La bohème cucina mediterranea nel cuore di Firenze

Pubblicato il 12 luglio 2018

La bohème cucina mediterranea nel cuore di Firenze

Arredamento industrial chic, che strizza l'occhio ai bistrot parigini, per la Bohème: il nuovo locale nel cuore di Firenze che propone ricette della classica cucina mediterranea in chiave contemporanea

In via Guelfa, a due passi dal Duomo di Firenze, nasce La Bohème un nuovo ristorante dove la cucina mediterranea è declinata nelle sue innumerevoli sfumature grazie all'estro dei due giovani soci e ad un personale anch'esso giovane ma preparato, attento ad ogni esigenza del cliente.


Il locale
Gli arredi del locale sono stati studiati in modo da richiamare i vecchi Bistrot parigini ma in chiave comunque moderna. Il risultato è un ambiente industrial chic comodo e accogliente, con tre sale. Una all'ingresso, che ospita il bar, perfetta per consumare un'aperitivo.
Proseguendo ci accoglie un'altra sala, il cuore del ristorante, dove troviamo una spaziosa cucina a vista e dove spicca la piccola, ma fornita cantina a vista del locale, ricavata in maniera creativa e originale. Infine troviamo la terza sala, più piccina e riservata.


L'idea di fondo è quella di creare piatti che partendo dalla tradizione toscana e dai prodotti agroalimentari di questa regione si fondano e si combinino con i gusti i sapori gli odori e le tradizioni di tutte le altre regioni italiane e della cucina mediterranea in generale.
In particolare modo, spicca lo commistione con la cucina calabrese, i due proprietari infatti sono originari della Calabria.
Insomma La Bohème propone ai suoi clienti i piatti della tradizione mediterranea declinandoli in chiave moderna, combinandone i sapori e giocando sui contrasti.


Grande attenzione è riservata alla ricerca delle materie prime che si utilizzano in cucina, come mi spiega lo chef alla guida della cucina, alla scelta dei fornitori e alla stagionalità degli ingredienti usati per la creazione dei piatti. Il menù de La Bohème, infatti, è stagionale e cambia all'incirca ogni 3 mesi.
La mia cena
Io, ovviamente, da calabrese trapiantata in Toscana ero curiosissima di assaggiare la cucina di questo locale che in molti suoi piatti unisce i sapori toscani a quelli calabri.


In attesa che arrivasse il mio ordine, ho gustato un piccolo benvenuto dello chef nel mio caso: un crostone con  crema di patate e baccalà con cipolle in agrodolce. Un delizioso modo di accogliere i clienti, che sta sempre più prendendo piede, che rende piacevole l'attesa che arrivi il primo piatto ordinato e che cambia ogni giorno.


Come antipasto ho optato per il Polpo scottato con patate ed emulsione al basilico. Un grande classico della cucina mediterranea che non tramonta mai, che non ha certo bisogno di presentazioni. Io ho trovato quello de La Bohème cotto in maniera eccellente e presentato in maniera semplice ma allo stesso tempo elegante.


Arrivata alla scelta dei primi non potevo non farmi tentare dai pici con gamberi fiori di zucca e pane croccante all nduja. Le briciole di pane croccante alla nduja si sposavano benissimo ai pici toscani e al sughetto saporito dando vita ad un primo piatto piacevole ed equilibrato. Direi che in questo piatto l'abbraccio Toscana Calabria è riuscito alla perfezione.


In fine indecisa tra il secondo e il dolce non ho resistito al richiamo del cannolo e ho gustato un delizioso cannolo scomposto con ricotta di pecora toscana e scaglie di cioccolato. Oltre al gusto davvero ottimo, mi è piaciuta molto l'originale presentazione del cannolo.


Dalle 17.30 in poi parte tutti i giorni l'aperitivo al bar, per ogni consumazione arrivano direttamente dalla cucina due portate una calda e una fredda per un happy hour all'insegna non solo del buon bere ma anche del buon cibo.


Un locale dal tratto informale, in pieno stile bohémien, dove gustare la vera cucina mediterranea rivisitata in chiave contemporanea che da vita a pitti originali e saporiti.

Il prezzo medio per una cena a La Bohème è di 25 euro bevande escluse. Il ristorante è aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena. 

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scritto da:

Elisabetta Cuturello

Calabrese di nascita, toscana d’adozione, trascrittrice di testi in braille e Social media manager. Adora viaggiare, leggere, fare sport e ha un grande amore per la cucina, soprattutto per quel ramo della cucina in cui si impasta, si mescola, con amore, precisione e un pizzico di fantasia e poi si rimane nell’attesa che dal forno nasca una piccola opera d’arte e di gusto. Ha un blog Cakes & Co. dove scrive di pasticceria e panificazione.

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