Cinque posti da non perdere dove mangiare a San Gregorio Armeno
Pubblicato il 26 novembre 2015
Lo confesso in questo periodo dell'anno, tendo ad ingrassare in maniera esponenziale e la spiegazione è piuttosto semplice. Come si fa a resistere alle pizze a portafoglio, agli arancini, frittatine e babà e sfogliatelle che strabordano dalle vetrine dei ristoranti di San Gregorio Armeno? io quando passeggio per le strade di Napoli, alla ricerca di pastorelli e palline per il mio alberello, non rimango mai a bocca asciutta e la bilancia piange.
Lunghi tempi d'attesa che scoraggerebbero anche i maestri dello zen e della calma interiore, non mi impediscono di attendere con famelica voglia di pizza il mio turno da Sorbillo. E se è vero che l'attesa aumenta il desiderio, io quando finalmente mi siedo al tavolo, mangerei di tutto ma mi limito a crocchè, Margherita con pancetta e carciofi e coca fredda e limone.
Le novità mi incuriosiscono sempre e quindi anche un dolce classico come il babà può essere una riscoperta. Ho provato da poco quello di Mazz', una nuova pasticceria nel centro storico di Napoli, dove il babà lo mangi in tanti modi diversi, con crema, panna, cioccolato e frutti di bosco, basta solo sceglierli...tutti.
Il ragù come lo fa mia nonna io non so proprio farlo, non so neanche da dove si inzia. Allora sai che faccio? vado da Tandem e mi consolo con un ragù che al solo pensiero, mi fa venire l'acquolina in bocca. Qui lo puoi mangiare a solo, con la pasta, con la carne, gli spaghetti e ovviamente a fine pasto si fa la scarpetta.
La pasta e fagioli è una cosa seria e un mio amico che ne è un gran cultore e conoscitore mi ha fatto provare quella della Campagnola e da allora non smetto più di ringraziarlo per questa dritta culinaria, Devo ammettere che la pasta e fagioli mangiata in questa trattoria tipica napoletana è divina, da mangiare bella calda, anche a costo di scottarsi la lingua.
Può mai mancare la classica tazzullella di caffè nel giro tra le vie del centro antico di Napoli? certo che no e siccome oltre ad essere una tifosa doc del Napoli, sono anche un'irrecuperabile bevitrice di caffè, la mia tappa d'obbligo è al Bar Nilo dove fanno un ottimo caffè e ovviamente tifano Napoli, l'altarino dedicato a Maradona ne è un chiaro esempio.
Foto di Copertina: Tandem
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scritto da:
Giornalista pubblicista dal 2012, una laurea in sociologia e una sconfinata passione per l’universo delle parole, bilanciata da una certa avversità per quello dei numeri. A chi mi chiede dove ho lasciato il filo, rispondo che il filo, quello del discorso, raramente lo perdo se non per lasciarmi andare di fronte al panorama mozzafiato di Napoli, la mia città di cui sono perdutamente innamorata.
Tutti ai blocchi di partenza, scatena il grill per i ponti di primavera.
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