Se pensavi che le feste fossero finite ti sbagliavi. Ecco dove festeggiare il capodanno cinese a Firenze

Pubblicato il 10 gennaio 2019

Se pensavi che le feste fossero finite ti sbagliavi. Ecco dove festeggiare il capodanno cinese a Firenze

E anche quest’anno ti sei finalmente lasciato alle spalle Natale, Capodanno ed Epifania. Bellissime le feste... ma per quanto mi riguarda non riesco mai ad uscirne indenne. Il ritorno alla quotidianità è sempre pesante, non solo in senso figurato se come unità di riferimento prendiamo il chilogrammo. Dopo alcuni giorni di latitanza mi sono costituita e volontariamente consegnata alla routine… in cerca di un po’ di equilibrio, soprattutto alimentare. Ma proprio quando le acque sembrano essersi calmate, proprio quando tutto sta per tornare alla normalità (girovita compreso) ecco un’altra festa all’orizzonte! Carnevale dici??... Macchè! Sto parlando del Capodanno Cinese!

Ebbene sì, da alcuni anni, anche in Italia, è stata importata questa festa della Terra di Mezzo che sta diventando sempre più popolare. In Cina è la ricorrenza più importante dell’anno e non ha una data fissa perché segue il calendario lunare. Ad ogni anno corrisponde un segno zodiacale e il 2019 è l’anno del maiale. Quest’anno la vigilia cade il 4 Febbraio, giorno dei maggiori festeggiamenti.
 
É inutile nasconderci, ogni occasione è buona per far festa. Nel Bel Paese, la bella vita piace! Ma soprattutto il bel e buon mangiare! E la gastronomia cinese, fatalità, è sia buona che bella! Ecco dunque 5 ristoranti di Firenze in cui festeggiare il capodanno-Bis.

La cucina del Nord

A pochi passi dall’arco di San Pierino c’è Hutong. Trovarlo è facile: in via Palmieri non puoi non notare la grande ed elegante porta rossa, dietro la quale si cela un locale arredato secondo il gusto orientale, raffinato e sobrio. La cucina è quella tradizionale del nord della Cina. Tra le specialità dello Chef, prima tra tutte le “tagliatelle Dao Xiao”, una pasta fresca artigianale, tagliata al coltello servita e in brodo con carne e verdure. Da provare assolutamente anche gli Shao Mai, tipici ravioli cotti al vapore. Le titolari Yuling e Yu Lei ti accolgono con estrema gentilezza e rispetto, proprio come la tradizione Cinese vuole.

La cucina esperienziale

Fulin è stato ricavato all’interno di una dimora signorile di fine 800. L’architettura è quindi quella classica italiana, l’arredamento invece segue il gusto elegante e raffinato della “Terra di Mezzo”. I piatti qui serviti sono curati nei minimi dettagli, delle vere opere d’arte, e all’assaggio non tradiscono le aspettative. Il 4 febbraio, sera della vigilia, piatto inedito creato dagli Chef per l’occasione: filetto di maiale leggermente speziato con peperoni, funghi neri e prezzemolo cinese. Quale modo migliore di questo per accogliere l’anno del maiale?

La cucina gourmet

Il Dim Sum è un tipico pasto cinese composto da pietanze servite in piccole porzioni e rigorosamente accompagnate da un tazza di tè caldo. Il ristorante Dim Sum, in via dei Neri, non prende solamente il nome da questa usanza, ma ce la propone a tavola nella sua forma più vera e autentica. Qui entri, ti siedi, e ti viene offerto il tè. Successivamente puoi ordinare scegliendo tra i moltissimi ravioli di gusti differenti, preparati dallo Chef Chi Hu, originario di Shandong e che vanta un’esperienza ventennale in Cina e in Europa. Buonissimi anche i noodles, disponibili in molte versioni e a base di carne pesce e verdure.

La cucina casalinga

A 5 minuti da Santa Maria Novella vai al ristorante Le sorgenti. Entri e ti sembra di essere in una piccola vecchia trattoria nel cuore di Shangai. Gli arredi sono molto curati e caratteristici. L’atmosfera è accogliente e familiare. Il menù è davvero molto ampio ma non esitare a chiedere un consiglio al personale, che saprà orientarti verso il piatto che più si adatta alle tue esigenze. Fantastiche le nuvole di drago e delizioso il maiale con za-zai, tipica verdura cinese. Ottimi i fritti, leggeri e croccanti, come il pollo fritto alla cinese.

La cucina regionale

Lungo il viale Spartaco Lavagnini, al ristorante Osir, puoi assaggiare la cucina regionale cinese nelle sue infinite varianti. Piatti tipici provenienti da Nord a Sud, da Est a Ovest. Qui trovi una delle migliori anatre laccate alla Pechinese di Firenze servita con le tipiche crespelle e la salsa glassata...una vera goduria. Da provare anche il manzo alla soia fermentata e il pesce di Duojiao. Se vuoi mangiare ad un prezzo più contenuto, assaggiando di tutto un po’, è disponibile anche la formula all-you-can-eat.

Foto Copertina di Michel Craig
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scritto da:

Beatrice Campisi

Mestrina dal palato fino. Ho votato la vita al buon cibo studiando scienze e cultura della gastronomia e della ristorazione, amo comunicare questa passione attraverso la scrittura.

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