Trappola turistica no grazie: mangiare romano da veri romani in centro città (e senza svenarsi)

Pubblicato il 1 maggio 2019

Trappola turistica no grazie: mangiare romano da veri romani in centro città (e senza svenarsi)

Quanto è bello mangiare a Roma guardando il Colosseo o San Pietro? Un sogno che si avvera. D’altra parte come tutti i sogni, nasconde degli incubi. Uno su tutti il conto da pagare. Il panorama molto spesso si fa pagare al ristorante, e anche parecchio. Ci sono però delle eccezioni che consentono di gustare un pranzo-cena tranquillo, pittoresco e gustoso a basso prezzo.

Il re della pasta


Un indirizzo storico della ristorazione romana è senza dubbio lei: Hostaria Isidoro nel quartiere Celio, a due passi dal Colosseo. Dopo 60 anni, la genuinità e la passione per la buona cucina di un tempo è rimasta intatta ed è percepibile attraverso la corpulenta cucina. Da assaggiare obbligatoriamente sono i primi della casa, un vero cavallo di battaglia del ristorante: non puoi non ordinare i mitici assaggini di primi, da un minimo di 2 ad un massimo di 10 portate, avrai così occasione di provare tutti, ma proprio tutti i cavalli di battaglia della casa. Molto validi anche i secondi sia di carne sia di pesce, di estrema qualità ad un ottimo prezzo. Immancabile il dolce come la delizia al limone con frutti di bBosco, oppure la monoporzione di caprese al pistacchio, per non parlare della crème brulèe al latte di cocco.

Di fronte San Paolo


Massimo Baroni è il nuovo chef della nuova Regola che a piazza San Paolo alla regola, a pochi metri da Campo dei Fiori, propone una cucina semplice e schietta fatta di grandi materie prime, grandi tecnica e un ottimo rapporto qualità prezzo. Niente fronzoli ma solo sapori italiani, puliti e nitidi, come nel caso del vitello tonnato dove la carne viene cotta a bassa temperatura e arricchita da una corposa salsa prepara quasi in maniera tradizionale. La vera chicca del ristorante è la pasta, sia secca che fresca, mantecata ad opera d’arte. Molto buono anche il tiramisù, preparato senza panna, mi raccomando! L’ambiente è pulito ed essenziale. La vera chicca? Lo spazio esterno con alcuni tavoli coperti dagli ombrelloni che affacciano direttamente sulla piazza.

A Campo dei Fiori


Luciano Monosilio si è dato alla cucina popolare, italiana, semplice ed economica che esalta ottime materie prime con gesti semplici. In un ambiente informale, con tovagliette di carta e un servizio giovane e dinamico, si mangia una delle migliori carbonare di Roma. Oltre a questo? Piatti più gourmet, come il carpaccio di agnello e broccoli, ai rigatoni broccoli e salsiccia passando per la parmigiana di melanzane e il supplì al telefono. Il prezzo è ottimo, quasi da ristorante turistico.
Luciano Cucina Italiana - Piazza del Teatro di Pompeo, 18 - Roma

In Piazza del Fico


Pizza romana bassa e scrocchiarella cotta al momento nel forno a legna a vista sulla sala. Primi piatti classici, carni e pesci di prima qualità e una carta dei vini da perderci il fiato. Di chi sto parlando? Di Da Francesco, un ristorante nel pieno centro della città, proprio su Piazza del Fico. Qui la materia prima elaborata è di estrema qualità e in cottura viene rispettata con tecniche consapevoli ed efficaci. Ottimi sono i ravioli alla carbonara, la cacio e pepe, la burratina con i pomodori semi-dry oppure una classica bistecca alla brace o un pesce al forno. Non lasciarti scappare il carciofo alla romana ed il broccoletto ubriaco, mi raccomando. Anche sui dolci ci sono alcune chicche. Una fra tutte? Cioccolatino, olio extravergine, sale maldon, tartufo nero e foglia d’oro.
Da Francesco - Piazza del Fico, 29 - Roma

Di estrema qualità


Ristorante, enoteca, shop. Tre realtà in una raccontano Magazzino Scipioni, uno dei ristoranti più sorprendenti ed in evoluzione del panorama capitolino a pochi metri dalle Mura Vaticane. In cucina c’è il giovane Valerio Mattaccini che ogni giorno propone specialità nuove ed intriganti come il risotto, suo cavallo di battaglia, con piccione, parmigiano d’alpeggio 48mesi, aglio nero e cassis o la porchetta cotta 3 giorni a 63 gradi e poi in forno per rendere la cotenna croccante. Altra chicca del locale è il bancone della gastronomia curato da Manuel De Berardinis, trovatore delle più buone e piccole prelibatezze italiane e francesi. Ogni mese propone una selezione di formaggi e salumi di una specifica regione italiana: ora c’è la Puglia in tavola!  E poi ovviamente c’è il vino che in carta cambia continuamente e se te ne innamori non temere, puoi comprarlo e portartelo a casa.
Magazzino Scipioni - ​Via degli Scipioni, 30 - Roma

Foto di copertina dalla pagina facebook di Luciano Cucina Italiana


Vuoi rimanere aggiornato sui locali della tua zona? Iscriviti alla Newsletter!

  • SPENDO POCO E MANGIO BENE

scritto da:

Francesca Feresin

Ex studentessa del Liceo Classico Virgilio di Roma e futuro medico, mi scopro gourmet all’età di dodici anni dopo una cena illuminante ad una delle tavole più stellate della scena capitolina. Tra atticismi e artifici di filosofi e oratori del passato, trovo posto per pranzi e cene, tradizionali e all’avanguardia, che gusto all’insegna delle sentenze greche e latine di un tempo. Tracce, fili, spie di momenti di vita gustativa sono l’oggetto favorito delle mie giornate.

POTREBBE INTERESSARTI:

​Lo sai quali sono i piatti più popolari (e amati) delle 20 regioni italiane?

I risultati di un'indagine dedicata ai piatti regionali, da nord a sud.

LEGGI.
×