I buffet solo ai matrimoni: perché scegliere a Milano un aperitivo di qualità senza ingozzarsi di cibo (avanzato dal giorno prima)

Pubblicato il 28 febbraio 2019

I buffet solo ai matrimoni: perché scegliere a Milano un aperitivo di qualità senza ingozzarsi di cibo (avanzato dal giorno prima)

Ma basta! Non ne posso più degli aperitivi con un buffet mastodontico, dove devi fare a pugni per accaparrarti un po’ di risottino o un pezzo di focaccina, assediato da orde barbariche fameliche che intendono l’ora dell’aperitivo come totale sostituzione della cena. E no, non si fa. All’happy hour non ci si deve più riempire la pancia, ingozzandosi di carboidrati e salumi. L’aperitivo è cambiato, diventando un rito da celebrare con cocktail signature che celebrano l’arte mixologist, e una selezione di stuzzicherie gourmet che stimolano l’appetito, senza intaccare i sentori del drink. Ecco, se anche tu sei alla ricerca di un aperitivo che punta più sulla qualità che sulla quantità, segnati questi locali dove ripiegare con sicurezza. E scordati il buffet.

Bollicine all’aperitivo

Come definire Il Secco? Bollicineria con mescita, con un occhio di riguardo per le eccellenze italiane. Iniziamo il giro sui Navigli, dalla passione per il buon vino. Quando arriva l’ora dell’aperitivo, un bel calice di bollicine diventa una scelta azzeccata. Ma non resta isolata. Insieme arriva anche una selezione di assaggi finger food, panini farciti, crostini e taglieri misti di salumi e formaggi, preparati con ingredienti locali e prodotti tipici regionali. Da assaggiare anche uno dei tappabuchi della casa: con friarielli, con coppa e patè d’olive, con formaggio di cascina e composta di cipolle.

Per assaggiare un nuovo drink

Al Kilburn si va per tanti motivi, ma se devo dirne uno: per bene bene. All’ora dell’aperitivo, mettiti comodo su uno dei divanetti e sfoglia la lista dei drink, anche guardala perché sono tutte foto fatte da Ennio, il bartender e gestore. Mentre stai decidendo cosa bere - in carta ci sono 11 cocktail storici e 5 stagionali - al tavolo arriva anche una selezione di salumi e formaggi, scelti tra il meglio della produzione italiana, affettati al momento, e serviti con verdure di stagione. Il food è un accompagnamento che non deve mai distrarre perché il vero protagonista è il cocktail. Ancora non sai cosa bere? Chiedi ad Ennio e inizia il tuo “aperitivo sensoriale”.

Per un aperitivo nella tranquillità di Casa

È sempre un buon momento per fermarsi al Casa Mia. Dalle 18.30 alle 21 c’è l’aperitivo che qui fa rima con qualità. Si segue la prerogativa, niente buffet, ma cocktail di qualità. Dietro al bancone c’è Manuel Quintiero che ha liberato la sua creatività per firmare la nuova drink list. Vista l’ora, potrebbe risultare particolarmente indicato il Mio Martini, reinterpretazione del grande classico, utilizzando il 57 London Dry Gin Navy Strenght o il Grisù e l’Herbal Fizz che lascia un profumo inconfondibile di basilico. Al tavolo arriva anche une selezione di stuzzicherie. È tutta una scusa per tirare un po’ più tardi e chiedere a Luigi di assaggiare uno scotch appena arrivato, tra le centinaia di bottiglie che custodisce di fianco alle scale, proprio sopra il divano.

Happy hour dietro Piola

Altro giro, altro regalo. Dietro al bancone del Milord c’è Cristian, il bar manager, che cura una signature list sempre in linea con le ultime tendenze. All’aperitivo vai su un Bitter3, con citronette di Campari, Campari, soda aromatizzata con riduzione di Campari alle fave di cacao. Oltre al drink arriva anche un piatto freddo e uno caldo, preparati al momento dalla cucina espressa. E se dovessi avere ancora fame, c’è il ristorante che punta sull’abbinamento perfetto tra drink e food.

Per assaggiare quello di New Orleans

Entri e ti pare di finire in una piazzetta della Louisiana. E invece no, siamo da The Big Dee, il nuovo locale in via Fogazzaro, zona Porta Romana, dove tutto rimanda agli States, in un piccolo angolo di New Orleans. Lampioni e tavoli in legno, l’atmosfera fa molto anni ’50. L’aperitivo come viene servito? “Dalle 18.30 alle 20.30, il primo drink lo paghi a prezzo pieno e il secondo la metà, tutto servito con uno spuntino”, mi racconta Dennis, che da dietro il bancone serve solo birre americane, come la Pabst Blue Ribbon. E solo bourbon. Ma io aspetto sempre fiducioso anche uno scotch!

Foto di copertina di Salvatore Pollara per Milord Milano

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  • APERITIVI MEMORABILI

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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