Bere bene. Ecco 10 tra i migliori locali di Roma dove scoprire l'alta mixologia.

Pubblicato il 22 dicembre 2018

Bere bene. Ecco 10 tra i migliori locali di Roma dove scoprire l'alta mixologia.

C'è un mondo misterioso dentro ogni cocktail, non riusciamo nemmeno immaginarlo. Possiamo solo godere del risultato finale, della maestria dei barmen o delle barlady che – davanti ai nostri occhi – mixano sapientemente alcolici, spezie, frutti, erbe e tutto quel che li aggrada, come esperti Maghi Merlino, per incantare noi, loro clienti, e rendere le nostre serate magiche. L’alta mixologia non significa solo realizzare un bicchiere di liquido più o meno colorato e una cannuccia a corredo, è una vera storia da raccontare, un'esperienza da vivere e rivivere, spesso con richiami ad altro (ricette, prodotti, situazioni, addirittura film). Come avrai intuito, oggi parliamo di dieci tra i migliori cocktail bar romani:

La new entry a due passi dal MAXXI

Nato da poco, nel quartiere Flaminio, il Metropolita è un cocktail bar da frequentare non solo per bere bene, ma anche per gustare piatti in accompagnamento di un certo livello. In due parole: food pairing di un certo livello. La tartare di salmone reale selvaggio dell’Alaska, il gazpacho andaluso e il semifreddo al pistacchio del menu Delizie, sono solo alcune delle proposte: un'offerta all'insegna della sperimentazione che si sposa perfettamente con una carta cocktail di assoluto livello. In quanto a cocktail, infatti, sei in ottime mani: Giovanni Badolato e Federico Vanelli, autori di diversi signature drink, danno prova dietro al bancone di tutta la loro maestria. Tra i miei preferiti l'Oax Margarita: Mezcal, Cherry Heering, sciroppo d’agave e secret sour, e il Lima Negroni: Campari, Vermouth rosso, Pisco, Aria arancia & Bourbon (in foto).
Chiuso la Domenica.
Metropolita: Piazza Gentile da Fabriano, 2 – Roma

Bistrot e alta mixologia

E' Emanuele Broccatelli a firmare i cocktail del Caffè Propaganda, locale a due passi dal Colosseo. Nella carta dei Terroir troviamo creazioni di ispirazione cosmopolita, mentre la creatività e raffinatezza la fanno da padrona. Ecco Il Giappone con il suo “No” is Freedom, l'Arabia con il Sababa e poi l'America, la Scozia e la Russia. Tutti cocktail di alta mixologia. Questo locale ci sorprendere anche con la qualità del food d'accompagnamento: piatti leggeri e prodotti di qualità. Una chicca? Passate per la colazione. Chiuso il Lunedì.
Caffè Propaganda: Via Claudia 15 - Roma

Bere in terrazza con vista sul Cupolone

L’A.Roma Lifestyle Hotel ci regala, nella sua terrazza con vista a 360 gradi su Roma, un cocktail bar di assoluto livello: lo Sky Stars Bar. Qui puoi assaporare non solo i grandi classici, ma anche proposte innovative come cocktail affumicati o invecchiati, realizzati dal barman Alessandro Antonelli, alla guida di una squadra di tutto rispetto. Da provare l'A.Roma Cocktail (in omaggio all'Hotel che lo ospita) e le creazioni ispirate ai murales romani. Oltre alle proposte di alta mixologia non sfuggono le novanta etichette della carta dei rum (che lo hanno reso uno tra i migliori rum bar d’Italia) e le oltre cinquanta di quella dei whiskey, con chicche uniche e ormai quasi introvabili. La location è l'ideale anche per eventi privati ed esclusivi.
Sky Stars Bar: Via Giorgio Zoega, 59 – Roma

Il buon bere nel rione Monti

Aperto da pochissimo nel rione Monti, il Drink Kong è la nuova creatura del barman italo-irlandese Patrick Pistolesi e già fa parlare di sé. Locale con un’anima orientale, è composto da diverse sale, ognuna indipendente, dove gustare cocktail e tapas di ispirazione orientale e non e ascoltare musica dal vivo. Particolarissimo, all'interno, l'Omakase Bar, un luogo a cui si può accedere solo su prenotazione, per godere di un tavolo per dieci persone, menu e barman dedicato. Chiuso il Lunedì.
Drink Kong: Piazza di S. Martino Ai Monti, 8 – Roma

