La Commissione Ue ha dato parere favorevole alla registrazione del Prosek croato
Pubblicato il 16 settembre 2021 alle 05:24
Ci avevano provato nel 2013, andata male, ci riprovano ora e accolgono il parere favorevole della Commissione Ue alla registrazione della menzione tradizionale del Prosek. I nemici, in fatto di vino, sono i croati e tutto si gioca sull'italian sounding tra Prosecco e Prosek, appunto.
Giocando sul nome molto simile si cerca di istituzionalizzare una brutta copia, un fake insomma, che tutto gioca sull'italian sounding, mettendo a rischio però una Dop italiana riconosciuta e blasonata in tutto il mondo.
Come specificato dal ministro Stefano Patuanelli intervistato a Uno Mattina: "E' evidente che il prosecco è una Dop italiana e non possiamo accettare che venga messa a rischio da una piccola produzione in un altro paese". Ma non è l’unico caso…
Negli scaffali dei supermercati la Coldiretti racconta di aver “smascherato il Meer-secco, il Kressecco, il Semisecco, il Consecco e il Perisecco tedeschi ma in commercio sono arrivati anche il Whitesecco austriaco, il Prosecco russo e il Crisecco della Moldova mentre in Brasile nella zona del Rio Grande diversi produttori rivendicano il diritto di continuare a usare la denominazione prosecco nell’ambito dell’accordo tra Unione Europea e Paesi del Mercosur”.
Si preannuncia quindi battaglia nei prossimi due mesi, un lasso di tempo entro il quale si possono presentare ricorsi e obiezioni prima della decisione finale della Commissione Ue. Spiega italiaatavola.net che “L'obiettivo è uno solo: determinare una volta per tutte che il vero Prosecco è solo quello che si coltiva fra Veneto e Friuli Venezia Giulia, in nove province e rispondente a tre denominazioni d’origine (Prosecco Doc, Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Docg e Asolo Prosecco Docg) per una produzione complessiva che ha superato 600 milioni di bottiglie. Un territorio che dal 2019 è anche patrimonio dell'Unesco”.
Alla prossima puntata, è il caso di dirlo.
Foto di copertina by Alberto Caliman on Unsplash
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.
Tutti ai blocchi di partenza, scatena il grill per i ponti di primavera.
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