Intervista a Pinuccia, Elisa e Nicole di Hangar 18

Pubblicato il 19 novembre 2018

Intervista a Pinuccia, Elisa e Nicole di Hangar 18

Hangar 18 è un nuovo locale in una storica sede della ZAI di Arbizzano di Negrar: dentro ci trovi tre donne davvero toste per una gestione tutta al femminile che fa scintille! Ci sono tantissima energia ed entusiasmo in questo progetto fatto di buona cucina, tanta musica e un ambiente pensato per divertirsi e stare bene, gustando cocktail miscelati e sentendosi a proprio agio senza tanti fronzoli. Pinuccia, Elisa e Nicole ti aspettano per una serata a base di musica e gioventù, un invito che non si può rifiutare.

Da che idea nasce Hangar 18? 

Pinuccia: Dopo anni nelle cucine della ristorazione tradizionale, avevamo voglia di provare a fare quello che veramente ci piace, un locale in cui ci siano gioventù, musica e movimento, dove si possa esprimersi artisticamente. Io ho sempre fatto la cuoca, sono sempre stata nelle retrovie e sono arrivata qui dopo cinque anni di gestione del ristorante-pizzeria dello sporting club di Arbizzano, ma sognavo di fare qualcos’altro.

Che atmosfera si respira in questo locale? 

Nicole: Ci sono posti che con il loro mood e arredamento impongono di fatto un outfit e uno stile, mentre qui accettiamo tutti…
Elisa: … Dalla giacca e cravatta ai pantaloni strappati!
Pinuccia: Qui c’è un’atmosfera di familiarità e compagnia, chiunque può venire e sentirsi bene perché non c’è un’etichetta da rispettare o un modo giusto o sbagliato di comportarsi. Mi piacerebbe che la gente si sentisse bene così com’è senza bisogno di artificio, perché più le persone stanno bene con sé stesse più noi stiamo bene con loro.

La musica è un elemento importante, è una vostra passione? Perché questa scelta? 

Pinuccia: Io sono appassionata di musica e danza da sempre, sognavo un locale così.
Elisa: La musica è qualcosa che condividiamo tutti i giorni e che ci fa stare bene, troviamo un equilibrio con la musica anche quando c’è qualcosa che non va fra noi.

Cos’ha di speciale la cucina di Hangar 18? Perché qui si mangia bene? 

Nicole: Perché il cibo è genuino, le materie prime sono selezionate, non guardiamo il centesimo in più.
Pinuccia: Tante volte cuciniamo a scapito del nostro guadagno perché la soddisfazione di fare un piatto fatto bene supera tutto il resto, anche se non sappiamo se chi lo assaggia lo capisca fino in fondo.

Anche se il locale è aperto da poco, c’è già un cocktail più apprezzato? 

Elisa: Vanno molto i pestati, i grandi classici come il Cuba Libre o il Long Island sono sempre richiesti.
Pinuccia: Abbiamo una gamma di gin molto apprezzata e il nostro barman Alberto fa dei cocktail davvero ottimi con tante variazioni come quelle alla liquirizia. Inoltre, fa degli ottimi sour come il Disaronno Sour.
Nicole: Ho notato che sono molto apprezzati anche gli analcolici, durante la serata ne vanno via parecchi e non tanto per la mancanza di alcol ma perché sono proprio buoni! Alberto sperimenta molto e dosa benissimo gli equilibri dei gusti. In più noi essicchiamo in casa tutta la frutta per le decorazioni e facciamo gli estratti di frutta e zenzero (ad esempio per il Moscow Mule) con l’estrattore a freddo.

E c’è un momento clou della giornata o della settimana?

Pinuccia: Ancora non l’abbiamo capito! Durante le serate di musica abbiamo visto la gente divertirsi veramente, ringraziarci e dire “Mi raccomando tenete duro non mollate!”.
Nicole: C’è stato un gruppo di ragazzi venuto qui per un semplice aperitivo di compleanno, che poi ha proseguito la serata fino a chiusura ringraziandoci per essersi divertiti un sacco.

Mamma e figlia che lavorano insieme, com’è?

Pinuccia: Fuoco e fiamme! Abbiamo due caratteri forti e opposti quindi lo scontro frequente è inevitabile, però cerchiamo di comportarci bene (ride n.d.r.). Io per prima ho lavorato con mia mamma in passato ed era la stessa cosa.
Nicole: Si va d’accordo un giorno sì e sei no, ci tiriamo addosso le padelle!
Elisa: Però insieme sono una macchina da guerra e l’alchimia che si crea è positiva.

Come si lavora con questa coppia così esplosiva?

Elisa: È molto bello perché dalla loro chimica nasce un buon risultato lavorativo in cui io sono coinvolta, in pratica mi hanno adottata!

Quali sono le vostre passioni al di fuori del locale?

Pinuccia: La mia è la musica, i concerti e il ballo, e in passato anche gli sport come il karate.
Nicole: Io ero onicotecnica, poi quando mia madre ha avuto bisogno ho mollato tutto e sono entrata in questo progetto ma il mondo della ricostruzione unghie rimarrà sempre nel mio cuore. Poi sono appassionata di bricolage, ho fatto moltissimi lavori anche qui dentro, per il mio compleanno ho ricevuto un trapano!
Elisa: Oltre alla musica e al mio precedente lavoro (ero sarta ed è ancora una passione) io sono un’amante dei gatti.

Un obiettivo e una speranza per questo nuovo locale? 

Pinuccia: Al di là dell’aspetto economico che è ovviamente fondamentale per tutti, sarebbe bello che questo locale prendesse forma e diventasse un punto di riferimento per la musica e per chi vuole stare in compagnia, sapendo che questo è un punto di ritrovo dove passare qualche ora spensierata, e che fosse apprezzato anche per lo spirito e l’entusiasmo che ci mettiamo…
Nicole: … E per le ore di sonno perse, i pensieri, i pianti e le risate!

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scritto da:

Camilla Cortese

Due lauree, otto redazioni, sette lavori, un licenziamento, due romanzi. Una casa, due gatti, trenta piante, milioni di parole. Del più brutto libro della storia salvo il titolo: Mangia (tutto), prega (la tua psiche), ama (te stesso e chi lo merita).

IN QUESTO ARTICOLO
  • Hangar 18

    Via Torino, Negrar (VR)

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