Sei un veneto all'estero se...non ordini mai lo spritz (e altre 5 cose imbarazzanti).
Pubblicato il 8 gennaio 2017
Io gli italiani all'estero li individuo subito, illudendomi ogni volta di sembrare una perfetta cittadina autoctona nonostante la piantina che scruto con l'aria di chi sa che vagherà a caso.
Devo dire che ho buon occhio anche per i veneti, soprattutto rispetto alle loro abitudini alimentari: sono facili da riconoscere al ristorante mentre arricciano il naso dopo un sorso di vino che non conoscono, lungo le vie del centro a procacciarsi del cibo quando è troppo tardi, e mentre lanciano nella spazzatura un bicchiero di caffè americano quasi pieno perchè "Ah, no, mi no ghea fasso più eh".
A me è successo praticamente sempre (Spagna esclusa): torni in appartamento dopo il tuor de force cittadino non prima delle 19, ti fai una doccia, ti prepari, scandagli tutti i ristoranti tipici consigliati dalla guida ed esci vorace come un diavolo della tasmania. Risultato: le cucine dei ristoranti sono tutte chiuse e ti ritrovi con un falafel in mano. Anzi due, perchè ormai si è fatta mezzanotte..
Ma questo vale anche per il resto delle regioni d'Italia. Quante volte hai strabuzzato gli occhi di fronte al listino del bar di turno che abbinava alla scritta "spritz" il numero "6"? Che poi, diciamocelo chiaro, non lo sanno nemmeno fare bene ed esiste solo l'Aperol. Pivelli.
Perchè da Bella Italia o Zio Nino non ci sono le sarde in saor? Perchè non c'è il baccalà alla Vicentina? Perchè nessun danese conosce la pearà? E soprattutto, cosa ti stai perdendo, mondo, senza i cicchetti alla veneta? La vita con i crostini, i tramezzini e le polepettine è più felice. Non ci vuole mica un veneto per capirlo, o sì?
Non sei davvero veneto se non fai bagolo. Peccato che in molte città europee, il tipico bagolo da aperitivo-serata in campiello sia assolutamente vietato: non si può bere la consumazione all'entrata del locale. Una vera tortura per noi veneti, campioni mondiali del bagolo all'aperto.
Il caffè migliore è quello napoletano, ma pure noi veneti ci teniamo parecchio. Ci piace al bar, bevuto in piedi con la pastina o la brioche, appena prima di andare al lavoro. Come la mettiamo con la brodaglia allungata che spacciano per caffè? Ma soprattutto, come si fa a bere il caffè camminando da un bicchierone di cartone? Ecco, sono proprio strani quelli lì.
Veneto, incredibile terra di vini. Veneti, incredibili intenditori (diciamo così) affezionati più che mai a prosecco, valpolicella & co. Ammettilo, anche tu, messo di fronte a un vino estero, magari anche buono, non puoi fare a meno di criticarlo aspramente. Se poi è un bianco frizzante si salvi chi può.
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Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.
Che il nostro olio fosse uno dei migliori al mondo, se non il migliore, è cosa nota.
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