Relais Il Mignano: conosciamo più da vicino lo chef Francesco.

Pubblicato il 9 agosto 2018

Relais Il Mignano: conosciamo più da vicino lo chef Francesco.

Tradizione, innovazione e ricerca personale.

Il relais Il Mignano nasce cinque anni fa. La struttura è ricavata all’interno di un ambiente molto suggestivo, estremamente coerente rispetto all’antico palazzo baronale in cui è ospitato. A 50 mt dal centro della città di Nardò, tra vortici barocchi di Piazza Salandra incontriamo Francesco, chef storico de Il Mignano.
 
Ciao Francesco. Raccontaci di te. Chi sei, cosa fai.
Sono Francesco e sono uno chef. E lavoro qui fin dal primo giorno. Ho iniziato vent’anni fa nella ristorazione e da allora non ho più smesso.

Quanto hai imparato sui banchi e quanto invece hai messo di tuo nel tuo lavoro.
La mia vocazione è iniziata già nell’adolescenza, quando tra i banchi dell’alberghiero ho capito che questa sarebbe stata la mia strada. Per il resto è stato un connubio tra esperienza e – soprattutto - ricerca personale nei prodotti locali, con parentesi tra Padova e Firenze.



Ogni chef lavora a suo modo. Qual è la tua cifra?
Non mi piace obbedire solo a una direzione. Mi piace variare e mixare diversi stili. Parto quasi sempre da basi tradizionali per poi switchare su rivisitazioni tecniche. Il più delle volte porto in tavola prodotti locali rivisitati grazie a cotture innovative. La bassa temperatura in olio cottura ha il vantaggio di garantire piatti leggeri oltre che di conservare il sapore e le proprietà benefiche degli elementi. La materia non è, infatti, portata a temperature alte e di fumo
.
È quasi l’ora di cena. Veniamo a noi. Facci una carrellata di quello che preferisci preparare.
- Mi risponde senza esitare - Polpo fritto su crema di patate con rucola e scaglie di mandorla. Spaghettoni alla chitarra con crema di gamberi e zafferano su vellutata di burrata e colatura di alici. Rollè di spigola con patè di olive e gambero in bellavista su crema di carote.



Ok, devo dire che ho l’acquolina in bocca. Se invece ti chiedessi un menù di carne?
Abbiamo validissime risposte anche in questo caso. Gnocchi di rapa rossa con guanciale, asparagi e crema di caprino. Filetto di maiale in crosta di caffè.

Wow! Opzione veg? – Scherziamo sul fatto che io lo sono stata per 3 anni.
Sì, ovvio! Serviamo piatti vegetariani concentrandoci sulle verdure di stagione: per esempio flan di zucchine con caprino fresco e caponata sono delle ottime alternative.



Quanto al vino? Cosa ci consigli di abbinare?
Trattiamo etichette prevalentemente regionali e locali, proprio in virtù della nostra philosophie de cuisine. Quindi consiglio vivamente un calice di Luna (Cantina Conti Zecca): un bianco intenso dal colore oro, Ricorda i sapori esotici, canditi, zuccherini. O un Fiano di Schola Sarmenti, un vino nobile, armonico ed equilibrato.  Ovviamente vi raccomando di berli su uno dei nostri terrazzi panoramici.



Tre ambienti molto garden e molto rooftop, da cui ammirare la meravigliosa cittadina di Nardò. Non ci resta che augurarvi bon appétit!
 
Per rimanere sempre aggiornato iscriviti alla newsletter di 2night

 

  • CIBO CHE FA BENE
  • CENA

scritto da:

Federica Miggiano

Ho iniziato prima a scrivere poi a parlare e camminare. Mi piace l’inchiostro, ma non ho tatuaggi. Da bambina volevo fare la ballerina, poi sono finita a studiare Filosofia. Nel tempo libero mi chiedo cosa voglio fare da grande. Amo il cinema, la fotografia, la musica live e i carboidrati.

IN QUESTO ARTICOLO
POTREBBE INTERESSARTI:

​Lo sai quali sono i piatti più popolari (e amati) delle 20 regioni italiane?

I risultati di un'indagine dedicata ai piatti regionali, da nord a sud.

LEGGI.
×