Buoni Propositi per l’Anno Nuovo? Mangiare Bene! Nuove Aperture a Mestre e Venezia che Spopoleranno nel 2019

Pubblicato il 22 dicembre 2018

Buoni Propositi per l’Anno Nuovo? Mangiare Bene! Nuove Aperture a Mestre e Venezia che Spopoleranno nel 2019

Dicembre è decisamente uno dei mesi più caotici e movimentati dell’anno. Per non essere risucchiati dal vortice delle festività ed arrivare incolumi al primo gennaio, servono nervi salvi e spirito organizzativo. Ecco perché, per molti, questo è il mese delle liste. Probabilmente anche tu, come me, hai stilato e continuerai a stilare liste di ogni tipo: quella dei regali da fare, dei regali da ricevere, la lista degli invitati alla cena di natale e a quella di capodanno, la lista degli ingredienti per la crema al mascarpone ed infine quella dei buoni propositi.

Ma non temere… per sollevarti un po’ dal lavoro dello scrivano, quest’anno un elenco te lo faccio io. Et voilà, la lista dei locali di nuova apertura in cui ti consiglio di fare un salto con l’anno nuovo!


In Quel di Mestre...

 

Dal mercato all'ostaria

Da alcune settimane è stata inaugurata la nuova Osteria Plip. Oltre ad aver cambiato completamente look all’interno è stata affiancata da Me.Me, l’agri-Mercato Metropolitano. In questo supermercato innovativo vengono venduti solamente prodotti d’eccellenza del nostro territorio provenienti da filiera corta e sostenibile, biologici e gourmet. La carne proviene esclusivamente da allevamenti non intensivi ed è la stessa che viene servita ai tavoli dell’osteria. Al piano superiore invece c’è il FoodLab, uno spazio interamente dedicato alla cultura del cibo e del vino: corsi di cucina, degustazioni ed incontri con i produttori. Insomma, Carpenedo ha guadagnato un nuovo punto di riferimento per il mangiar bene a 360°!

Dove "di carne" la sanno lunga

All’ M9 non ci vai solo per trascorrere un pomeriggio al museo. In questo nuovo distretto, nel centro storico di Mestre, hanno aperto ben due ristoranti. Lascia che ti presenti FC 1920. Si tratta di un raffinato ristorante di carne, figlio della tradizione quasi centenaria della celeberrima macelleria Fedalto. Con questo ristorante, si realizza finalmente il sogno della famiglia Fedalto di cucinare, e non solo vendere, carne di indiscussa qualità. Sicuramente, nessuno meglio di loro, può riuscire nel compito di soddisfare i palati più fini dei carnivori Mestrini. Vuoi sapere uno dei loro segreti? Sono l’unico ristorante della città ad avere una cella di frollatura. Non potevamo aspettarci niente di meno da una famiglia di macellai dal 1920.

Il bistrot al museo

Dopo l’apertura ed il successo del Molo di Venezia e di Bistrot 55, lo stesso gruppo imprenditoriale apre 9 Bistrot. É il secondo locale situato all’interno del distretto M9. L’atmosfera che si respira in questo bistrot è divertente, giovane e dinamica, e si rispecchia a pieno nei piatti presenti nel menù. La specialità qui sono “le mezze”: si tratta di assaggi creativi, porzioni ridotte che permettono di gustare un piatto dai sapori genuini e complessi, lasciando però lo spazio per provare altri piatti. Qualche esempio? Hummus di zucca consigliato con petto d’anatra affumicato oppure pasta e fagioli con radicchio di Treviso consigliata con cubetti di cotechino al rafano. Per la bella stagione ci attende un’ampia terrazza dove fare aperitivo, ma intanto ti puoi riscaldare al cocktail bar.

All-you-can-eat raffinato

Nuovo Sushi Restaurant con ottime premesse in viale Ancona. Akai si presenta molto curato negli arredi, con design elegante e raffinato. Si può mangiare alla carta oppure con la formula all you can eat. Punto di forza di questo locale è avere un menù più contenuto rispetto ad altri ristoranti, ma con piatti curati nei minimi dettagli, con alcune variazioni creative rispetto alle portate più tradizionali. Da provare i ravioli con ravanelli bianchi e funghi e gli uramaki black sake, con riso nero.

Il nuovo aperitivo in centro

A due passi da piazza Ferretto, in via Giordano Bruno, ha aperto i battenti Ecru. Niente di meno che un nuovo posto per l’Happy Hour, quella buona con un buffet molto fornito, ogni venerdì e sabato sera. Ecru però non è solo cicchetteria, ma anche ristorante. Ottimi primi di carne e pesce, e per tutta la stagione invernale bolliti e arrosti al carrello. Gli arredi in stile shabby chic lo rendono un locale romantico e accogliente, perfetto sia per una cena tra amici che per una più intima a due.

