La Vinaigrette: il meglio del mare in tavola.

Pubblicato il 29 marzo 2019

Gallipoli è una città sensazionalmente bella, da qui il suo nome. Ma è uno scrigno di scorci preziosi e di bei posti in cui apprezzare la freschezza del mare
Ecco a voi La Vinaigrette, garanzia di sapori genuini e naturali.

L'ARREDAMENTO
A pochi passi dal porto da cui provvede di farsi portare il pescato ogni giorno, La Vinaigrette è un posto eccezionalmente grazioso, colorato, che porta in tavola la veracità della cucina gallipolina. Arredato con estremo gusto, La Vinaigrette strizza l'occhio alle atmosfre ecofriendly grazie all'attenzione e all'impiego di materiali di recupero e al riciclo di vecchi pezzi d'antiquariato. Così non sarà poi così strano provare le prelibatezze del posto con ante di vecchie finestre al posto del tavolo. Provare per credere! 

Cosa provare?
La lista dei piatti da cui farsi tentare è infinita. Tutto dipende sempre dalla reperibilità dei prodotti e da cosa la pesca riesce a portare in tavola. 
La Vinaigrette si affida solo e sempre a prodotti stagionali, con cura maniacale per le proprie ricette e metodi di cottura.
Ecco alcuni esempi di primo:
Raviolo fatto in casa ripieno di pescatrice con pomodorino e gambero viola di Gallipoli;
Tagliolino alla carbonara di pesce con uova di tonno e bottarga impreziosito con spezie che ne esaltano i sapori;
Linguina ai ricci.

Secondi:
Tonno panato nei semi di papavero alla griglia e scottato;
Saraghi all'acquapazza;
Grigliata alla gallipolina, che lascia i prodotti succulenti e morbidi.

Inoltre gli antipasti sono sia crudi che cotti: largo ai carpacci, quindi, o in alternativa una carrellata di assaggi di pesce abbianato alle verdure: gambero sbollentato e carciofo crudo per esempio.

Tutto è accompagnato da etichette di vino locali, proprio per incoraggiare la coerenza tra i sapori provenienti tutti dallo stesso territorio (San Marzano, per esempio). O in alternativa c'è vasta scelta di vini nazionali (Conte della Vipera).
I dessert - a seconda delle reperibilità - vengono scelti direttamente da due delle pasticcerie storiche della zona.

Lasciatevi perciò tentare dalla cordialità di Azzurra, Debora, Gabriele; dall'estro dello chef Teo e dalla competenza di tutto lo staff.

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  • CENA

scritto da:

Federica Miggiano

Ho iniziato prima a scrivere poi a parlare e camminare. Mi piace l’inchiostro, ma non ho tatuaggi. Da bambina volevo fare la ballerina, poi sono finita a studiare Filosofia. Nel tempo libero mi chiedo cosa voglio fare da grande. Amo il cinema, la fotografia, la musica live e i carboidrati.

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