Mangiare il pesce a Fiumicino, ecco i ristoranti da non perdere

Pubblicato il 22 luglio 2018

Mangiare il pesce a Fiumicino, ecco i ristoranti da non perdere

Grandi nomi, locali romantici, nuove tendenze. Ecco il meglio che Fiumicino offre per una perfetta cena di pesce

Se ad un romano uno chiedesse dove andrebbe a mangiare il pesce la sera, quasi certamente la risposta sarebbe “Ovvio, a Fiumicino”. Fiumicino, infatti, è sinonimo di ristoranti di mare, cene a base di frutti di mare, molluschi e grigliate di pesce fresco, ma ultimamente con l’apertura di nuovi locali e l’arrivo di chef pluriblasonati oggi Fiumicino è diventato anche il luogo dove mangiare il migliore pesce gourmet non solo di Roma, ma di tutta Italia. Ricette classiche, rispetto della tradizione e del prodotto per la gran parte locale, ma anche azzardi, sperimentazioni e nuove tendenze. Oggi andare a cena a Fiumicino è un’esperienza tutta nuova da scoprire rispetto al passato, basta solo sapere dove andare per essere certi di non rimanere delusi. Eccoli, allora, i nostri ristoranti di pesce preferiti a Fiumicino.

Riscoperta del “pesce povero” e sperimentazioni veg

Spigole, aragoste e code di rospo sono meravigliose, ma è anche vero che ormai in un ristorante di pesce blasonato troviamo quasi sempre le stesse specie d’eccellenza a disposizione e quasi nessuno propone tutto quello che il mare offre di meno famoso e pregiato, ma non per questo meno saporito, se preparato come si deve. Alessandro Capponi, giovane chef e proprietario di Host Restaurant ha fatto della riscoperta del pesce povero la sua filosofia di cucina. Pesce azzurro, da zuppa riproposto in ricette gustose e gourmet nel pieno rispetto della tradizione, ma non solo. Sì, perché Alessandro propone anche piatti alternativi – di mare- per vegani e vegetariani, come ad esempio quelli a base di alga spirulina.

A casa di Lele

Lele Usai, un nome una sicurezza, stella Michelin dal 2015 con il suo meraviglioso Il Tino. Oggi andare a cena da lui è come fare un viaggio navigando in mezzo al mare dei sapori e delle consistenze dei tesori del Mediterraneo. La riscoperta di ricette classiche della cucina laziale e di prodotti del territorio, come le semplici telline e i cannolicchi. Un viaggio meraviglioso che speri non finisca mai.

Solo pescato locale

Posto nella meraviglia architettonica dell’architetto Valadier nel cuore del centro storico di Fiumicino L’Osteria dell’Orologio rimane uno dei ristoranti più blasonati e amati in tutto il mondo. A guidarlo il giovane ed espertissimo chef Marco Claroni che per le sue creazioni utilizza soltanto il meglio di quello che le reti dei pescherecci locali scaricano ogni mattina al porto. Lecce, palamite, merluzzetti, pesce bandiera. Tutto viene reso elegante e prezioso, compreso il servizio, tra i migliori di tutto il litorale laziale.

Il Maestro

Quando senti nominare Gianfranco Pascucci non stai pronunciando il nome del migliore chef di Fiumicino e del Litorale, ma oggi questo nome significa in assoluto il top in Italia per ciò che riguarda la cucina di mare. Per una cena davvero speciale, per occasioni irripetibili Pascucci Al Porticciolo è quanto di meglio il mondo possa offrire. Ci sono i piatti storici di Gianfranco, come il Tiramisù di Alici o il suo risotto allo zafferano, ricci di mare e cozze nere in tempura che non smettono mai di stupirti ad ogni boccone, ad ogni assaggio.

A cena sulla spiaggia

Romanticone incallito? Tranquillo, ho pensato anche a te. Se è la location che ti serve per fare colpo su una persona speciale, allora il posto giusto è il ristorante dello stabilimento Blu, al confine tra Fregene e Fiumicino. Mangerai direttamente sulla spiaggia, con vista tramonto e sciabordio delle onde in sottofondo, e ovviamente, lume di candela. La cucina è semplice, creativa e rispettosa della tradizione.

Foto su Flicker CC di Richard, enjoy my life!

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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