Un Tempio del bere bene

Jerry Thomas, in pieno Centro Storico, rispetta tutti i canoni dello speakeasy: regole precise e scritte, prenotazione obbligatoria, tesseramento e parola d’ordine, altrimenti non si entra. E non entrarci significa non provare i suoi strepitosi cocktail, immersi in un'atmosfera insolita e fuori dal comune. Sembra proprio di essere catapultati in uno di quei locali americani d'epoca proibizionista: un luogo piccolo e buio, con luci soffuse, affascinante nel suo essere, dove poter bere e fare festa. Il personale è preparato e puoi star certo di trovare cocktail di qualità realizzati con materie prime di altissimo livello. 
Jerry Thomas: Vicolo Cellini, 30 – Roma

Cocktail e non solo al Pigneto

In zona Pigneto troviamo Co.So. (dove il nome sta per Cocktail & Social) un piccolo locale dove poter bere e mangiare senza preoccuparsi della qualità, assolutamente garantita. Trovi cocktail audaci, preparati dalla barlady Giulia Castellucci, signature drink dagli accostamenti stravaganti, per bere qualcosa di diverso dal solito. Ma c'è anche una novità: il nuovo spazio interno chiamato Labo Food and Drink Research, come avrai intuito, luogo di sperimentazione sia in campo food che drink. Chiuso la Domenica
Co.So: Via Braccio da Montone, 80 – Roma

Il lusso e la mixologia

All’interno del palazzo settecentesco sede dell’Hotel D.O.M, Achilli firma un bar (d'estate in terrazza), per farci gustare i cocktail di Patrizio Boschetto, ispirati a piatti come la Carbonara (con uovo, bacon croccante e pecorino servito a parte da grattugiarci sopra), altri ispirati a gelati come il Croccante,  il Solero o il K- Martini (nero e unico, assolutamente da provare); Achilli al D.O.M. è una location speciale con un menu senza carta ma con cartoline (vedere per credere) tra cui scegliere l’esperienza giusta per il nostro palato.
Achilli al D.O.M.: Via Giulia, 131 - Roma

Cucina stellata e buon bere

In un elegante palazzetto liberty in zona Aventino c’è il Marco Martini cocktail bar, che si affianca al ristorante omonimo dello chef stellato Martini. Premiato dalla guida I Cento come miglior mixology 2019, vale bene una visita, specialmente se per assaporare le creazioni del bartender Daniele Gentili. La location è bel un giardino con divani in velluto, pronto ad accogliere i clienti che passano per un aperitivo, oppure voglio trascorrere la serata gustando un drink.
Marco Martini cocktail bar: Viale Aventino, 121 – Roma

Una porta nascosta sulla mixology romana

Un locale in pieno stile industrial, nasconde un ingresso “segreto”: la porta interna dell’adiacente Premiata Panineria al Pigneto, sormontata dalla scritta luminosa CARNI SCELTE. Da Spirito è possibile organizzare eventi privati, ascoltare musica live e – il mercoledì –, addirittura, giocare a black jack o alla roulette. Con ogni cocktail ordinato viene data una fiche, con cui tentare la fortuna per vincere altri cocktail. In accompagnamento al bere un’ampia scelta di panini della Panineria sopracitata (anche per vegetariani) e, a completare la carta del buon bere, più di 200 etichette di distillati. Chiuso il Martedì.
Spirito: Via Fanfulla da Lodi, 53 – Roma

Alta mixologia a San Giovanni

Il nome richiama i locali che vendevano illegalmente bevande alcoliche nell’America del proibizionismo: il Blind Pig è un posticino dall’atmosfera giovane e familiare nel quartiere di San Giovanni. Accoglienti i suoi ambienti dalle pareti fantasiose, decorate in nero e verde, arredati con divani in pelle, dove gustare comodamente i cocktail che i bartender miscelano sapientemente. Una delle più interessanti caratteristiche di questo posto è l’accostamento easy dei drink con alte e morbide focacce, tutte riccamente farcite, come la possibilità di spaziare nel menu ordinando il duo "cocktail e spicchio di focaccia", per una pausa aperitivo a prezzo fisso. Chiuso il martedì.
Blind Pig: Via La Spezia, 72 – Roma

Foto di copertina: dalla pagina facebook di Marco Martini Cocktail Bar.
 

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scritto da:

Naima Tomaselli

Giornalista, laureata in comunicazione, fotografo, cucino, parlo di food e non solo, recensisco ristoranti, libri ed eventi su siti del settore. Chiacchiero, polemizzo e faccio la morale ma scrivo anche ricette sul mio blog “Cucino da Vicino”. Nel resto del tempo: vivo.

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