Ristorante Principessa a Venezia: cibo tradizionale con stupendo panorama!

Pubblicato il 11 dicembre 2018

Ristorante Principessa a Venezia: cibo tradizionale con stupendo panorama!

 
E’ una giornata fredda e uggiosa di Novembre, pochi giorni dopo l’acqua alta record sostenuta da Venezia: decido di pranzare al Ristorante Principessa, in Riva degli Schiavoni, a pochi passi dall’imponente statua di Vittorio Emanuele II.
 



Vengo accolta dal maître Stefano Marongiu e da Alessia Davi, del reparto marketing dell’Hotel Savoia Jolanda, di cui fa parte il ristorante.
Alessia mi spiega che l’hotel, originariamente chiamato Bavaria e Savoia, risale ai primi del ‘900 e s’ispira alla famiglia dei Savoia, essendo situato in prossimità della statua.  Grazie ad un’iconografia dei primi del ‘900 (ad opera dell’impresa Richter & C. risalente agli anni della Belle Époque),  si sa che l’hotel ha sempre avuto annesso il ristorante. Come rappresentato nell’iconografia, il nome era “Savoia Hotel & Principessa Jolanda”.


 
Il locale si sta già riempiendo, pur essendo Novembre.
 
Mi accomodo a un tavolo vicino alla finestra, che mi permette di godere di un bel panorama sull’Isola di San Giorgio e sulla Riva – i tavoli sono spaziosi, le sedute comode e gli arredi particolari e di gusto.
 
Il locale ha anche un grandissimo plateatico proprio sulla riva che permette ai clienti di godersi una bellissima vista sul bacino di San Marco. E infatti, malgrado la temperatura non sia esattamente mite, molte persone optano di pranzare fuori, scaldati dalle luci termiche.


 
Spulcio il menu, mentre Stefano mi porta un bel bicchiere di Lugana.
 
Si tratta di un menu à la carte, cambiato stagionalmente in base ai prodotti.  Si può scegliere tra la cucina della tradizione veneziana ma anche quella italiana classica, per soddisfare sia i visitatori italiani che i turisti stranieri.
Il menu pizza offre anche un’idea di abbinamento di birra più adatta alla pizza scelta.
Sono aperti sia a colazione, che pranzo e cena.
 
Noto che offrono anche il Fegato alla veneziana, piatto tanto popolare e tradizionale, quanto difficilmente imitabile, cotto solamente con burro, cipolla (uno degli ingredienti principe della cucina veneziana) e olio. Accompagnato alla polenta diventa una pietanza gustosa che sempre più raramente si trova nei locali veneziani.


 
Mi affido a Stefano e Alessia, che mi fanno portare una selezione dei loro migliori antipasti: seppie in umido in un cestello di nero di seppia, calamaro ripieno su un letto di polenta calda e una trilogia di baccalà, coi peperoni, mantecato e fritto.
Come si fa a non assaggiarli tutti?
 
Semplicemente deliziosi e molto delicati.
 
Alessia mi spiega che la famiglia Rado gestisce l’Hotel e il ristorante dalla fine degli anni ’80, mentre la Trattoria alla Madonna, anch’essa di proprietà della famiglia, è stata inaugurata nel 1954 dal Signor Fulvio Rado e da 35 anni gestita dal figlio Lucio.
 
La filosofia della famiglia è di far pervenire al cliente un’ atmosfera di gestione famigliare. Il ristorante è stato rinnovato nel 2016, con uno stile nella classica tradizione Veneziana, ma in chiave contemporanea, con una palette nei toni del verde oliva e materiali tipici come il pavimento in terrazzo alla Veneziana, le carte da parati, la boiserie; il tutto retro illuminato, creando una particolare atmosfera calda e riservata alla sera.
 
 



Passo al primo: Spaghetti al bragosso con cozze, vongole e scampi. Il bragosso è il nome della tipica imbarcazione veneta da pesca. La pesca di cozze e vongole è una pratica particolarmente diffusa nella laguna veneta. Questo è un piatto ricco di tradizione e di storia. Il colore, ben bilanciato, insieme al profumo invitante, lo rende molto appetitoso.
 
Per secondo, Stefano mi suggerisce il classico Scartosso di frittura di pesce e verdura servito con polenta biancoperla. Una bella frittura di pesce - il fritoin in veneto - dove i crostacei e i frutti di mare la fanno da padrone. E' considerato la pietanza per eccellenza dello street-food veneziano. Del resto, in origine, era venduto nel classico cono di cartone da venditori ambulanti. Qui viene servito con una pastella molto leggera e poco oleosa. Molto gustoso.


 
Passiamo ai dolci, tutti rigorosamente preparati in casa dal pasticcere del Ristorante, come anche i gelati: una torta sacher, una torta al limone con la meringa e una cheesecake ai frutti di bosco.
 
Dolci molto ricchi, sontuosi e dalla bella presentazione. 
Un paradiso per gli amanti della pasticceria.


 
Le porzioni sono molto generose, sia per i dolci che per i primi piatti e i secondi.
 
Grazie al talento dello chef Massimiliano e la gentilezza e professionalità del maître Stefano e di tutto lo staff, qui si possono assaggiare dei buoni piatti della tradizione, in una location assolutamente perfetta, con un servizio cordiale e veloce! E non si esce di sicuro affamati!

Per rimanere sempre aggiornato iscriviti alla newsletter

  • CENA BLOGGER
  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI
  • BIENNALE DI VENEZIA

scritto da:

Monica Cesarato

Food blogger e consulente culinaria, che organizza anche lezioni di cucina veneziana. I suoi articoli sono stati pubblicati su La Gazzetta Italiana, Partaste, The Local e molti altri Food & Travel blogs internazionali. Ha partecipato con Alex Polizzi nella serie TV Secret Italy.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Ristorante Principessa

    Riva Degli Schiavoni 30122, Venezia (VE)

POTREBBE INTERESSARTI:

​Esageriamo, ecco i 20 viaggi da fare almeno una volta nella vita

Dormire sulla Grande Muraglia Cinese, fare trekking in Islanda, perdersi nei Paesi Baschi, ammirare l’aurora boreale.

LEGGI.
×