Le tartare di pesce di Firenze a cui non riuscirai più a dir di no

Pubblicato il 6 giugno 2018

Le tartare di pesce di Firenze a cui non riuscirai più a dir di no

Come per l'armadio, quando le temperature si alzano c'è anche il cambio di stagione della mia dieta... e di accendere il fornello di casa se ne parla solo per farmi il caffè la mattina! Questo anticipo d'estate con temperature che sfiorano i 30 gradi già a maggio mi ha fatto venir improvvisa voglia di gelati e ghiaccioli, frutta fresca - preferibilmente cococomeri e meloni -, insalata di riso, pomodori conditi con olio e basilico, yogurt frozen e tanto pesce... possibilmente crudo, preferibilmente tartare! Che dici? Di salmone e al tonno, con avocado, pomodorini o aromi, condite con un filo d'olio di quello buono o succo di limone: eccoti una carrellata di ottime tartare che puoi ordinare tra i locali di Firenze - ammesso che tu non sia così bravo in cucina da riuscertela a fare da solo, qui tecnica e capacità di scegliere la meteria prima sono importantissime. 

Quelle divertenti

Divertenti. Così le definisco queste tartare proposta dal Murales Bistrò: divertenti perché sono ricette creative che ti strappano un sorriso, visti gli abbinamenti insoliti e giocosi pensati per questi piatti. Per l'estate, eccoti tre tartare: la branzino mojito; di tonno rosso con brunoise di zucchino fiorentino e ajiacete leggera; di gamberiai sapori di Sicilia e mousse di kiwi su crumble dolce. 

Quella con la frutta

Tra le tartare di pesce proposte dai ristoranti di Firenze, ti consiglio di provare anche quella del Brandolino, ristorante e pizzeria di piazza Madonna degli Aldrobrandini: con frutta! Eccoti servita una tartare di orata con fragole, menta e lime, accompagnata da crudite di verdure, dal gusto fresco e delicato. Presto detto anche l'abbinamento con il vino: un buon calice di Pinot Bianco DOC della Cantina Cortaccia.

Quella di branzino

Pregiata la tartare proposta dall'Acquapazza, tra i migliori ristoranti di pesce della città: pregiata appunto perché di branzino, tra le specie più care sia al banco della pescheria che al ristorante. L'Acquapazza propone la sua tartare di branzino con cavolfiore cremoso e cicale all'ascolana: consigliato anche l'abbinamento con un Fiano Salentino. Il locale a due passi dalla Fortezza da Basso propone anche uno dei migliori crudi di mare della città - dove un assaggio di tartare non manca mai -, in caso tu voglia farti un pranzo o una cena a "tutto crudo". 

Quella proibita

Di nome... ma non di fatto. La tartare di tonno che di consiglio di provare all'Adagio, la vineria con cucina di via de' Macci si chiama appunto "proibita" perchè gioca sul fatto di esser guarnita con semi di canapa tostati. Consigliato l'abbinamento con il vino, un Epatta IGT, vino rosato dell'azienda Fortulla, vino sapido, dotato di buona acidità e discreto corpo che ben si sposa con la freschezza della tartare e in grado di reggerne la pasta. D'altra parte il legame con il mare è ben presente in questa azienda di Castiglioncello, con le vigne a picco sul mare. 

Quella servita in quattro varianti

Poker perché al Portofino di viale Mazzini la tartare di pesce è concepita e servita in quattro varianti. Quattro ricette tutte ideate dallo chef con combinazioni di erbe aromatiche e frutta. In un'unica portata eccoti servite la tartare: di salome con more e lime; quella di paranza con frutto della passione, ananas e menta; quella di pesce spada con arance, germogli di soia e gelsi; e, infine, la tartare di tonno, cipolla rossa, pomodori secchi e rosmarino. 

Quella di crostacei

Tra le tartare da ordinare tra i locali di Firenze ti consiglio anche quella dell'Art Ristorante, delizioso e raffinato locale tutto dedicato al pesce in zona Fortezza da Basso. Eccoci davanti ad una particolare tartare di crostacei dal sentore tropicale: al lime e ginger e servita su brunoise di anguria al latte di cocco. Particolare, non c'è che dire!

Quelle da abbinare al Franciacorta

Il consiglio per godere la totalità del gusto è quello di abbinare le tartare con un buon calice di Bellavista Franciacorta. Ecco presto detta la proposta del Baccarossa di via Ghibellina, un tris di tartare di tonno rosso del Mediterraneo, capperi di Pantelleria e pomodorini Pachino, di gamberi rossi di Mazara del Vallo condita con un filo d’olio di costa e pepe bianco, di spigola d'amo e timo limonato e condita con olio, sale di Mothya, pepe nero e timo fresco. Tremendamente chic! 

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