Fermi tutti: lo street food dolce di Milano che vale una momentanea interruzione della dieta

Non si tratta solo di una questione di tempo. E no perché se parliamo di street food, la voglia di mangiare dell’ottimo cibo di strada non c’entra sempre con quanto dura la pausa pranzo. A volte può diventare un ottimo compromesso, certo. Ma spesso è una soluzione buona e basta, che diventa ancora più stuzzicante quando il sole splende con più convinzione. Hamburger e sandwich gourmet, va bene. Ma vogliamo parlare dei dessert? Eh sì facciamo un giro per strada alla ricerca dei migliori street food allo zucchero.

Il paradiso della tapioca

Sai cos’è la tapioca? Si tratta di una farina antica, ricavata dai tuberi della manioca, una specie botanica originaria del Brasile e diffuso ormai in tutto il Sudamerica. Da Casa Tapioca puoi assaggiare le piadine di tapioca, una versione light, gustosa e 100 per cento vegetale della nostra piadina. Essendo ricavata da un tubero, la tapioca è naturalmente priva di glutine. L’altro ingrediente da scoprire è l’açai, una bacca di colore violaceo originaria dell’Amazzonia. Le piadine sono in versione salata ma anche dolce.

Il temaki italiano

Non è che lo puoi assaggiare da altre parti. Il temaki made in Italy è quello di Itashi, siamo in via Muratori, dietro Porta Romana. L’ispirazione, almeno per la forma, è quella del temaki giapponese, ma c’è l’alga, l’impasto è ottenuto con farina di manitoba multicereale, cotto e farcito al momento con la miglior materia prima italiana. Ci sono Itamaki di carne e di pesce. Tra le proposte dolci, da provare quello l’Itamaki cannolo, ripieno con della deliziosa ricotta extra fresca, con praline di cioccolato in cima e nell’ultimo morso del cono, con scorza d’arancia.

Le crepes bretoni

Specialità della casa? Alla Maison Bretonne sono le Galettes de Sarasin, ossia quelle salate preparate con il grano saraceno. Non temere, però, perché nella carta ci sono anche una ventina di crepes dolci. La Bretagne è preparata con Nutella, pera, cannella e Calvados. La cucina è sempre aperta, dalle dieci di mattina fino a tarda sera. Ottima anche la tarte tatin.

Il bagel sweet

Ormai è una meta consolidata per lo street food un po’ più fighetto, in Ticinese. Bagels Italy sforna una specialità americana che ai milanesi piace molto. Nella carta ci sono una quindicina di bagel, il prossimo che provo a pranzo è quello Chicken salad, con salsa di pollo grigliato, sedano, noci Pecan, ketchup, brandy, sale e insalata iceberg. A colazione si punta sul dolce: si può ordinare bagel più crema di cocco, oppure marmellata, o ancora un pancakes con sciroppo d’acero.

Il panzerotto di Luini

Resto sempre un inguaribile nostalgico e se mi metto a scrivere un pezzo sullo street food, non riesco e non citare Luini, il forno di Milano dal 1880. I suoi panzerotti sono un’istituzione meneghina ancora prima che qualcuno sapesse dell’esistenza dello street food, tanto che nel 1988 arriva anche l’Ambrogino che a Milano equivale un po’ come un Oscar a Hollywood. Il tradizionale panzerotto lo conoscono tutti, ripieno di mozzarella filante e pomodoro. La ricetta resta un segreto custodito dalla famiglia, un po’ come quella originale della Coca-Cola. Il classico è fritto, ma c’è anche cotto nel forno. Infine ci sono anche i panzerotti dolci. Da assaggiare solo dopo aver fatto incetta dell’iconico fritto.

Foto di copertina dalla pagina Facebook di Itashi

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