​Se votano loro, gli chef stellati: i ristoranti (giovani) che piacciono e su cui scommettono

Pubblicato il 17 agosto 2019

​Se votano loro, gli chef stellati: i ristoranti (giovani) che piacciono e su cui scommettono

71 Top Chef, scelti da Identità Golose, hanno selezionato su chi puntare. Ecco tutti i nomi da provare assolutamente.

Sfatiamo subito l'idea diffusa che i grandi chef mangino solo piatti elaborati, costosi in materie prime e prezzo e siano inflessibili nel giudicare impiattamenti e proposte se "giovani", ovvero, di chef giovani e di belle speranze. Non è così, anzi, ho scoperto che non solo vanno a mangiare in trattoria e hanno quelle "del cuore", ma che di valorizzare i nuovi talenti made in Italy e far conoscere al grande pubblico la ricchezza del nostro patrimonio gastronomico, proprio ci tengono.


Nasce da qui il progetto ideato da TheFork e Identità Golose, 71 Top Chef hanno selezionato le più promettenti nuove aperture e gestioni da gennaio 2018 a febbraio 2019. A fine maggio sarà poi eletto il più votato dagli utenti di TheFork. Nel frattempo, quindi, scopriamo quali sono i ristoranti capaci di entusiasmare anche il più temibile degli chef stellati. 

1. Ugo Alciati – Sestogusto, Torino

2. Andrea Aprea – Le Nove Scodelle, Milano

3. Francesco Apreda – Pianoalto Cucina e Terrazza, Roma

4. Matteo Baronetto – Tipografia Alimentare, Milano

5. Enrico Bartolini – Crosta, Milano

6. Andrea Berton – L’Alchimia, Milano (nominato anche da Antonino Cannavacciuolo)

7. Salvatore Bianco – George del Grand Hotel Parker’s, Napoli

8. Michele Biassoni – A Spurcacciun-a, Savona

9. Massimo Bottura – Retroscena, Porto San Giorgio (Fermo) (nominato anche da Caterina
Ceraudo)

10. Cristina Bowerman – Acciuga, Roma

11. Mauro Buffo – Benso, Forlì

12. Roy Caceres – Rimessa Roscioli, Roma

13. Riccardo Camanini – Al Maló Cucina & Miscelazione, Rovato (Brescia) (nominato anche
da Norbert Niederkofler)

14. Antonino Cannavacciuolo – L’Alchimia, Milano (nominato anche da Berton)

15. Alfonso Caputo – Impronta, Bassano del Grappa (Vicenza)

16. Davide Caranchini – Forno Collettivo, Milano

17. Valentino Cassanelli – Cortex Bistrot, Parma

18. Moreno Cedroni – Condividere, Torino

19. Caterina Ceraudo – Retroscena, Porto San Giorgio (Fermo) (nominato anche da Massimo
Bottura)

20. Enrico e Roberto Cerea – Tre Cristi, Milano

21. Danilo Ciavattini – Il Delfino, Palermo

22. Antonello Colonna – Luciano – Cucina Italiana, Roma

23. Christian e Manuel Costardi – Villa Naj, Stradella (Pavia)

24. Carlo Cracco – Talea, Milano

25. Pino Cuttaia – Cortile Pepe, Cefalù (nominato anche da Niko Romito)

26. Pietro D’Agostino – Aja Mola Trattoria del Mare, Palermo

27. Alessandro Dal Degan – La Betulla, Durlo di Crespadoro (Vicenza)

28. Alberto Faccani – Povero Diavolo, Torriana (Rimini)

29. Annie Féolde e Riccardo Monco – Moi Omakase e Sake, Prato

30. Anthony Genovese – Zia, Roma

31. Alessandro Gilmozzi – ‘L Bortoleto, Predazzo (Trento)

32. Marta Grassi – Pank, Torino

33. Antonio Guida – Da Zero, Milano

34. Ernesto Iaccarino – Terrazza Fiorella del Villa Fiorella, Massa Lubrense

35. Giuseppe Iannotti – Santo Bevitore, Cassino (Frosinone)

36. Antonia Klugmann – AB Osteria Contemporanea, Lavariano (Udine)

37. Pietro Leemann – Salvo, Napoli

38. Philippe Lévéille – Rose Salò, Salò (Brescia)

39. Vitantonio Lombardo – Da Zero, Matera

40. Giuseppe Mancino – Nebbia, Milano (nominato anche da Santini)

41. Luca Marchini – Hotel Gartner, Tirolo (Bolzano)

42. Rosanna Marziale – Altriménti, Milano

43. Claudio Melis – Haselburg di Castel Flavon, Bolzano

44. Matteo Metullio – Fud, Milano

45. Christian Milone – Bu:r di Eugenio Boer, Milano (segnalato anche da Alessandro Negrini e
Fabio Pisani)

46. Vito Mollica – Ristorante Terramira, Capolona (Arezzo)

47. Alessandro Negrini e Fabio Pisani – Bu:r di Eugenio Boer, Milano (segnalato anche da
Christian Milone)

48. Norbert Niedekofler – Al Maló Cucina & Miscelazione, Rovato (Brescia) (nominato anche da Camanini)

49. Davide Oldani – Osteria Billis, Tortona (Alessandria)

50. Davide Palluda – Uri Sapori Condivisi, Roddino (Cuneo)

51. Gianfranco Pascucci – Seu Pizza Illuminati, Roma

52. Giancarlo Perbellini – One Love, Bergamo

53. Valeria Piccini – Belè, Milano

54. Nicola Portinari – Ristorante 1994, Padova

55. Isabella Potì – Gioja, Altamura (Bari)

56. Maria Probst e Cristian Santandrea – Badalì Osteria, Firenze

57. Errico Recanati – Casa Rapisarda, Numana

58. Andrea Ribaldone – Terrazza Calabritto, Milano

59. Ivano Ricchebono – Meta, Celle Ligure (Savona)

60. Niko Romito – Cortile Pepe, Cefalù (Palermo) (NB: Idem Pino Cuttaia)

61. Marco Sacco – Snowflake del Principe delle Nevi, Cervinia (Aosta)

62. Claudio Sadler – Osteria Acquarol, San Michele (Bolzano)

63. Giovanni Santini – Nebbia, Milano (NB: Idem Mancino)

64. Sandro e Maurizio Serva – Medousa Bistrot, Taormina (Messina)

65. Marco Stabile – OOO del The Student Hotel, Firenze

66. Ciccio Sultano – In Cucina dai Pennisi, Linguaglossa (Catania)

67. Yoji Tokuyoshi – Serica, Milano

68. Mauro Uliassi – Sepia by Niko, Senigallia (Ancona)

69. Daniele Usai – Osteria dell’Ingegno, Roma

70. Viviana Varese – Irina Trattoria, Savigno (Bologna)

71. William Zonfa – Tamo, Spoltore (Pescara)


Foto di copertina TIPOGRAFIA ALIMENTARE da Le strade.com 

  • APERITIVO
  • PRANZO
  • CENA

scritto da:

Mariagiovanna Bonesso

Una mamma tacco 12? Anche un paio di ballerine Prada vanno bene, ideali per (rin)correre (il pargolo). Non ho smesso di "fare cose e vedere gente", coltivare la mia passione per arte, design, fotografia e moda, of course. A sdoppiarmi ancora non riesco, ma un Hugo cocktail e un cigarillo Cohiba mi ridanno i superpoteri istantaneamente.

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