I dolci da ordinare nei ristoranti di Brescia e dintorni

Pubblicato il 21 novembre 2018

I dolci da ordinare nei ristoranti di Brescia e dintorni

Quando un dolce tira l’altro, fermarsi è davvero ardua, se non impossibile, missione. In totale accordo con la nota citazione di Oscar Wilde, “So resistere a tutto, tranne che alle tentazioni”, ritengo che la gola sia appunto la prima fra le tentazioni, il peccato in cui più facilmente e frequentemente si cade. Inevitabilmente, nonostante gli sforzi profusi nei mesi caldi, con l’arrivo dell’autunno vengo attratta dai sapori dolci, da quelle morbide preparazioni ricche di zucchero che sanno appagare il palato come nessun’altra cosa. In un solo morso si apre un piacere che accarezza tutti i sensi, che ci travolge in un inebriante stato di benessere e gratificazione persino confusionali. “Strepitoso” - pensiamo mentre lo zucchero si scioglie nelle nostre “fauci” che a loro volta si preparano a ospitare un nuovo ancor più delizioso boccone. Il godimento poi raddoppia quando la dolce creazione, oltre ad essere buona, è anche bella. Di seguito qualche dritta per gustare ottimi dessert in alcuni ristoranti della zona che abbiamo provato per te.

Se invece preferisci il "salato", ti consiglio di leggere il mio articolo sui 5 migliori risotti di Brescia e provincia.

Gelato a sorpresa in un secret restaurant


Tra le più recenti e piacevoli scoperte dolci che ho potuto fare, annovero sicuramente quella avvenuta al ristorante 6C di via Calzavellia a Brescia. Un locale che apprezzo sempre per la qualità delle materie prime, per l’originalità di ogni portata, per la professionalità del servizio e per l’intimità degli ambienti. Pochi tavoli, molta privacy. In cucina troviamo Simone, un giovane creativo che, forte di un’importante esperienza presso grandi cucine, ti stupirà dall’antipasto al dolce. Il consiglio è quello di scegliere un menù degustazione, per comprendere appieno la filosofia di cucina del locale. Ma a proposito di dolce, se sei come me un goloso, non posso non consigliarti di provare i deliziosi dessert; tra questi spicca il gelato alla crema estemporaneo, preparato davanti al cliente con azoto liquido e mantecato direttamente in sala. Oltre a essere bello da vedere è veramente eccezionale anche nel gusto!

La tradizione in continua evoluzione


Grande attenzione ai dessert l’abbiamo ritrovata anche nella carta dell’Osteria Nonna Mercede, nel cuore della città, dove abbiamo avuto il piacere di interfacciarci con un ampio menù in continua evoluzione. Da non perdere il tiramisù tradizionale, ma anche i semifreddi (al croccantino, al gianduja, alla meringa, al torrone o al cioccolato fondente), la sinfonia di affogati (al caffè, al cioccolato fondente e al cognac), lo zabaione di stagione, il cappuccino denso, la delizia dell’amaretto e il gettonatissimo “Pà e formai”, gelati ai formaggi con marmellatine senapate. Tra le specialità dolciarie, l’Osteria Nonna Mercede propone un ottimo panettone integrale, preparato con lievito madre secondo la ricetta storica, così come alcuni dolci “sperimentali“ frutto della fantasia degli chef, tra cui la Sacher rivisitata o il gelato al peperone rosso caramellato con miele di melata naturale. Da provare!

I migliori dolci della tradizione napoletana... anche da asporto!


Visto che da molti è considerata la pasticceria migliore al mondo, non possiamo non parlare della tradizione napoletana, che tra l’altro vanta anche una produzione dolciaria davvero ampia. Tra i più noti e i più richiesti sicuramente troviamo la pastiera, la sfogliatella, gli struffoli e il babà. Ma dove mangiare queste prelibatezze a Brescia? Da Imbufalita, un ristorante di piatti tipici del sud Italia che seleziona le migliori materie prime tra le piccole aziende d'eccellenza per un mix di tradizione ed innovazione. Durante la nostra ultima visita, complice il freddo autunnale, abbiamo dato la precedenza al babà, caposaldo della cucina partenopea. Ma prepararlo a regola d’arte non è affare semplice. “I due grandi segreti di questo rinomato dolce, infatti, - confessa la chef Annalisa – sono la tecnica di impasto e i tempi di lievitazione”. Superati gli scogli, non rimane che cuocerlo in forno caldo, farlo “asciugare” e bagnarlo con rum o limoncello.

Bossolà e zabaione da leccarsi i baffi


Tornando a parlare di territorio, invece, era d’obbligo segnalare un dessert da capogiro dalle origini bresciane. E così abbiamo provato per voi il bossolà e zabaione del ristorante Dina di Gussago, locale aperto da poco più di un anno dal giovane chef Alberto Gipponi, ex allievo di Bottura, che in pochissimo tempo ha conquistato innumerevoli consensi di pubblico. Basta concedersi una cena alla sua tavola per capire di cosa sto parlando. Nella sua cucina coesiste ogni elemento: dalla tradizione all’innovazione, il tutto perfettamente bilanciato secondo i dettami di un’arte concettuale che lui e pochi altri riescono a maneggiare con tale maestria. E visto che si sta avvicinando il Natale, non c’è migliore occasione per testare con mano quanto ti ho appena raccontato: se vuoi chiudere in bellezza devi per forza chiedere del bossolà. Tutto il resto è magia.

C’è sempre un posticino per il dolce


Spostandoci sul lago di Garda, ti consiglio un locale che sicuramente già conosci per la bontà delle sue pregiate carni o dell’originalità degli hamburger, il ristorante Civico 48 di Sirmione. Grande errore se al termine di un’ottima cena non hai mai concluso in bellezza con una preparazione ad alto tasso zuccherino, perché meritano veramente uno strappo alla regola. E poi si sa, visto che i golosi hanno sempre un posticino per il dolce – come recita la carta - lo staff del locale ogni giorno prepara dessert da capogiro (rigorosamente fatti in casa): oltre alla gettonatissima sfogliatina calda di mele con pinoli e gelato alla vaniglia, ad andare per la maggiore sono sempre i classici della tradizione, come il tiramisù, la meringata, il tortino al cioccolato e la crema catalana. Mentre nella stagione estiva da non perdere la tagliata di frutta.
 
Immagine di copertina tratta dalla pagina Facebook di Imbufalita

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scritto da:

Laura Sorlini

Vanta un’esperienza giornalistica competente e versatile maturata in anni di redazione. Appassionata di enogastronomia e turismo e sommelier, è alla continua ricerca di aspetti ed eventi da raccontare nelle rubriche che cura periodicamente per alcune delle più autorevoli riviste di settore.

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