​I posti dove mangiare il migliore ossobuco a Milano

Pubblicato il 24 dicembre 2015

​I posti dove mangiare il migliore ossobuco a Milano

L’ossobuco è uno di quei piatti che non puoi non mangiare quando vivi a Milano - in realtà per me è uno di quei piatti che devi provare almeno una volta nella vita -. Ho tentato di rifarlo a casa seguendo la ricetta di una mia anziana zia meneghina, ma il risultato è stato davvero disastroso. Tipico della cucina milanese, l’ossobuco qui si mangia tutto l’anno ma con l’arrivo della stagione fredda - e se come me non sai cucinare -  ti consiglio i cinque posti che preferisco per chiudermi a fare una bella scorpacciata.

Quando l’ossobuco è una vera e propria tradizione


Il Cestino in zona Brera è un  posto storico dove poter mangiare l’ossobuco. Immersi in un’atmosfera “vecchia Milano” e circondati dalla bellezza del quartiere di Brera, si trova questo grazioso ristorante dove puoi organizzare una perfetta cena romantica o una cena diversa assaggiando le pietanze della cucina milanese. L’ossobuco è il mio piatto preferito e qui ci vengo ogni volta che ho voglia di staccare dalla caos e dallo stress milanese. Quattro amici - pochi ma buoni - una bottiglia di un ottimo rosso italiano e un piatto di ossobuco. Cosa voglio di più dalla vita?

Quanto l’ossobuco fa parte della storia 


Il locale è davvero storico e non è un modo di dire. Il Solferino ha aperto le sue porte nel 1909, una cucina centenaria oserei dire. Qui è dove mi portava sempre mia zia da piccola, quando venivo a trovarla a Milano e non aveva voglia di cucinare per tutta la nostra numerosa famiglia (si siamo in tanti). Ossobuco con risotto alla milanese un classico che non va mai fuori moda. Il menu rispecchia la tradizione della cucina lombarda anche se si possono ordinare piatti di stagione e provenienti dalle tavole di altre regioni.                                             

Quando l’ossobuco è uno “state of mind”


All’Antica Trattoria della Pesa, difficile parlare solo di ossobuco alla milanese. In questo locale, di via Pasubio a Milano, rimarrai piacevolmente sorpreso non solo per i piatti tipici lombardi e la loro bontà, ma anche per l’atmosfera che si respira. Il locale infatti, semplice e raffinato, richiama le classiche trattorie di un tempo. Il legno e i colori caldi conferiscono all’Antica Trattoria della Pesa quel qualcosa in più. Fuori dal locale inoltre, si trova proprio la vecchia “pesa” in ferro da cui ha preso il nome il locale. Ah quasi dimenticavo, qui da provare anche il risotto al salto con rognoncino trifolato.

Quando l’ossobuco è un classico ma mai banale


Una famiglia, quella dei Masuelli che porta avanti il ristorante da novant’anni. Generazioni che si alternano per tramandare la tradizione culinaria della Lombardia e allo stesso tempo rimanere al passo con i tempi. Trattoria Masuelli S.Marco, in viale Umbria 80, è un altro ristorante dove l’ossobuco alla milanese è preparato ad arte.  Tieni un posticino per il dolce, per qui è da leccarsi i baffi: ti segnalo la crema di mascarpone lodigiano, il bonet delle Langhe oppure il bruciato di Max (Max Masuelli è il giovane e bravissimo chef).

Quando l’ossobuco diventa l’occasione per cenare in compagnia


Al Matarel, in zona Garibaldi, è un ristorante dove a me piace andarci in compagnia. Spesso con la mia banda di amici buongustai si organizza qualche cena a tema: ovvero si sceglie una regione o un piatto e di conseguenza si decide per il ristorante. Qui di milanese c’è proprio tutto: dal menu - si spazia dall’ossobuco alla milanese (con o senza risotto) alla cassouela -  al proprietario, all’arredamento. L’ambiente è talmente piacevole e il personale affabile che per noi più che un piacere è quasi una tappa fissa. Le porzioni sono abbondanti, ti consiglio di venirci a piedi così smaltisci al ritorno.

Copertina: Questa foto di Antica Trattoria della Pesa è offerta da Tripadvisor
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scritto da:

Checca 24

Ho molti difetti, ma due pregi grandi: la passione per la buona tavola e lo "star bene" in compagnia. Vi racconterò una Milano un po' inedita, tra una chiacchiera e un buon bicchier di vino… ma mai a stomaco vuoto.

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