Ristoranti e caffè all'interno dei musei a Milano da non perdere

Pubblicato il 24 settembre 2018

Ristoranti e caffè all'interno dei musei a Milano da non perdere

Un nuovo anno (scolastico) riparte e nell'aria di Milano c’è, più che mai, voglia di cultura. Difficile non accorgersi come la città stia subendo un risveglio importante dall’apatia di una delle estati più calde degli ultimi tempi. Ovunque si cerchi c’è un evento, le associazioni culturali sono in festa, i locali riaprono le porte con serate sempre nuove. Complice anche il caldo che persiste, forse. Com’è bella Milano così! Città di cultura, si sa, ma anche centro nevralgico di nuove aperture di ristoranti all’avanguardia. Oggi voglio provare ad unire queste due grandi passioni degli italiani: la cultura artistica e quella culinaria. Ecco a voi un viaggio nei ristoranti all’interno dei musei di Milano che vale la pena di provare, magari dopo una bella mostra. 

Nel Palazzo dell’Arte, la Terrazza vista Castello Sforzesco

Situata all’interno del Palazzo dell’Arte, la Triennale di Milano è una delle più importanti istituzioni culturali internazionali della città. Tante le mostre di arte contemporanea, nazionale e di tutto il mondo. Fondata nel 1923, negli anni si è evoluta ed ha aggiunto sempre nuove sezioni come quella dedicata interamente al Design (Triennale Design Museum) e al Teatro (Teatro dell’Arte). Al suo interno ospita la Terrazza Triennale, un ristorante trasparente progettato dallo studio di architettura milanese OBR, sospeso sui giardini con vista sul Castello Sforzesco che accoglie in tutta la sua bellezza. Gustare i piatti dello chef stellato Stefano Cerveni in questo luogo è a dir poco magico. La sua cucina propone un viaggio nei sapori e nei profumi d’Italia. I suoi piatti sono perfetti nella loro semplicità ed esaltano le materie prime di altissima qualità. La location perfetta per una serata speciale, fra amici o con la tua dolce metà, ti saprà stregare. Da qui si può ammirare tutto lo skyline di Milano e, in lontananza, anche il profilo delle montagne...

Una serra preziosa, nel cuore della GAM

Immagina un luogo speciale dal fascino neoclassico, pulito fra marmo, grandi vetrate luminose, ferro e tanto verde dato dalle piante posizionate in tutto lo spazio. Sei al Lùbar, in via Palestro, il nuovo caffè chic dei Fratelli Bonaccorsi (quelli degli arancini on the road) posto all’interno della struttura della Galleria d’Arte Moderna, GAM. Un luogo davvero magico che sembra un set di un film in cui rilassarsi, prendere un caffè, leggere, chiacchierare e godersi un momento di pura pace nel cuore di Milano, dopo una bella mostra o anche dopo una passeggiata ai vicini Giardini di Indro Montanelli. Al suo interno si è ancora immersi  nell’arte: si possono trovare anche sculture e quadri come il monumento Lambertenghi dello scultore Berthel Thorvaldsen. Aperto dalla mattina alla sera delizia i tanti ospiti con tante specialità della cucina siciliana, dolci artigianali e drink degni di nota alla sera. Frequentemente il portico all’interno viene inondato  delle note magiche di gruppi jazz che suonano live.

Un tuffo nell’arte Decò, vista Madonnina

Pranzare o cenare con vista in piazza Duomo, sotto l’occhio attento della Madonnina, non ha prezzo. Poi se tutto questo avviene dopo una bella passeggiata nel Museo del ‘900… Eh, già, nell’elenco non poteva mancare il Ristorante Giacomo Arengario posto all’ultimo piano del Museo. Progettato da Laura Sartori Rimini e Roberto Peregalli e dallo stile Decò appare un luogo sospeso con le sue ampie vetrate sulla piazza più importante di Milano e le sue “period rooms”, tutte costituite da un design minimal e innovativo: una hall, un bar, una sala ristorante e una galleria aperta sulla cucina. Il menù propone sia piatti veloci, con tante specialità di pesce, sia piatti della tradizione italiana, rivisitati in chiave gourmet. Ovviamente, non poteva mancare un’attenzione particolare al ‘900 con un menu dedicato  costituito da piatti rigorosamente presi dalla tradizione milanese e leggermente rivisitati.

Un omaggio agli antichi caffè milanesi e al cinema anni ’50-‘60

Poco più in là, nella zona ormai identificata come “l’area di Fondazione Prada” nasce proprio il nuovo edificio della Fondazione che ha portato una netta e repentina rivalutazione di tutto il quartiere. La nuova Fondazione Prada nasce da una ristrutturazione di un'antica distilleria del 1910 ad opera dello Studio OMA guidato da Rem Koohlaas: 19,000 metri quadrati di arte ed eventi per la città. Al suo interno, il famoso Bar Luce progettato da Wes Anderson, ormai punto di riferimento per i tanti pre e post visione della mostra ma anche per i tanti che l’hanno ormai scelto come locale preferito della zona. I suoi interni sono un chiaro omaggio ai celebri caffè milanesi e al cinema italiano degli anni Cinquanta e Sessanta. Al suo interno, infatti, si respirano proprio quelle atmosfere, ovattate e sognanti. Ad incantare gli arredi, i colori accesi ed il soffitto a volta che qui riproduce in “miniatura” la copertura in vetro della Galleria Vittorio Emanuele, uno dei luoghi-simbolo di Milano. Aperto dalla mattina alla sera, offre un’ampia selezione di dolci di pasticceria, panini gourmet realizzati con ingredienti di prima scelta, macedonie, aperitivi con stuzzichini e ottimi drink.

E tu, quali ristoranti e bar all'interno dei musei conosci a Milano? 

Foto di copertina: dalla pagina Fb della Terrazza Triennale
Foto dei locali: dalle loro pagine Fb

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scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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