Gianni di NoLoSo: 'Volevo creare un locale aperto a tutti, che facesse stare bene, come a casa'

Pubblicato il 4 maggio 2018

Gianni di NoLoSo: 'Volevo creare un locale aperto a tutti, che facesse stare bene, come a casa'

Come fa un locale, in pochi mesi, a diventare il nuovo punto di riferimento gay friendly di Milano? Ce lo racconta Gianni Macario

C'è chi pensa che a volte basti trovare il momento giusto ed il luogo giusto per aprire un locale e farlo diventare, in breve tempo, di successo. Questo non basta e ne sono la prova i centinaia di localini che chiudono ogni anno a causa della poca pesonalità o della mala gestione. Oltre alla zona giusta (NoLo, quartiere emergente di Milano a Nord di Loreto), il NoLoSo ha saputo farsi conoscere, in poco tempo, grazie al passaparola perché propone anche il clima giusto ed una esperienza unica nel suo genere. Anche per questo, in breve tempo, è diventato il vero nuovo punto di rfierimento per la comunità gay firendly, lgbt di Milano ma anche per i tanti giovani e meno giovani che simpatizzano. Un locale dove stare bene: ecco come lo definisce, con semplicità, il suo proprietario, Gianni Macario.

Gianni, raccontami qualcosa in più del NoLoSo. Quando l'hai aperto e perché hai deciso di aprirlo? 
Il NoLoSo nasce nel settembre del 2017. Io sono cuoco. Lavoro in questo settore da più di dieci anni. L'anno scorso ho deciso che era arrivato il momento per me di aprire un localino tutto mio. Questa zona mi piaceva tanto allora ho inziato a cercare e passavo intere ore a girare per queste viuzze per chiedere informazioni e cercare qualcosa in vendita. Poi mi sono affacciato qui: era un vecchio bar malridotto ma me ne sono innamorato fin da subito.

Quando ho messo il naso all'interno per vederlo c'erano già due potenziali compratori che mi hanno detto, un po' in malo modo: "è già preso". Allora all'inizio ho cercato di mettermi il cuore in pace ma poi, quando sono tornato a casa ho capito che non potevo più farne a meno. Continuavo a pensarci e non riuscivo a fare altro. Allora il giorno dopo sono tornato e ho detto al venditore: "Lo voglio". Così inizia la sa storia... 

Quindi poi l'hai riarredato del tutto? Ci hai pensato tu?
Sì, l'abbiamo praticamente rifatto da zero. Le idee erano già tutte in testa: l'ho visto crescere pezzo per pezzo come fosse il mio bimbo! È stata dura ma è stata anche un a bellissima soddisfazione. La mia idea era di ricreare un locale stile anni '80: quei colori, le pareti rosa e blue Tiffany, i neon. L'ho arredato un po' come fosse casa mia. L'impatto è familiare, accogliente, qui si sta per ore senza neanche rendersene conto. Era rpoprio quello che desideravo. 

Da qualche tempo NoLo ha incrementato di molto la sua proposta attrattiva. In cosa vi differenziate?
È vero, negli ultimi anni questo quartiere ha letteralmente cambiato faccia. Complice un po' la risistemazione di piazza Morbegno, che è una vera chicca ed è qui dietro. Sono nati tanti locali e ristoranti nuovi. La nostra proposta è di un locale grande ed accogliente dall'orario dell'aperitivo, in poi, o per il brunch della domenica. Non un locale snob, radical chic ma un luogo dove entrare e stare bene, in semplciità, un piccolo rifugio. Molti pub qui invece sono più predisposti per la movida in strada, sul dehors. Qui ci concentriamo maggiormente sull'interno perché abbiamo una ottantina di posti a sedere. Si viene semplicemente per stare bene. Ormai abbiamo tanti affezionati. 

Raccontami di te, sei anche cuoco, giusto? 
Sì, esatto. Sono il titolare ed il cuoco ma la squadra è ben ampia. Si compone di Francesco, mio collaboratore che si occupa della comunicazione e della pianificazione degli eventi; il barman esperto Niccolò che ha messo a punto insieme a noi la nostra drink list ed il resto del personale. Fra di noi c'è un'ottima intesa e penso che questo si veda. 

Nel dirlo, si sposta verso il bancone. Mi prepara un piattino per l'aperitivo e dice due parole al barman. Lo adoro. Sono a stomaco vuoto da pranzo e inizia a gorgogliare...

Do un'occhiata al buffet dell'happy hour: decisamente diverso rispetto alla media a Milano. È ampio e propone tanti piatti vegetariani di verdura cotta e cruda; piatti caldi come la zuppetta di lenticchie e le proposte fredde come il pane tostato con le innumerevoli creme: dalll'hummus al babaganouch alla crema di piselli. mentre chiacchieriamo assaggio qualcosina...sapori freschi e decisi. Sa di...sano!

