I bistrot contemporanei di Milano: tra tendenza e prezzi abbordabili

Pubblicato il 23 maggio 2019

I bistrot contemporanei di Milano: tra tendenza e prezzi abbordabili

Milano non è Parigi, e meno male. Se voglio fare un giro sotto la Tour Eiffel, prendo l’aereo e mi faccio un week end in giro per la Ville Lumiere, alla scoperta dei suoi bistrot. Ma posso fare la stessa cosa anche rimanendo a Milano; in città di bistrot, ovvero ristoranti dove posso trovare un menu del giorno, o che cambia periodicamente, mood informale, cucina quasi sempre aperta, tavoli non troppo numerosi, e una divisione dei piatti che non rispecchi la solita solfa dell’antipasto-primo-secondo-dessert, ce ne sono in abbondanza. Si spende molto, penserai tu, ma io ti dico che non è vero. Impossibile? Mavvà, ecco quali provare a Milano.

Atmosfera elegante

Per chi sta attento al design prima che al cibo, ecco dove vale la pena fermarsi. Isola 56 nasce dall’evoluzione dell’Emporio Isola Cafè, il bar dell’outlet d’abbigliamento della famiglia Borgia. Più che un bistrot, qui siamo in una Tasting House, con un menu degustazione simile a quello di un ristorante stellato, ma dal prezzo più soft, che meglio si addice ad un bistrot. Ti consiglio le tapas gourmet.
Via Giorgio Washington 56, Milano

Atmosfera chic

Tre spazi con tre atmosfere diverse nel nuovo Sapori Solari-Cocktail Bistrot, dove il pesce crudo si abbina al drink mixologist. L’ambiente è familiare ma ha un tocco chic che apprezzeranno i design addicted. Siamo in zona Lima, dietro al bancone c’è Juan Valente, in passato Drinc e Four Season, che all’ora dell’aperitivo miscela uno dei 10 signature, serviti con affettati, sia di terra che di mare, e due tipi di formaggi a scelta.
Via Antonio Stoppani 11, Milano

Atmosfera vintage

Il Pandenus è sempre una buona idea. Pane di noci in milanese, in città conta sei ristoranti, che poi sono un po’ cocktail bar e un po’ prestinaio. Il Pandenus di via Mercato la sera si trasforma in un accogliente bistrot, con un menù a cura di Enrico Bartolini, cinque stelle Michelin in quattro ristoranti. 
Via Mercato 24, Milano
Via Alessandro Tadino, 15, 20124 Milano
Corso Concordia, 11, 20129 Milano
Via Francesco Melzi d'Eril, 3, 20154 Milano
Largo la Foppa, 5, 20121 Milano 
Piazza Gae Aulenti, 12, 20129 Milano

Atmosfera romantica

Il Tiraboschi 6 è perfetto per una cena di coppia. La cucina italiana viene reinterpretata, con un tocco di creatività, dallo chef Gianluca Panigada, all'interno di una location elegante e dallo stile vagamente provenzale. Siamo in Porta Romana e con la bella stagione è una delizia cenare nel dehors. Irresistibili le tartare, ma nella carta ci sono sempre 3 primi e 3 secondi che cambiano ogni giorno, il che fa molto bistrot.
Via Gerolamo Tiraboschi 6, Milano

Atmosfera intima

Ci sono solo 28 Posti, ecco spiegato il nome. L’atmosfera è sicuramente molto intima e romantica. La cucina è contemporanea con accostamenti audaci, merito di Marco Ambrosino. La cena è una scoperta di nuovi sapori, esaltati dai menu degustazione.
Via Corsico 1/3, Milano

Atmosfera ricercata

Il nome cambia, ma l’atmosfera tipica del bistrot resta intatta. Casa Bini cambia anche menu, con un tocco più italiano. L’ex Pourquoi Pas cancella la Francia dal nome, ma mantiene tutto quello che di aveva prima. Design curato, piatti della tradizione italiana con qualche proposta tipica dei bistrot parigini.
Corso Garibaldi 17, Milano

Atmosfera rilassante

Chiudiamo il giro sui Navigli. Verso Verde è un bistrot green che punta su prodotti sani e biologici. Un’oasi verde dove trovare conforto e dimenticarsi dello stress della città. Servizio veloce e leggero, in perfetto stile bistrot, adatto anche per un pranzo di lavoro.
Alzaia Naviglio Grande 150, Milano 

Foto di copertina dalla pagina Facebook di Sapori Solari

  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI
  • SPENDO POCO E MANGIO BENE

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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