Il Prosecco DOC Rosé approda ufficialmente sui mercati nazionali e stranieri

Pubblicato il 26 novembre 2020

Il Prosecco DOC Rosé approda ufficialmente sui mercati nazionali e stranieri

Da oggi il Prosecco DOC Rosè invaderà super e ristoranti. La presentazione è disponibile online

Si è tenuto mercoledì 25 novembre sul palco del Teatro Dal Monaco di Treviso, il tanto atteso lancio del Prosecco DOC Rosé seguito da Italia, Germania, Regno Unito, USA e Canada, fino all’Estremo Oriente.

Il neonato Prosecco DOC Rosè è stato il protagonista indiscusso di una serata registrata dal Teatro Dal Monaco, un contesto non scontato per un vino, idoneo a sottolineare l’amore per la cultura e per l’arte in tutte le sue espressioni. 

Prosecco DOC Rosè

Racconta Luca Giavi, Direttore del Consorzio in un'intervista ad RTL: "Lanciamo una realtà che per gran parte dei consumatori esisteva da tempo: il Prosecco Rosè. Il nostro sistema produttivo ormai da anni produceva dei rosè che una volta arrivati in scaffale venivano venduti come rosè ma senza la denominazione. Abbiamo voluto fare un'operazione di chiarezza andando a normare l'origine delle uve e la metodologia di produzione. Ora si sa che effettivamente arriva da questo territorio e che è prodotto con le uve Glera (vitigno dominante nel Prosecco) e con una percentuale di 10 e 15% di pinot nero. Un'occasione ghiotta, appena potremo tornare a fare l'happy hour, in alternativa al Prosecco classico!".

Un territorio distribuito tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, regione che può vantare la piccola quanto famosa località di Prosecco da cui deriva il nome della stessa Denominazione che ha trovato in Veneto, negli ultimi secoli, il suo territorio d’elezione e di conseguenza il meritato successo internazionale. 

Un mercato che continua a crescere 

Successo dopo successo, la denomincazione raggiunge le attuali dimensioni che la pongono, in Italia, al vertice tra tutte con 24.450 ettari, 500 milioni di bottiglie circa e un volume d’affari di un paio di miliardi. 

La presentazione all'italia e al mondo

La diretta è stata condotta da Pietro Polidori, anchorman poliglotta cui è stato affidato il compito di guidare in tre lingue diverse un fitto programma arricchito da interventi istituzionali e tecnici, testimonianze glamour e intermezzi musicali. 

Una rassegna ricca di endorsement nazionali e internazionali, dal Giappone agli USA, che ha coinvolto chef, sommelier, Master of Wine e influencer, che hanno voluto salutare a modo loro il neonato Prosecco DOC Rosé.
Una maratona durata poco più di un’ora, seguita in diretta dalle Case Prosecco, le sedi operative del Consorzio dislocate nel mondo, che a New York, Londra, Amburgo, hanno coinvolto giornalisti e operatori selezionati nel proprio bacino di competenza.

Il programma è stato caratterizzato da interventi incalzanti di esperti lifestyle internazionali come l’influencer italiana Giulia Gaudino o la scrittrice e fumettista giapponese Mari Yamazaki, e impreziosito da intermezzi musicali sulle note di Donizetti (con le arie Buone Nuove Norina e Pronta io son…) interpretate dal soprano Federica Gasparella e dal baritono Nicola Zanibon, accompagnati al pianoforte da Paolo Polon. 

Dopo l’intervento di apertura, doverosamente affidato al Presidente del Consorzio  Stefano Zanette per tracciare un excursus storico di questa grande denominazione riportando i motivi degli attuali risultati - dalla programmazione dell’offerta, all’obbligo del contrassegno e dalle attività di promozione a quelle legate all’ambiente - e le ragioni che hanno portato alla scelta di includervi la nuova tipologia rosé, si sono avvicendati con le proprie testimonianze personaggi del calibro dello chef Carlo Cracco -che ha illustrato una ricetta appositamente elaborata per essere abbinata al Prosecco Doc Rosé- e Lidia Bastianich che da New York ha  attestato il grande in Interesse e la grande attesa degli americani per il Prosecco DOC Rosé.

È poi toccato al Direttore Luca Giavi dettagliare l’intensa attività di tutela e promozione portata avanti dal Consorzio “La nostra presenza in questo teatro - ha spiegato Giavi - esprime la nostra vicinanza al territorio, alla cultura e all’arte, oltre che allo sport.  Al territorio al quale apparteniamo - e al quale dobbiamo tanto - dimostriamo la nostra riconoscenza attraverso iniziative di sostegno e collaborazione come questa, avviata con il Teatro Stabile Veneto. Il nostro obiettivo, ora, è quello di intensificare le operazioni di valorizzazione delle peculiarità delle diverse aree della nostra denominazione, a cominciare dalla provincia di Trieste dove la denominazione Prosecco trova le sue radici”.

Il Vice Direttore Andrea Battistella ha portato la sua esperienza di enologo nel guidare la degustazione alla scoperta del Prosecco DOC rosé: dalla corretta apertura della bottiglia, passando per l’analisi del colore, che ricorda il bocciolo di rosa e i fiori di ciliegio e degli aspetti sensoriali, suggerendo agli  ospiti collegati on line di “cercare con il naso le delicate note di fragola e lampone e con il palato la cremosità delle bollicine insieme a raffinatezza ed eleganza delle sensazioni gustative garantite da una permanenza sui lieviti” .

Così come il momento di apertura, anche il gran finale è stato affidato al Presidente Stefano Zanette, tradotto in simultanea sia in Inglese che in Tedesco “Ringrazio innanzitutto i tanti soggetti che hanno consentito di raggiungere questo importante risultato: Enti Locali, Nazionali e Comunitari, i nostri produttori, le Associazioni di categoria e il Consiglio d’amministrazione, con i quali abbiamo condiviso il percorso, lavorando coesi con l’obiettivo di tutelare e valorizzare le nostre produzioni. Ora tutta la nostra attenzione e le nostre energie andranno nella direzione della sostenibilità, più precisamente verso l’ottenimento della certificazione di sostenibilità dell’intera denominazione -ha dichiarato Zanette innalzando il calice di rosé - e il mio più vivo auspicio è che ben presto ci si ritrovi per brindare dando il benvenuto al Prosecco Doc Green, anzi: sempre più green!”.

La presentazione è online: disponibile dalle 18.00 di giovedì 26 novembre sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Consorzio.

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scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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