Quindi sei tu il cuoco di tutte queste prelibatezze?
Sì! Ormai sono cuoco da anni. Mi faccio aiutare da alcuni collaboratori ma le idee del menu sono mie. Fin da giovanissimo ho lavorato in contesti ristorativi importanti. 

Raccontami qualcosa in più dell'aperitivo. 
L'aperitivo è il nostro momento clou della giornata. Il menu mi rispecchia molto. Visto che io stesso sto molto attento all'alimentazione, proponiamo una cucina sana, mediterranea, fatta di pochi ingredienti semplici e freschi assemblati ad arte. Una proposta buona e sana che si può gustare anche tutti i giorni. Pur rimanendo nella modalità del buffet, l'attenzione alle materie prime è massima. Tutti gli ingredienti sono quotidiani ed ogni giorno si propongono pietanze nuove. Tante proposte light, vegetariane e qualche vegana. La cucina proposta è rustica, sana e mediterranea, fatta di materie prime semplici ma di qualità, assemblate ad arte. Si passa dalla pasta al forno alla parmigiana, dalla crema di barbabietole alla zuppa di lenticchie alle pizzette fino ai vassoi di verdura fresca. Si prediligono gli ingredienti di stagione e si presta la massima attenzione all'apporto nutritivo di ogni pietanza. L'attenzione è massima anche per i metodi di cottura che mantengono intatte le proprietà degli ingredienti sempre freschi e quotidiani.

Ho visto che proponete anche un brunch della domenica, giusto? 
Sì, è stata una mia grande sfida. Si può fare dalle 12.30 alle 15.30 della domenica e si compone di un buffet di primi e secondi caldi e  freddi con una vasta scelta di verdure, formaggi, oltre ad almeno 5 proposte dolci. Il tutto è accompagnato da un buon caffè, anche americano. L'atmosfera è sempre quella degli anni '80 e si vuole ricreare un po' quel clima da albergo quando si è in vacanza e si viene coccolati da una colazione/pranzo ottima ed abbondante. Ormai è il punto di rfierimento del weekend per giovani ma anche per tante famiglie, anche famiglie arcobaleno. 

E poi l'intrattenimento! Lì vedo un palco con una consolle e sotto tanti giochi di società. Raccontami meglio. 

Così dicendo, Gianni si alza, mi serve un cocktail dal colore rosa intenso con una adorabile ciliegina sulla sommità e chiama il suo collaboratore, Francesco. 

Francesco:
Piacere, sono Francesco, io mi occupo della comunicazione e organizzo le serate qui al locale. Abbiamo tante serate fisse come il martedì sera dedicato ai giochi di società (che fa molto anni '80) o il giovedì con gli appuntamenti di Stand-up comedy, nei quali spesso vengono coinvolti anche gli avventori dal pubblico; poi il venerdì ed il sabato seradedicato a tutto il meglio della musica anni '80 e non solo con le serate di djSet e live. 

Assaggio il cocktail e chiedo il nome. 

Gianni: 
questo è il NoLo Leche. Come tutti i nostri drink è preparato con materie prime di altissima qualità. In questo ci sono: vodka, lichies, mirtilli e lime. 

Freschissimo, inebriante. Pur essendo a base di Lichies non è per niente dolce. Il tutto è calibrato armonicamente alla perfezione. 

Davvero complimenti! Raccontami allora qualcosa in più della vostra proposta beverage. 
Abbiamo sei cocktail della casa pensati da me e dal barman esperto, Niccolò, che è davvero molto creativo. Si va dal NoLo Reggio (gin, sambuco, angostura, ginger beer, tabasco e lime) al NoLo R.I.P. (rum bianco, rum scuro, ananas, albicocca, maracuja) fino al NoLo Cocktail (vodka, Triple sec, cacao brown, lamponi)...Ci piace molto consigliare, capire i gusti degli ospiti ed inventare ad hoc. Poi proponiamo tutti i cocktail nazionali ed internazionali; 
abbiamo una buona selezione di distillati, vino rosso, bianco e birra, anche artigianale come la  Dolomiti Pedavena. 

Per un attimo il mio sguardo si perde nel vuoto...sono rapita dai poster attaccati alle pareti. Gianni mi racconta che ospitano spesso mostre di artisti emergenti o già noti e capisco che NoLoSo è molto più di un locale. Offre un'esperienza a tutto tondo. Cocktail alla mano, bruschettina con hummus nell'altra, mi lascio coccolare da Gianni, Nicccolò e Francesco pronti a raccontarmi e a farmi da ciceroni nella scoperta di un locale che, ne sono certa è destinato a fare la storia. Li ringrazio e li rapisco per una velocissima foto. 

Clic. 

Li saluto e do loro appuntamento alla prossima serata libera!

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scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

IN QUESTO ARTICOLO
  • NoLoSo

    Via Luigi Varanini 5, Milano (MI)

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