A Venezia l'albero di Natale sarà digitale

Pubblicato il 23 novembre 2020

A Venezia l'albero di Natale sarà digitale

L'omaggio dell'artista Fabrizio Plessi alla città. Il Sindaco: "simbolo di speranza e della resilienza di una città che vuole farcela"

Nell'anno del Covid19, in cui non si sa se si festeggerà o meno il Natale in famiglia, attorno ad un tavolo, con le persone care, Venezia non rinuncia alle illuminazioni e addobba la città a festa, nonostante tutto. Lo rende noto il Comune stesso che annuncia anche che quest'anno si avranno delle importanti novità. Prima fra tutte l'albero digitale! 

Posto tra le due colonne della Piazzetta, l'Albero digitale abbellirà la Piazza dal prossimo 4 dicembre sino al 6 gennaio 2021. 

L'albero di Natale digitale in Piazza San Marco 

Un omaggio alla luce ed un messaggio di rinascita. Ecco il messaggio dell'albero che verrà installato in piazza San Marco quest'anno. L'opera è firmata dall'artista di fama internazionale Fabrizio Plessi.  La sua installazione è promossa dal Comune di Venezia e Vela Spa con la partnership di Assicurazioni Generali nell’ambito della rassegna “Le Città in Festa – Natale 2020”.

Si tratta di un ‘faro’ luminoso, composto da oltre 80 moduli di 1m per 50cm, che, prendendo la forma di un albero della vita che unisce simbolicamente terra, acqua e cielo, interpreta il senso più profondo del Natale.

L'obiettivo ed il messaggio 

L'obiettivo dell'albero digitale è quello di lanciare da Venezia, città da sempre fonte di energia creativa e di ispirazione, un messaggio di speranza capace di rinnovarsi avvalendosi di un linguaggio contemporaneo: il digitale.

“L’idea per questa installazione - racconta  l’artista Fabrizio Plessi - è scaturita dal mio grande amore per Venezia: ho immaginato un gigantesco mosaico dorato (che richiama l’oro della Basilica) in cui ogni tassello vive di vita propria. Per la prima volta nel mio lavoro ho fatto sì che il flusso luminoso di ciascun elemento andasse in direzioni diverse, andando a creare un intreccio di contaminazioni quale metafora, da un lato, della dinamica delle relazioni interpersonali e, dall’altro, per valorizzare la memoria storica di questa città, luogo di incontro e di scambio tra culture diverse per eccellenza. L’uso del digitale in questo contesto diventa emozione spirituale che si esprime nell’unico linguaggio possibile oggi, permettendoci di raggiungere gli altri pur nella distanza fisica. Una scultura evocativa che sta a dimostrare come, ancora una volta, sarà la luce dell’arte ad indicare la strada per superare insieme questi tempi bui”.

Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, afferma: “Generali è lieta di partecipare al progetto artistico che in occasione del Natale illuminerà piazza San Marco a Venezia. Qui Generali ha casa dal 1832 nelle Procuratie Vecchie, di questa comunità è parte e vuole contribuire al messaggio che l’opera dell’artista Fabrizio Plessi lancia. Un messaggio di fiducia e di impegno comune per la ripartenza, nato in questo spazio di incontro e scambio per eccellenza, tra i più conosciuti e amati al mondo. Stiamo lavorando per riaprire dopo 500 anni le Procuratie alla comunità, dove avrà sede l’iniziativa The Human Safety Net che punta a liberare il potenziale delle persone che vivono in contesti di vulnerabilità. Lavoreremo per costruire insieme un futuro più sicuro”.

"Una luce nuova": il commento dell'Amministrazione

"Una luce nuova illuminerà il Natale di Piazza San Marco - commenta il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro - Una luce nata dall'estro creativo del maestro Fabrizio Plessi e che rappresenterà, idealmente, una segno di quella speranza e di quella resilienza di una Città che vuole farcela. Natale è rinascita e tutti quanti noi abbiamo il dovere di restare uniti e impegnarci per fare in modo che questa nuova luce riesca a diradare l'oscurità che ha colpito il mondo intero in questi lunghi mesi. Da San Marco, cuore della città che tra qualche mese celebrerà il suo milleseicentesimo compleanno, abbiamo voluto lanciare un messaggio di fiducia a tutti coloro che, credenti o meno, si rimboccano le maniche ogni mattina e, nonostante le difficoltà, non si sono scoraggiati. Una nuova luce per dare speranza a tutti i veneziani, a chi ha perso il lavoro, a chi fatica ad arrivare alla fine del mese, a chi ha dovuto dire addio ai propri cari per colpa di un maledetto virus, ma soprattutto a chi, con orgoglio, sa che quando tutto questo sarà finito, avremo comunque fatto tesoro di ciò che ci è capitato e saremo pronti per ripartire. Grazie ancora a Plessi, grazie a Generali e a tutti coloro che hanno reso possibile questo intervento creativo. Sarà un Natale di speranza".

Le altre iniziative 

Il progetto Natale di Luce 2020 in area marciana prevede anche un intervento luminoso alle Procuratie Vecchie e Nuove e lungo Calle XXII Marzo sino a campo Santa Maria del Giglio nonché il prolungamento sino al 6 gennaio dell’installazione L’Età dell’Oro sulla facciata dell’Ala Napoleonica del Museo Correr.

Photo Credits: Pagina Facebook Sindaco Luigi Brugnaro 
Nella foto l'artista Fabrizio Plesi
 

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scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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