Propone in un Borgo del 400 la cucina lombarda di una volta con interessanti "divagazioni" sul pesce fresco. Queste alcune portate in menù: L’antipasto delle Abbadesse con I "nervitt" (nervetti) in insalata, il lardo della Valle Versa con il miele di acacia dell’Oltrepò, il "tagliere" dei salumi contadini con le focaccine calde al rosmarino e le verdure all’olio. L’insalata di tonno fresco con sale... LEGGI TUTTO grosso, scorza di limone e "dadolata" di pomodoro crudo, la "fantasia" di pesci marinati e affumicati con le cipolline al balsamico. Poi portate con pasta fresca fatta in casa come ad esempio lo sformato di tagliolini gratinati con la fonduta di tome di alpeggio, i ravioli al radicchio con il ragù d’anatra, gli gnocchi di patate e spinaci con sugo di cipollotto fresco al Riesling dell’Oltrepò. Tra le specialità il carpaccio di spada, cotto al fuoco di legna, con radicchio trevisano, pomodorini Pachino e crema al balsamico, il filetto di trota salmonata del Garda grigliato alle erbe aromatiche, la scaloppa di tonno fresco, appena scottato, con pomodorini, olive nere,
capperi e prezzemolo.
Dicembre 2008