Hostaria Bacanera, risto-bacaro a Venezia: la mia esperienza

Pubblicato il 15 maggio 2019

Hostaria Bacanera, risto-bacaro a Venezia: la mia esperienza

Perdersi a Venezia è bello perchè a volte capita di arrivare in un campiello praticamente deserto, appena dietro la confusione di Rialto, e trovarsi davanti l’entrata di una delle più belle osterie della città.
L'Hostaria Bacanera, in Campo del Cason, dove in passato c’erano le prigioni del sestiere di Cannaregio.


Sin dall’apertura, avevo capito che sarebbe diventata una delle piccole gemme nascoste di Venezia: lo staff disponibile e sorridente, i cicchetti freschi e originali, i vini veneti di alta qualità e un locale luminoso e spazioso.


 
Ci vengo spesso, ma sempre solo per un aperitivo veloce con gli amici. 
Recentemente ho avuto il piacere di provare anche la cucina del ristorante per pranzo e di apprezzarne la qualità dei piatti offerti.


Bacanera si trova dove una volta c’era la bottega di uno dei fabbri storici di Venezia, poi lasciata chiusa per molto tempo, fino all’apertura dell’osteria da parte di Paolo Risica, il giovanissimo proprietario.
Paolo arriva da varie esperienze in cucina, sia all’estero che a Venezia, dove ha acquisito le conoscenze della gastronomia veneta e la voglia di aprire un locale tutto suo, tipicamente veneziano.


La lunga passione per l’enogastronomia l'ha fatto innamorare della formula bacaro/ristorante, perfetta soluzione per la crescita del tessuto sociale veneziano. E, infatti, non importa se a pranzo o a cena, il locale, sebbene aperto da poco, è frequentatissimo dai veneziani.
 
Due gigantesche colonne di legno completamente ristrutturate sono i sostegni per un alto soffitto, che rende l’ambiente molto luminoso e spazioso.
L'ambiente è ricco di insoliti dettagli storici, tipicamente veneziani, come la forcola, il grande specchio, i ritratti, i vasi di Murano e l’elegante arredamento stile Thonet.
 
Ma Bacanera non è solo atmosfera, è sinonimo di grande qualità: tutti gli ingredienti sono sempre freschi, prodotti locali di stagione, prevalentemente del mercato di Rialto, dove ogni giorno lo chef si reca personalmente per scegliere il pescato che poi viene usato nel menu, che varia anche ogni 2/3 settimane. Le verdure provengono da Sant’Erasmo e dalle Vignole. 
 
Con l’aiuto di Paolo, scelgo i piatti da gustare.


Inizio con un’Insalata di Seppie Crude e verdure di Sant’Erasmo crude e affettate: una delizia per il palato. Bellissima presentazione, piatto molto gustoso, dove la centralità sta nell’assoluta freschezza dei prodotti che lo compongono.
 
Paolo ci abbina un Lugana, dopo avermi detto: 'con te so che vado sul sicuro con questo'. Non c’è nulla di più bello quando il gestore di un locale si ricorda il tuo vino preferito.


La filosofia del Bacanera è di avere un occhio di riguardo per il territorio, per cui grandi vini veneti e friulani, da piccolo produttori.


Come secondo, arriva una generossima porzione di Spaghetti al Pesto di Erbette, con olive taggiasche e terra al peperoncino, dove l’aromaticità della maggiorana la fa da padrone, senza essere invadente. Gli spaghetti sono cotti al dente, semplicemente perfetti.


Nel frattempo il locale si riempie e, a un certo punto, un signore si alza e chiede se può suonare il piano per qualche minuto, per la delizia di tutti i commensali.
 
A Bacanera la musica è sempre presente, in sottofondo o dal vivo, come ogni martedì, quando qualche band veneziana viene a suonare, dal funky soul al jazz.
 
Dopo gli spaghetti, segue una Scottata di Tonno al sesamo con carote caramellate con zenzero e anice stellato. E’ quasi impossibile descrivere la bontà della materia prima usata dallo chef veneziano: tonno freschissimo e perfettamente scottato, un piatto ricco di gusto e dal sapore molto leggero.


Qui si possono provare anche alcune birre artigianali, tutte con una marcia in più: Paolo, appassionato di birre inglesi, ha creato per il locale una birra con un propria ricetta e un proprio marchio. È una golden ale, fresca, beverina e un po' luppolata, perfetta soprattutto per la stagione estiva


Concludo il mio pranzo con una fetta generosa di ottima Torta Tenerina, fatta in casa, come tutti i loro dolci. Dolce di facile preparazione, cui è difficile resistere, grazie alla sua consistenza fondente che si scioglie in bocca a ogni assaggio.


Che vi fermiate solo per un cicchetto e un buon bicchiere di vino o che scegliate di provare le delizie proposte, sempre fresche, l'Hostaria Bacanera è definitivamente uno dei nuovi locali da provare a Venezia.

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scritto da:

Monica Cesarato

Food blogger e consulente culinaria, che organizza anche lezioni di cucina veneziana. I suoi articoli sono stati pubblicati su La Gazzetta Italiana, Partaste, The Local e molti altri Food & Travel blogs internazionali. Ha partecipato con Alex Polizzi nella serie TV Secret Italy.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Hostaria Bacanera

    Campiello De La Cason 30121, Venezia (VE)

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