette di verdure, ravioli e tutto ciò che è: veg, goloso e da asporto. 


Foto di copertina da pagina Facebook di Umami

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scritto da:

Lorenzo Conato

Lavoro in redazione, ma la mia testa è sempre in cucina. Appassionato di cucina e mangiatore compulsivo. Cerco di coniugare i due aspetti a casa, ma finisco sempre in qualche ristorante dove si spende troppo (quant'è troppo?). Se è grigio non mi piace: le cose o sono bianche o sono nere. Non perdiamoci a discutere delle mezze misure.

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