 

Sapori di Sicilia

In galleria della torre ha aperto Manciasti?, ristorante siciliano e griglieria. La gestione è familiare. Il nome del locale si ispira alle parole di nonna Provvidenza che ad ogni pasto si premurava che i nipoti avessero mangiato a sufficienza. Valerio, il titolare del ristorante, questa domanda non l’ha mai dimenticata. Ed ecco che nasce l’idea di un ristorante la cui cucina affonda le radici nella vera tradizione e nella storia della famiglia di origini palermitane. Qui, le materie prime utilizzate, sono di prima scelta e moltissime arrivano direttamente dalla Sicilia. A pranzo sono disponibili due menù differenti a prezzo fisso, uno di carne e l’altro di pesce. Nella carta sono presenti tantissime specialità tradizionali come le olive cunsate, il calamaro ripieno alla pantesca,le caserecce con crema di ricotta e pistacchi, i deliziosi cannoli… Insomma vale proprio la pena farci un salto.

Il pesce, quello buono

La Darsena è un ristorante di pesce in via Forte Marghera. Il locale appare molto sobrio, con arredi retrò. Ad un primo colpo d’occhio non rimani stupito ma la calorosa e gentile accoglienza ti fa sentire subito come a casa. Accomodati dunque e dai uno sguardo al menù. La cucina propone molte specialità tradizionali della cucina Veneziana e piatti mediterranei. Tra gli antipasti lasciati tentare dal tris di saor con scampi, sarde e mazzancolle oppure dalle cozze alla busara. Tra i primi molti risotti, eccezionale quello al nero di seppia, spaghetti e tagliolini fatti in casa. I secondi non sono certo da meno. Insomma, non posso scrivere il menù in versione integrale, ma ogni piatto qui è fatto a regola d’arte. E la sorpresa arriva insieme alla portata: si mangia pure con gli occhi.


In Quel di Venezia …

 

L’Osteria giapponese a Venezia

Se ami il sushi e ti ritieni discretamente esperto allora fai la prova del nove e concediti un’esperienza da AIKI Osteria Sushi. Per me è stata una rivelazione, quasi come mangiarlo per la prima volta. Il locale si trova a Dorsoduro e la cucina è sotto la guida esperta della Chef You Kang Zhou, approdato a Venezia dopo importanti esperienze di successo a Milano. Ci prone l’autentica tradizione giapponese, impiegando tecniche di preparazione all’avanguardia. Qui trovi il sushi affumicato sotto campane di vetro o scottato con la fiamma ossidrica. In questo locale la tradizione nipponica si fonde con quella veneziana, votata all’accoglienza dell’ospite all’interno di un contesto informale, l’osteria. Un locale davvero unico nel suo genere.

Cicchetti veneziani, vini veronesi

A San Polo, a due passi dai Frari, ha aperto Dal Bix. É un tipico bacaro veneziano con vasta selezione di cicchetti al bancone, soprattutto quelli serviti su piattino come i folpetti e la trippa alla veneziana. Ciò che lo rende atipico invece, è la selezione di vini, la maggior parte veronesi, provenienti dalla cantina appartenete dei gestori, Bixio Poderi. Amarone DOCG, Corvina e Valpolicella Ripasso sono solo alcuni dei vini che puoi degustare, servito direttamente dal produttore. Dal Bix è anche osteria, con cucina tradizionale espressa. Il menù cambia ogni giorno ed è sempre a base di ingredienti freschi e stagionali, come il pesce acquistato quotidianamente al mercato di Rialto.

Il Fusion che ancora non c’era

Il ristorante Cucina del Tentor è un microcosmo creato dallo Chef Mashiro Homma che ha saputo inventare una cucina che a Venezia ancora non c’era. Innamorato della tradizione gastronomica italiana, lo Chef non si è dimenticato delle sue radici nipponiche. I suoi piatti sono il risultato di un connubio perfetto tra le due cucine. Sapori delicati e piatti semplici, che rispettano il gusto di ogni singolo ingrediente. Alcuni esempi? Tataki di carne salada con acciughe e pollo amiyaki con verze in saor. E’ disponibile un menù degustazione con quattro portate a 55 euro ed anche un percorso enologico che prevede l’accostamento di un vino ad ogni pietanza.

Nuovo locale per un team di successo

A due passi dalle Zattere c’è la nuova cicchetteria Al Terminal. La gestione è la stessa del Corner Pub e questo può bastare come garanzia sulla bontà dei cicchetti qui serviti. Al Terminal è sempre aperto: colazione, pranzo ma soprattutto aperitivo e serate. Oltre a spritz e prosecco ottima birra alla spina. Dopo tutto chi l’ha detto che la mozzarella in carrozza va accompagnata solo con un’ombra?


Nei Dintorni...

 

L'agri-ristorante immerso nel verde

Nella campagna di San Liberale di Marcon, all’interno dell’Oasi naturalistica, c’è l’agriturismo Relais Ormesani. Metrozero è il nuovo ed elegante ristorante dell’agriturismo. All’interno della cucina, lo Chef utilizza esclusivamente materie prime prodotte nell’agriturismo per dar vita a piatti originali e ricercati nel rispetto della tradizione veneta. Ortaggi, prodotti da forno, carne e formaggi qui serviti sono fenomenali ed esclusivamente di produzione propria. Questa location immersa nel verde così suggestiva si presta particolarmente bene per festeggiare ricorrenze particolari.


Foto copertina di AIKI Osteria Sushi

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scritto da:

Beatrice Campisi

Mestrina dal palato fino. Ho votato la vita al buon cibo studiando scienze e cultura della gastronomia e della ristorazione, amo comunicare questa passione attraverso la scrittura.

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