L'Autunno al Tamerò è ricco di insoliti sapori: ecco il nuovo menu per questa stagione

Pubblicato il 12 novembre 2018

L'Autunno al Tamerò è ricco di insoliti sapori: ecco il nuovo menu per questa stagione

A colpire di questo locale non è solo la posizione - affacciato su Piazza Santo Spirito; e nemmeno solo l'originale ambientazione - che richiama la vecchia carrozzeria di quartiere che era un tempo. Grazie alla sua grande passione per la pasta fresca fatta in casa, a stupire del Tamerò Pasta Bar è la sempre ricca proposta che, oltre ai generosi primi, si allarga anche a secondi di carne e pesce e dolci fatti in casa. 

Un menu che poco spazio all'appetito lascia e che si arricchisce sempre di tanti accenti che tutto il personale, di nazionalità e provenienze diverse, regala con piatti dai sapori insoliti da un po' tutta Italia e dal mondo. Siamo stati al Tamerò e ci siamo fatti raccontare qualche chicca del nuovo menu autunnale: oltre ai sempre presenti pici cacio e pepe, culurgiones con gamberi e pancetta, tagliatelle, polpo e la mitica cheesecake, ecco i piatti che ti consigliamo di assaggiare. 

L'antipasto

Iniziamo, ovviamente, con un antipasto dai sapori decisi del Sud America e dell'Honduras con la Tortillas di farina di mais, con chili di manzo, peperoni leggermente piccanti, fagioli neri e panna acida. 

I primi

Passiamo ora al primo. Qui te ne consiglio tre, uno di terra, o meglio di bosco, uno dai sapori orientali e l'altro di mare. Autunnali più che mai, i raviolini di porcini e pancetta, in brodo di Grana e Shitake, funghi giapponesi molto saporiti - in foto. Se ti piacciono i sapori orientali, ti consiglio gli Spaghetti con verdure e soia.

Infine, un piatto di mare: il tortello nero con ragu piccante di polpo - in foto; un piatto storico del Tamerò che ora ritorna in questo menu autunnale.

I secondi

La tua fame sta salendo? Bene, rincaro la dose passando ai secondi, anch'essi vari e dai tanti sapori: te ne propongo cinque, tra carne e pesce, dal Giappone al Brasile.

Per gli amanti della carne ecco l'Entrecote cotta a bassa temperatura, con funghi e la salsa di cipolle rosse, e il Maialino al latte - in foto -, sempre cotto a bassa temperatura, servito con il carciofo fritto alla Giudia ed una rivisitazione della salsa verde. Alla ricerca di qualcosa di veramente insolito? Dalla tradizione giapponese, terra d'origine del cuoco del Tamerò, ecco lo Yuke-Don, piatto su tre livelli composto da una base di riso, carne cruda condita con soia, sesamo, aceto, vino ed erba cipollina e, sopra, l'uovo cotto 65° per mezz'ora: coreografico e gustoso.

Per gli amanti del pesce, lo spiedino di polpo con patate, il mais e il Chimichurri, salsa tutta sudamericana dal deciso sapore, e la Moqueca de Bahia - in foto -, una zuppa brasiliana di pesce con latte di cocco e coriandolo, accompagnata dal riso basmati.

I dessert

La cena si avvia alla conclusione: ecco serviti i dessert. Un classico con un qualcosa in più lo strudel di mele servito con gelato artigianale alla salvia e vaniglia - in foto - e il tortino con cioccolato e castagne. Per qualcosa di insolito, io ti consiglio di provare i due nuovi dessert: il Pan di Spagna al tè verde con spuma di sambuco e pistacchio; la mousse di nocciole con biscotto al cocco e gelato artigianale al lampone. 

Buon Appetito!
Menù autunnale vario fino al 21 dicembre.

Al link il menu autunnale del Tamerò completo

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  • RECENSIONE

scritto da:

Teresa De Micheli

Firenze, mia croce e delizia. Ti amo e ti odio, ti lascio ma alla fine solo da te torno sempre. Mamma di Londra e papà di Palermo, a Firenze i miei geni "fusion e un pazzarelli" ha trovato il giusto ambiente in cui esprimersi. Tra tradizione ed ultime tendenze, una città da vivere sempre.

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