Non solo ramen: quando a Milano i ristoranti aprono le porte all'arte

Pubblicato il 8 febbraio 2022 alle 09:33

Non solo ramen: quando a Milano i ristoranti aprono le porte all'arte

Il noto locale di via Solferino, Zazà Ramen, ospita un'opera di Jan van der Ploeg.

Il fondatore di Zazà Ramen, l'olandese Brendan Becht, ha da sempre a cuore l'arte, infatti ha creato un concept che ha alla base l'incontro tra l’arte contemporanea e la cucina giapponese. Lo si capisce già dal nome: "Zazà" è notoriamente ispirato a Zenigata, il celebre ispettore di Lupin III, Zenigata. 

In questo senso si inserisce la nuova installazione presente all'interno del locale di Jan van der Ploeg che torna a Milano esponendo il suo 518esimo wall painting dal titolo "Untitled". A pochi metri dalla pittura ambientale realizzata cinque anni fa, van der Ploeg (Amsterdam, 1959) colonizza il basement con un linguaggio grafico-visivo fondato su variazioni di forme e colori, proprio di fronte alla vetrata che si affaccia sulle cucine. 

Il nuovo progetto murale, ideale continuazione del primo, si caratterizza per la presenza di due grandi grip (cioè rettangoli con gli angoli arrotondati), uno arancione chiaro e uno nero, che si incontrano creando uno spazio virtuale di condivisione.

Un ristorante (e sake bar) vocato all'arte 

Nato in una famiglia di collezionisti d’arte contemporanea, Becht ha sempre dimostrato la sua sensibilità nei confronti di tematiche legate all'arte. Da 7 anni invita artisti di fama internazionale a realizzare progetti site-specific permanenti e temporanei sulle pareti del locale. Infatti dal 2014 il ristorante accoglie tre murales realizzati da David Tremlett nelle nicchie al livello inferiore del ristorante e i collage di Jann Haworth che omaggiano alcune grandi donne della Storia. 

A questi si aggiunge ora questa nuova opera di Jan van der Ploeg, che si unisce alla “collezione” permanente di Zazà Ramen per la seconda volta dopo la creazione nel 2017 della pittura N°444. Il nuovo progetto murale, ideale continuazione del primo, si caratterizza per la presenza di due grandi grip (cioè rettangoli con gli angoli arrotondati), uno arancione chiaro e uno nero, che si incontrano creando uno spazio virtuale di condivisione.




Crediti foto: Pagina facebook Zazà Ramen

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scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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