Non è più una sorpresa, Basegò. Anche se un locale come questo riesce sempre a sorprendere, persino i veneziani stessi. Ecco come una cicchetteria con solide basi tradizionali riesce a superare il concetto di bàcaro e porsi come ponte ideale tra classico e contemporaneo, tra informale e ricercato, tra buono e bello. Facile da raggiungere, difficile da abbandonare, Basegò si trova in un campo di quelli della giusta dimensione e dalla posizione strategica, a pochi metri dalla fermata del vaporetto di San Tomà e dalla splendida Basilica dei Frari. Già tappa fissa per molti, il bello è che Basegò non si finisce mai di riscoprire perché tutto cambia - cicchetti, vini, eventi - tranne la cortesia dello staff e la qualità della proposta enogastronomica.

Cicchetti sempre

È la prima cosa che colpisce di questo locale: il bancone sempre ricco di invitanti e colorati cicchetti. I taglieri affollati di crostini farciti diventano facilmente un richiamo a cui è difficile resistere. Ce ne sono veramente per tutti i gusti, dai più classici e immancabili per un bàcaro veneziano alle allettanti variazioni stagionali, persino con tocchi esotici (tonno e maionese di avocado). Il cicchetto di pesce è un must, quello con salumi e affettati di qualità (a volte anche difficili da trovare altrove, vedi la coppa di testa) tutto da scoprire, quello vegetariano un vera alternativa. Se il segreto è la base, ovvero un pane croccante fresco e di qualità, la selezione e gli abbinamenti fanno la differenza, anche grazie alle salse e le creme fatte in casa (per non parlare dell’imperdibile hummus).

Incontri, di quelli belli

Basegò nasce per socializzare, per stare bene assieme. D’altra parte, questo concetto assolve pienamente alla vocazione originaria di bàcari e osterie, ovvero condividere la compagnia, oltre a un buon bicchiere di vino e qualche cicchetto. E allora il bel bancone in acero canadese spazzolato diventa terreno fertile per vecchie amicizie e nuovi incontri, la divertente botte che fa da tavolino o gli sgabelli in legno fanno da sfondo a brindisi e cin cin, tra un aperitivo tra amici e un calice in coppia, tra una festa di laurea o un compleanno celebrati nel modo giusto. Durante la bella stagione poi, o in ogni giornata che lo meriti, Campo San Tomà diventa perfetto corollario di una serata iniziata al banco, ma sempre alla ricerca di nuovi momenti da ricordare.

Bere sì, ma bere bene

C’è bere e bere. Lo sappiamo benissimo in laguna e lo sanno bene da Basegò, dove la ricerca delle migliori cantine, delle etichette giuste, non si ferma mai. Si parte dal nostro territorio, dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia, e non ci si ferma più, spaziando attraverso le più interessanti bottiglie provenienti da tutta la penisola. È l’occasione per scoprire qualcosa di nuovo, il momento per ordinare un prosecco, ma magari di una cantina meno conosciuta, oppure per lasciarsi consigliare il bicchiere perfetto da abbinare al cicchetto del momento (o alla zuppa del giorno, in inverno). E allora niente ombre, se intese alla vecchia maniera, e largo al vino buono, nella botte piccola sì (o dalla piccola cantina, se vogliamo), ma che regala grandi soddisfazioni.

Eventi per tutti i gusti

Non serve molto per stare bene da Basegò: un bicchieri di vino, un cicchetto, magari due chiacchiere con Tobia o Samanta, i proprietari del locale. Ma non vuol dire che non ci siano altre occasioni per condire in modo sempre diverso le serate veneziane in questo locale. Si parte dalla musica, meglio se dal vivo, che trova spesso terreno fertile da queste parti. Artisti di livello, pronti a fare una deviazione in laguna pur di suonare in un ambiente magico come questo. Ma poi ci sono le serate a tema (non solo a carnevale), le degustazioni (anche di birra) e le mostre allestite con cura all’interno del locale. Insomma, ogni scusa è buona e ogni momento è quello giusto per andare da Basegò.

  • RECENSIONE
IN QUESTO ARTICOLO
  • Basegò

    San Tomà, Venezia (VE)

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