Bere bene a Roma, i 6 giovani bartender che stanno scrivendo la storia della mixologia nella Capitale

Pubblicato il 31 marzo 2019

Bere bene a Roma, i 6 giovani bartender che stanno scrivendo la storia della mixologia nella Capitale

L’alta mixologia ha fatto breccia all’interno della Capitale e ormai dopo qualche anno finalmente possiamo dire che gli allievi hanno superato i maestri. Eccoli i 6 giovani bartender più interessanti e i locali dove puoi andarli a trovare

Fino a neanche cinque anni fa non si poteva certo dire che Roma fosse una “città da bere” come Milano, ma è bastato veramente pochissimo tempo perché le cose cambiassero e si evolvessero anche in questo campo. Bisogna sicuramente dare il merito ad alcuni pionieri, grandi maestri dell’alta mixologia, come Massimo D’Addezio, per esempio, o locali culto come il Jerry Thomas, perché sicuramente senza di loro non staremo oggi a parlare di una Roma capitale italiana anche dell’alta mixologia. Invece proprio in questi ultimi anni le cose sono decisamente cambiate e oggi possiamo raccontare nuove realtà tutte giovanissime dove il bar finalmente occupa il posto che gli spetta, quello d’onore. Finalmente oggi a Roma si beve bene e si beve di qualità con tanta fantasia, con innovazione e rispetto delle tradizioni. Di questa nuova ondata di mixology romana io ho nel cuore 6 giovani bartender che, a mio giudizio, stanno facendo qualcosa di veramente rivoluzionario e finora mai visto dietro un bancone di un bar della Capitale. Andiamo a scoprirli insieme.

Bruno Rocco – Pantaleo Food Wine & Mixology - Nel bicchiere tutti i sapori e profumi delle regioni d’Italia

Cominciamo con la mia ultima piacevolissima scoperta, Bruno Rocco, il nuovo bar manager di Pantaleo Food Wine & Mixology. Decisamente un acquisto azzeccato da parte di questo gran bel locale alle porte di Piazza Navona. La sua nuova drink list signature è tutta dedicata ai sapori e ai prodotti di eccellenza delle varie regioni italiane, con cocktail inventati e preparati per esaltare le qualità di ogni regione. Un esempio? Il Super Tuscan, dedicato alla Toscana, fatto con Gin Sabatini, sciroppo di Sangiovese, limone e spuma di rosmarino. Non manca poi una curatissima carta dei classici divisi a seconda dei distillati base di preparazione.

Alessandro Antonelli – Sky Stars presso A.Roma Lifestyle Hotel – I murales di Roma raccontati in un cocktail

Il locale è uno dei rooftop più belli di Roma, benchè non sia in posizione centrale, ma a Casaletto. Dietro al bancone dello Sky Stars Bar preso l’Hotel A.Roma Lifestyle a dirigere le operazioni c’è il barmanager Alessandro Antonelli e ti assicuro che se sei amante del buon bere una visita qui la devi fare obbligatoriamente. Splendida e assolutamente originale la sua signature drink list con i cocktail tutti ispirati ai murales più famosi dei vari quartieri di Roma (su tutti il mio preferito, l’Attenti Ar Cane, ispirato al murales di via del Porto Fluviale ad Ostiense, con rum Arcane, fiori di arancio, maraschino, loomi grattugiato (lime), peel di pompelmo, gomme syrup. Meravigliosa, poi, la carta dei rum che ha fatto sì che lo Sky Stars sia stato nominato tra i migliori Rum Bar d’Italia.

Giovanni Badolato e Federico Vannelli – Metropolita – Dove i classici fanno la differenza

Ormai punto di riferimento degli amanti del buon bere di Roma Nord, situato nel cuore del quartiere Flaminio, Metropolita rimane una delle realtà più belle e interessanti ultimamente aperte a Roma. Dietro lo splendido bancone in stile retrò troviamo due giovani ragazzi, Giovanni Badolato e Federico Vannelli, a mio giudizio tra i migliori a Roma per tecnica di preparazione. Non è un caso che sulla carta dei drink qui spicchino i grandi classici. E’ lì che si vede l’abilità di un barman. Forse in assoluto il miglior Negroni mai sorseggiato a Roma da tanti anni a questa parte.

Daniele Arciello – Doppiozeroo – i percorsi degustativi, imparare bevendo

Locale famoso più che altro per l’aperitivo a Roma, ma Doppiozeroo a Ostiense ha tanti altri gioielli da mostrare, uno dei quali, il più brillante di tutti, è senza dubbio il pluripremiato barman Daniele Arciello, che oltre ad aver creato tutta la nuova cocktail list del locale ha inaugurato recentemente dei percorsi degustativi alla scoperta dei più pregiati distillati italiani ed esteri. Imparare bevendo, bellissimo.

Giulia Castellucci – Co.So. – il cocktail pairing al Pigneto

Sempre dalla scuola di Massimo D’Addezio ecco la bravissima Giulia Castellucci che oggi possiamo trovare dietro al bancone proprio di una delle creature di D’Addezio, Co.So. al Pigneto. Un filone ancora tutto da scoprire qui a Roma è quello del cocktail pairing, cioè dell’abbinamento tra drink d’autore e alta cucina. Giulia, coadiuvata dallo chef Riccardo Bucci, propone proprio dei percorsi degustativi basati su cocktail e piatti d’abbinamento, veramente interessanti. Spesso le miscele vengono ispirate direttamente al momento a seconda dell’arrivo del piatto. Il risultato è una continua sorpresa e un gioco tra sapori e consistenze divertentissimo da condividere davanti e dietro il bancone.

Antonio De Meo – Liòn Restaurant – Eleganza sopraffina

Ognuno di noi ha l’amico o l’amica del cuore, io ho anche il barman del cuore, ed il suo nome è Antonio De Meo, ultimamente arrivato a guidare il bancone del bar del Liòn Restaurant, bellissimo locale in stile retrò nel cuore del Centro Storico. Quello che amo nei drink di Antonio è innanzitutto l’eleganza, che a mio avviso non può e non deve mai mancare in un drink. Ma oltre all’eleganza qui scoprirai sapori e miscele mai provati prima, fantasia e genio allo stato puro.

Foto di copertina gentilmente concessa da Metropolita

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  • BERE BENE

scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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